Termini |
Descrizione dei termini |
Fonte |
Sitografia / Riferimento |
Riduzioni assolute |
Riduzione dell’effettivo consumo di risorse (per esempio, dei kWh d’elettricità usati o dei metri cubi d’acqua usati per l’intero stabilimento in un anno solare) o dell’inquinamento generato (per esempio, chilogrammi di rifiuti pericolosi prodotti dall’intero stabilimento in un anno civile) a prescindere da dimensioni dello stabilimento, volumi di produzione, orari di produzione, utilizzo di materie prime o altre metriche aziendali. |
Indice Higg |
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Inventario delle emissioni in atmosfera |
Un inventario delle emissioni in atmosfera è un elenco dettagliato delle emissioni e delle loro fonti; per ciascuna fonte di emissioni deve includere le seguenti informazioni:
- gli inquinanti noti o probabilmente presenti;
- la quantità emessa (se lo sai o stimata);
- la localizzazione – per esempio – del camino, dello sfiato eccetera;
- ogni eventuale dispositivo di controllo installato (per esempio, apparecchiature di abbattimento);
- frequenza del monitoraggio;
- Se la particolare emissione e regolato legalmente eventuale regolamentazione di una certa emissione.
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Indice Higg |
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Controllo dell’inquinamento atmosferico |
Il controllo dell’inquinamento atmosferico identifica le misure adottate allo scopo di mantenere uno standard di purezza dell’aria ai fini della salute pubblica; della protezione della fauna, della flora e delle proprietà; della visibilità; della sicurezza dei trasporti terrestri e aerei. |
OECD |
Link |
Flusso di rifiuti totale |
Per flusso di rifiuti totale se intende la totalità dei rifiuti prodotti in loco, incluso i rifiuti generati da produzione del prodotto, uso degli uffici, attività della mensa, uso dei dormitori e servizi prestati sul posto dai fornitori. |
Indice Higg |
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Valutazione alternativa |
Si tratta di un processo per l’identificazione di alternative (chimiche o non chimiche) a una sostanza chimica critica, in virtù del quale si escludono le alternative analoghe o più pericolose e si sceglie un’alternativa tecnicamente ed economicamente praticabile non suscettibile di causare significativi impatti ambientali o sanitari. |
OIA – Chemicals Management Framework Glossary |
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Barriere di protezione |
Qualsiasi rivestimento e/o spalmatura su prodotti tessili e calzaturieri. Le barriere di protezione possono essere bicomponente (due e più materiali), microporose (materiale a pori di diametro inferiore a 2nm) o monolitiche (singolo rivestimento senza cuciture né giunzioni). |
Indice Higg |
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Valore di riferimento |
Il valore di riferimento è il parametro iniziale dal quale procedere al miglioramento dell’impiego delle risorse. Il parametro iniziale è la misura adottata per stabilire un punto di partenza stabile allo scopo di quantificare il miglioramento. Deve fare riferimento a un intervallo di tempo specifico sul quale il valore stesso è stato calcolato; generalmente si considera il consumo annuale. L’identificazione di eventuali variabili uniche rende più accurato il parametro. |
Indice Higg |
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Biological oxygen demand (BOD) |
La domanda biochimica di ossigeno (BOD) è un indicatore del livello di materia organica nell’acqua e, quindi, della velocità con cui l’ossigeno presente nell’acqua viene consumato via che gli organismi acquatici consumano la materia organica. In generale, la qualità dell’acqua o delle acque reflue è inversamente proporzionale al BOD. |
Indice Higg e GSCP |
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Biomassa |
La biomassa è materiale biologico proveniente da organismi viventi o recentemente vissuti. Fonti di biomassa sostenibili sono:
• Colture energetiche che non competono con le colture alimentari per l’uso del suolo; colture ad alto rendimento effettuate specificamente per applicazioni energetiche.
• Residui agricoli: residui dei raccolti o delle lavorazioni agricole, come paglia di frumento o lolla di riso.
• Residui di boschi e foreste da gestione sostenibile.
• Rifiuti di legno |
Indice Higg |
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Acqua salmastra superficiale / acqua di mare |
L’acqua salmastra è l’acqua in cui la concentrazione di sali è relativamente elevata (superiore a 10.000 mg/l). L’acqua di mare ha una concentrazione di sali tipica superiore a 35.000 mg/l. |
CDP Water Reporting Guidance |
Link |
Numero CAS |
I numeri di registro CAS (spesso detto CAS RN® o numeri CAS) sono universalmente impiegati come identificatori unici e inconfondibili delle sostanze chimiche. Un numero di registro CAS in sé non ha alcun significato chimico intrinseco, ma fornisce un metodo inequivocabile per identificare una sostanza chimica o una struttura molecolare in presenza di numerosi nomi sistematici, generici, proprietari o comuni. |
CAS |
Link |
Domanda chimica di ossigeno (COD) |
La domanda chimica di ossigeno (COD) è un indicatore del livello di materia organica e sostanze chimiche presenti nell’acqua e, di conseguenza, della velocità con cui l’ossigeno presente nell’acqua viene consumato via via che vengono consumate la materia organica e le sostanze chimiche. In generale, la qualità dell’acqua o delle acque reflue è inversamente proporzionale al COD. |
GSCP |
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Economia circolare |
Un’economia circolare è un’alternativa a una economia lineare tradizionale (produzione, uso, smaltimento) in cui si mantengono in uso le risorse il più a lungo possibile, se ne ricava il massimo valore durante l’impiego, quindi si recuperano e rigenerano prodotti e materiali al termine della durata di ciascuno. |
WRAP |
Link |
Cambiamento climatico |
Il cambiamento climatico si riferisce a qualunque cambiamento a lungo termine nel clima terrestre oppure il clima di una regione o di una città. La definizione comprende riscaldamento, raffreddamento e mutamenti inoltre la temperatura. |
NASA |
Link |
Acque domestiche |
Acque consumate nello stabilimento per scopi non industriali, come acqua potabile o acqua per gli scarichi sanitari. |
Indice Higg |
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Piano di risposta all’emergenza (PRE) |
Un piano di risposta all’emergenza è un piano d’azione mirato all’efficienza dell’implementazione e del coordinamento di servizi, agenzie e personale per fornire la risposta più rapida possibile a un’emergenza. |
WREM |
Link |
Energia (indiretta) |
L’energia (indiretta) può essere acquistata da servizi pubblici e privati sotto forma di elettricità, vapore o calore. |
Indice Higg |
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Vettore energetico |
Sostanza o fenomeno utilizzabili per produrre lavoro meccanico o calore, o per attuare processi chimici o fisici. |
ISO |
Link |
Sistema di gestione ambientale |
Un sistema di gestione è un insieme di elementi interconnessi impiegato per stabilire politiche e obiettivi, e per raggiungere tali obiettivi.
Un sistema di gestione ambientale deve consistere in:
a. Politica ambientale
b. Pianificazione: valutazione del rischio ambientale, definizione di obiettivi e traguardi
c. Implementazione e funzionamento: procedure operative; formazione adeguata; documentazione e sua gestione
d. Controllo: monitoraggio e misurazione, audit e ispezioni
e. Messa a punto della gestione |
GSCP, indice Higg basato su ISO14001: 2004 |
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Politica ambientale |
Rappresenta le attività, i prodotti e i servizi dell’impianto, incluso l’impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dell’inquinamento, nonché l’impegno a rispettare i requisiti di legge e di altro tipo relativi agli aspetti ambientali significativi identificati per l’impianto. La politica ambientale deve delineare il quadro per la definizione e la revisione degli obiettivi e dei traguardi ambientali. |
Indice Higg |
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Smaltimento finale |
Lo smaltimento finale è il passaggio conclusivo per la trasformazione o la distruzione dei rifiuti. Se il vostro fornitore si limita a raccogliere i rifiuti per venderli a un’altra azienda, lo smaltimento finale coinciderà con l’ultima azienda che li gestirà mediante riciclo, incenerimento, trattamento (fisico o chimico) o conferimento rifiuti in discarica. Questo processo può essere monitorato in fabbrica controllando l’area di raccolta dei rifiuti e verificando che lo smistamento sia ben gestito. |
Indice Higg |
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Schiume |
Un materiale in schiuma solida “a celle aperte” o “a celle chiuse” comunemente usato nel packaging e nelle calzature. Esempio: schiume EVA, polietilene, poliuretano. |
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Combustibili fossili |
I combustibili fossili sono carbone, petrolio e gas naturale. Derivano da resti di piante e animali vissuti nell’antichità. |
OECD |
Link |
Acque dolci superficiali |
Le acque superficiali sono acque naturalmente presenti sulla superficie terrestre in ghiacciai continentali, calotte glaciali, ghiacciai, iceberg, paludi, stagni, laghi, fiumi e ruscelli. (Le acque dolci sotterranee sono dette falde acquifere e gli oceani non sono d’acqua dolce.) Le fonti d’acqua dolce sono generalmente caratterizzate da basse concentrazioni di sali disciolti (inferiori a 1000 mg/l) e altri solidi totali disciolti. |
CDP Water Reporting Guidance |
Link |
Acque dolci |
L’acqua dolce viene più comunemente impiegata come acqua potabile municipale. Tra le altre risorse d’acqua dolce ci sono pozzi d’acque sotterranee, acque superficiali (laghi, fiumi e torrenti), acqua piovana e persino condensa, quando viene raccolta dal vapore fornito all’azienda da una fonte esterna. |
Indice Higg |
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Impronta idrica |
L’impronta idrica è il volume totale di tutta l’acqua dolce impiegata per produrre beni e servizi entro un intervallo di tempo definito. La definizione include l’uso d’acqua dolce in mense e dormitori, nell’irrigazione dei giardini, nel lavaggio dei veicoli eccetera: ogni impiego d’acqua dolce. Il numero rappresenta l’impatto ambientale relativo all’uso di acqua dolce. Un’azienda sostenibile deve cercare di ridurre l’impronta idrica al minimo. Per ridurre l’uso d’acqua dolce si possono impiegare molti metodi, fra i quali: riparazione delle perdite, miglioramenti dell’efficienza dei processi produttivi, aggiornamenti tecnologici, riutilizzo e riciclo |
Indice Higg |
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Fuggitive |
Le emissioni fuggitive sono le emissioni che non sono potute ragionevolmente passare attraverso una ciminiera, un camino, uno sfiato o un’altra apertura con funzione equivalente |
US EPA |
Link |
Sistema mondiale armonizzato (GHS) |
GHS è l’acronimo di Globally Harmonized System of Classification and Labeling of Chemicals: Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche. Il GHS definisce e classifica i pericoli dei prodotti chimici e trasmette informazioni circa la salute e la sicurezza su etichette e schede dati di sicurezza. Il suo obiettivo è il riconoscimento e l’impiego a livello mondiale di un unico insieme di regole per la classificazione dei pericoli e dello stesso formato e contenuto per etichette e schede dati di sicurezza (SDS). Il GHS è stato sviluppato da un team internazionale di esperti in comunicazione del rischio. |
CCOHS |
Link |
Emissioni di gas serra (GHG) |
I gas che intrappolano il calore nell’atmosfera sono detti gas serra. La principale attività umana che influenza la quantità e la velocità del cambiamento climatico è costituita dalle emissioni di gas serra derivanti dalla combustione di combustibili fossili. I GHG più comuni, regolamentati dal Protocollo di Kyoto e generalmente inclusi negli inventari dei gas serra, sono anidride carbonica (CO2), metano (CH4), protossido di azoto (N2O), esafluoruro di zolfo (SF6), idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) e trifluoruro di azoto (NF3).
Le emissioni di gas serra di un impianto, a volte chiamate “carbon footprint” o “impronta di carbonio”, sono le quantità di gas serra emesse nell’atmosfera a seguito delle attività dell’impianto, derivanti dall’uso di energia, dall’uso di refrigeranti, dal trattamento delle acque reflue o altro. L’ambito della misurazione e del monitoraggio delle emissioni di gas serra di un impianto è definito da vari standard contabili internazionali come ISO14064, GHG Protocol – A Corporate and Accounting Standard (Revised Edition) eccetera. La contabilità dei GHG può essere soggetta a requisiti e standard locali. |
Adattato da US EPA e GHG Protocol |
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Acqua di falda |
Acqua presente sotto la superficie del terreno, di solito in condizioni nelle quali la pressione dell’acqua è maggiore della pressione atmosferica e i vuoti del suolo sono sostanzialmente riempiti dall’acqua stessa. Le falde acquifere non rinnovabili sono generalmente situate a grandi profondità e non possono essere facilmente reintegrate, o lo sono nell’arco di lunghissimi periodi di tempo. Vengono talvolta indicate come acque “fossili”. |
CDP Water Reporting Guidance |
Link |
Rifiuti pericolosi |
I rifiuti pericolosi sono rifiuti che possono causare danni alla salute pubblica e/o all’ambiente in virtù delle loro caratteristiche chimiche, fisiche o biologiche (per esempio, sono infiammabili, esplosivi, tossici, radioattivi o infettivi). L’Agenzia per la protezione dell’ambiente USA definisce i rifiuti pericolosi “rifiuti che presentano un rischio o sono potenzialmente dannosi per la nostra salute o l’ambiente. I rifiuti pericolosi possono essere liquidi, solidi, gas o fanghi. |
US EPA |
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Trainer Higg FEM |
Un soggetto qualificato per fornire la formazione FEM sull’Indice Higg. |
Programma di formazione Higg FEM |
Link |
Incenerimento con recupero di energia |
Materiali che vengono raccolti e intenzionalmente conferiti a incenerimento, gassificazione, digestione anaerobica o altra tecnologia che recupera l’energia utile intrinseca del materiale. È obbligatorio l’impiego di metodi che prevengano gli impatti ambientali e massimizzino l’utilizzo delle risorse. |
Indice Higg |
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Materiali di isolamento |
Sostanza impiegata per ridurre o impedire la diffusione del calore, del suono o dell’elettricità. I materiali isolanti possono essere naturali (per esempio, piumino d’anatra/d’oca, lana) o sintetici (per esempio, imbottitura in poliestere). |
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Incenerimento |
Materiali che vengono raccolti e gestiti attraverso un processo di incenerimento conforme agli standard internazionali. |
Indice Higg |
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Conferimento a discarica |
Materiali che vengono raccolti e gestiti attraverso un processo di smaltimento in discarica conforme agli standard internazionali. |
Indice Higg |
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Percolato |
Il percolato è il liquido (per esempio la pioggia) che drena o “cola” (per esempio, l’acqua contenuta nei rifiuti alimentari) dai rifiuti quando l’acqua vi filtra attraverso. La sua composizione varia ampiamente in funzione dell’età e della tipologia dei rifiuti. In genere contiene materiale disciolto e in sospensione. |
Indice Higg |
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Elenchi delle sostanze chimiche soggette a restrizioni (MRSL) |
Lo ZDHC MRSL è un elenco di sostanze chimiche soggette a divieti di utilizzo (si veda Usage Ban, pagina 2). L’MRSL si applica ai prodotti chimici usati negli stabilimenti che lavorano materiali e finiture da impiegare nell’abbigliamento e nelle calzature. I prodotti chimici dello ZDHC MRSL comprendono solventi, pulitori, adesivi, vernici, inchiostri, detergenti, tinture, coloranti, ausiliari, rivestimenti e agenti di finitura utilizzati durante produzione di materiali grezzi, trattamento a umido, manutenzione, trattamento delle acque reflue, igiene e disinfestazione. |
ZDHC |
Link |
Rifiuti di materiali |
Questi rifiuti possono essere costituiti da scarti di materiali generati durante la produzione o resti non utilizzati.
Sono esempi di rifiuti di materiali nell’industria dell’abbigliamento, dei tessili e delle calzature:
• Pelle (sintetica o naturale)
• Vetro
• Tessuto (cotone, nylon o misto)
• Schiume poliuretaniche (accoppiate o non accoppiate)
• Materiali per fodere
• Gomma
• EVA
• Materiali per fodere
• Rifiuti di materiali misti |
Indice Higg |
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Acque municipali |
Acqua fornita da un comune o da altro fornitore pubblico. |
CDP Water Reporting Guidance |
Link |
Rifiuti non pericolosi |
Materiali di scarto provenienti dal consumo di beni e servizi e dalla fabbricazione di beni (per esempio rifiuti di stoffa, pelle, plastica e carta o packaging. I rifiuti non pericolosi comprendono di solito rifiuti non pericolosi derivanti dalla produzione e rifiuti domestici. I rifiuti non pericolosi, come i rifiuti alimentari o di plastica, possono comunque presentare un rischio di contaminazione e incendio, se non vengono gestiti correttamente. |
Indice Higg |
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Dati normalizzati |
I dati normalizzati sono costituiti da un confronto di totali o dati di utilizzo rispetto a una variabile predefinita (o a un insieme di variabili); per esempio, i kWh di corrente elettrica utilizzati per ciascun dipendente in loco, i kg di rifiuti pericolosi per unità di produzione eccetera. Un’organizzazione può decidere se i dati più appropriati e rappresentativi da raccogliere e presentare saranno i dati normalizzati o assoluti. Ogni area di performance discussa in questo documento offre esempi di variabili rispetto alle quali si possono normalizzare i dati |
GSCP |
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Riduzioni normalizzate |
La riduzione dell’effettivo consumo di risorse (per esempio, dei kWh d’elettricità erogati o dei metri cubi d’acqua usati per dipendente nello stabilimento in un anno solare) o dell’inquinamento generato (per esempio, i chilogrammi di rifiuti pericolosi prodotti dall’intero stabilimento in un anno solare) normalizzata a una metrica aziendale (per esempio, unità prodotta o produzione totale, profitto unitario, ricavo lordo unitario, fatturato unitario, equivalente a tempo pieno, piede quadrato) quando paragonata al valore normalizzato risorsa/inquinamento generato in un anno di riferimento. Per calcolare un valore normalizzato, misurate il consumo della risorsa / l’inquinamento generato in un determinato periodo di tempo e dividetelo per il parametro aziendale prescelto. Per esempio, una generazione di rifiuti normalizzata può essere calcolata come segue: 10.000 kg di rifiuti ÷ 5000 indumenti = 2 kg di rifiuti / indumento. |
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Trattamento fuori sito di acque reflue |
Il trattamento fuori sito di acque reflue corrisponde a un’impresa o un’organizzazione di una terza parte che fornisce il servizio di trattamento delle acque reflue a più di due entità che scaricano inquinanti raccogliendo le loro acque reflue, e le acque reflue scaricate direttamente nell’ambiente devono rispettare i limiti pertinenti. Il trattamento fuori sito può corrispondere a un impianto pubblico di trattamento delle acque reflue o a un impianto regionale di trattamento delle acque reflue (per esempio parco industriale, zona industriale eccetera.) |
Indice Higg |
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Trattamento in loco di acque reflue |
Il trattamento in loco di acque reflue corrisponde all’impianto di trattamento delle acque reflue utilizzato e gestito solo dalla fabbrica. Dopo essere state trattate in loco, le acque reflue possono essere conformi ai limiti pertinenti ed essere scaricate direttamente nell’ambiente, oppure in un impianto di trattamento esterno di terzi (parziale trattamento in loco). |
Indice Higg |
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Incenerimento all’aria aperta |
L’incenerimento all’aria aperta è l’incenerimento in esterni di rifiuti come legname, automobili rottamate, tessili, segatura e così via. |
OECD |
Link |
Permesso |
I permessi corrispondono all’insieme dei documenti necessari per essere conformi alle normative; comprendono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, permessi governativi, autorizzazioni, licenze, registrazioni, certificati, relazioni annuali alla pubblica autorità e dichiarazioni dell’impiego di sostanze chimiche specifiche. |
Indice Higg |
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Dispositivi di protezione individuale |
I dispositivi di protezione individuale, comunemente indicati “DPI”, sono attrezzature indossate per ridurre al minimo l’esposizione ai rischi che causano gravi infortuni e malattie sul luogo di lavoro. Questi infortuni e malattie possono derivare dal contatto con rischi chimici, radiologici, fisici, elettrici, meccanici o rischi d’altro tipo sul luogo di lavoro. I dispositivi di protezione individuale possono includere articoli come guanti, occhiali e scarpe di sicurezza, tappi per le orecchie o cuffie, elmetti, respiratori, tute, gilè ad alta visibilità, tute integrali. |
US Department of labor |
Link |
Manutenzione preventiva |
La manutenzione preventiva è la manutenzione che viene eseguita regolarmente su un’apparecchiatura per ridurre le probabilità di guasto. Si effettua ad apparecchiatura ancora in uso, affinché non si danneggi inaspettatamente. |
Fiix |
Link |
Acque per processi |
Acque consumate per scopi industriali, come lavaggio, finitura, alimentazione della caldaia. |
Indice Higg |
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Acqua prodotta / di processo |
Acque che durante l’estrazione o la lavorazione entrano in contatto diretto con una materia prima o risultano dalla produzione o dall’uso di materie prime (per esempio, il petrolio greggio o un sottoprodotto dalla frantumazione della canna da zucchero), prodotti intermedi, prodotti finiti, sottoprodotti o prodotti di scarto. Osservate che in questa categoria rientra l’acqua riutilizzata/riciclata: |
CDP Water Reporting Guidance |
Link |
Acqua piovana |
Se un’azienda gestisce l’acqua piovana, per esempio raccogliendola e usandola, o per prevenire gli allagamenti, deve cercare di quantificarla e dichiararla come prelievo dal sistema idrologico. Le aziende possono così comprendere meglio la loro dipendenza dall’acqua e i rischi correlati. |
CDP Water Reporting Guidance |
Link |
Riciclo |
Il riciclo è la rielaborazione dei rifiuti in modo da ottenere un prodotto, un materiale o una sostanza da impiegare per la finalità originaria o per altre finalità. Non include il recupero di energia e il ritrattamento per ottenere materiali da impiegare come combustibili o per operazioni di colmatazione. Per esempio:
- Il riciclo della plastica è il processo di recupero di scarti o rifiuti di plastica e la rielaborazione del materiale in prodotti utili, a volte completamente diversi nella forma rispetto al loro stato originale. Un caso è la fusione di bottiglie per bibite e il loro successivo stampo in sedie e tavoli di plastica.
- Plastica impiegata per superfici da gioco o coni stradali
- Imbottitura impiegata per mobili, materassi, coperte, giocattoli
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Indice Higg |
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Acqua riciclata |
Acqua di processo riciclata: l’effluente trattato e nuovamente utilizzato nel processo principale
Acqua riutilizzata: effluente trattato utilizzato in altre aree (a eccezione dell’acqua riciclata), come servizi igienici o paesaggistica
L’acqua riciclata è il riutilizzo di acque reflue trattate per rimuovere i solidi e alcune impurità, e soddisfare gli standard di qualità dell’acqua associati all’utilizzo designato. |
CDP Water Reporting Guidance |
Link |
Energie rinnovabili |
Sono le energie generate da fonti rinnovabili (ovvero fonti che non vengono depauperate né esaurite in quanto si reintegrano naturalmente). Le fonti rinnovabili possono essere gestite in modo che durino per sempre o che la loro offerta non subisca impatti significativi.
A differenza dei combustibili fossili, la maggior parte delle fonti di energia rinnovabili non rilascia in atmosfera sottoprodotti come anidride carbonica e altri inquinanti. Con la diminuzione della quantità di risorse di combustibili fossili sulla Terra, diventa sempre più importante reperire e impiegare fonti di energia rinnovabili. Fra gli esempi ci sono: energia solare, da biocarburanti, eolica, idroelettrica, geotermica, mareomotrice e del moto ondoso. |
GSCP |
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Elenchi delle sostanze soggette a restrizioni (RSL) |
Elenco, compilato da aziende, organizzazioni di settore o altre, di sostanze chimiche che occorre gestire attivamente e documentare. Un RSL può contenere sostanze chimiche a uso controllato, candidate all’eliminazione / sostituzione e passibili di divieto assoluto o regolamentazione. (per esempio, American Apparel and Footwear Association (AAFA) RSL) |
OIA – Chemicals Management Framework Glossary |
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Riutilizzo |
Corrisponde alle operazioni di recupero mediante controllo, pulizia o riparazione con cui vengono preparati prodotti o componenti di prodotti che sono diventati rifiuti, in modo che possano essere riutilizzati senza alcun’altra pre-elaborazione, per la finalità originaria o altre finalità. Per esempio:
- Il fornitore di sostanze chimiche può riutilizzare il contenitore di una sostanza per riempirlo con la stessa
- I residui di tessuti possono essere riutilizzati in un’altra fabbrica
- Le batterie ricaricabili possono essere riutilizzate più volte
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Indice Higg |
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Materiale in gomma |
Un materiale robusto, flessibile, molto resiliente, impermeabile. La gomma naturale viene prodotta da un composto organico (isoprene) generalmente raccolto in forma di lattice dagli alberi della gomma. Una gomma sintetica è qualsiasi elastomero artificiale (un polimero con proprietà elastiche). |
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Schede di sicurezza (SDS) |
La SDS (detta anche scheda dati di sicurezza dei materiali – MSDS – o scheda dati di sicurezza sulla produzione – PSDS) è un importante elemento della gestione del prodotto, della sicurezza e della salute sul lavoro. Fa conoscere ai lavoratori e al personale addetto alle emergenze le procedure per manipolare o lavorare con una sostanza in modo sicuro e deve includere informazioni quali dati fisici (punto di fusione, punto di ebollizione, punto di infiammabilità eccetera), tossicità, effetti sulla salute, primo soccorso, reattività, stoccaggio, smaltimento, dispositivi di protezione e procedure di gestione degli sversamenti. |
Indice Higg |
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Emissioni Scope 1 |
Le emissioni dirette di gas serra che provengono da fonti possedute o controllate dall’azienda; per esempio, emissioni derivanti dalla combustione in caldaie, forni, veicoli ecc. di proprietà dell’azienda o sotto il suo controllo; emissioni derivanti dalla produzione chimica in apparecchiature di processo di proprietà dell’azienda o sotto il suo controllo. |
GHG protocol |
Link |
Emissioni Scope 2 |
Lo Scope 2 riunisce le emissioni di gas serra derivanti dalla generazione di energia elettrica acquistata e consumata dall’azienda. L’elettricità acquistata è definita come elettricità che viene comperata o altrimenti introdotta nel limiteorganizzativo dell’azienda. Le emissioni Scope 2 si verificano fisicamente nello stabilimento in cui viene generata l’elettricità. |
GHG protocol |
Link |
Stakeholder |
Gli stakeholder sono definite in senso ampio come quei gruppi o individui: (a) che si possono ragionevolmente considerare significativamente influenzati dalle attività, dai prodotti e/o dai servizi dell’organizzazione; o (b) le cui azioni possono ragionevolmente influenzare la capacità dell’organizzazione di implementare con successo le sue strategie e raggiungere i suoi obiettivi. |
GRI G3 2001 |
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Standard Allowed Minute (SAM) oppure Standard Minute Value (SMV) |
Standard Minute Value, o SMV, è il valore di tempo impiegato per completare un’attività in base al tasso medio di produzione che i lavoratori qualificati otterranno naturalmente senza uno sforzo eccessivo, a condizione che conoscano e aderiscano al metodo specificato e purché siano motivati a impegnarsi nel loro lavoro. (OIL)
Si noti che SMV viene spesso utilizzato in modo intercambiabile con Standard Allowed Minute o SAM. |
Organizzazione internazionale del lavoro |
Introduzione allo Studio del Lavoro, 4a ed. |
Materiali in pelle sintetica |
Un materiale sintetico (artificiale e generalmente derivato dal petrolio) impiegato come sostituto della pelle. |
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Obiettivo |
Un obiettivo formale qui indica una performance quantificata richiesta sull’impiego annuale di una particolare risorsa da parte dello stabilimento. Un obiettivo formale deve:
1) includere una data di inizio definita (cioè la “data di riferimento”) dell’obiettivo, l’unità di misura e il consumo di riferimento (per esempio, m3 / anno nell’anno di riferimento 2010)
2) includere una data di termine dell’obiettivo, ovvero il momento entro il quale compiere le riduzioni desiderate;
3) includere una quantificazione esatta della riduzione, espressa in cifre (per esempio, ridurre di 1 milione di m3) o in percentuale (per esempio, ridurre del 5%).
4) essere rilevante per ridurre l’impiego della risorsa da parte dello stabilimento (per esempio, concentrarsi sugli usi della risorsa più significativi nello stabilimento) |
Indice Higg |
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Solidi sospesi totali (TSS) |
Una misura dei solidi sospesi nelle acque reflue, negli effluenti o nei corpi idrici, determinata mediante test dei “solidi totali sospesi non filtrabili”. |
OECD |
Link |
Unità |
Le unità si riferiscono a unità di misura coerenti comuni. Esempi: nel caso della tintura o dell’utilizzo di processi a umido, le unità corrette sarebbero volume / massa. Per i prodotti finiti, le unità corrette sono volume / pezzo. |
Indice Higg |
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Upcycling |
L’upcycling è il processo di trasformazione di sottoprodotti, materiali di scarto, prodotti inutili e/o indesiderati in nuovi materiali o prodotti di migliore qualità o per un migliore valore ambientale |
Indice Higg |
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Verificatore – Specialista chimico |
Una persona qualificata deputata alla verifica dei punteggi FEM dell’Indice Higg in tutti gli stabilimenti. Deve essere impiegata per verificare gli stabilimenti cui si applicano le sezioni sulla gestione chimica di Livello 1, 2 e 3.
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SAC Verification Program |
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Verifica del Codice di condotta |
Le norme e i comportamenti al rispetto dei quali è tenuto il verificatore approvato SAC durante una verifica. |
SAC Verification Program |
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Criteri del verificatore |
L’insieme dei criteri in base ai quali persone e aziende per cui lavorano vengono esaminate per determinare la loro provvisoria accettazione o la respinta come verificatori approvati SAC.
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SAC Verification Program |
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Verificatore – Generico |
Una persona qualificata per verificare i punteggi FEM dell’indice Higg per tutti gli stabilimenti in cui sono applicabili solo le domande della sezione sulla gestione chimica di Livello 1. Tranne quando gli stabilimenti sono classificati come non utilizzanti prodotti chimici nella produzione.
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SAC Verification Program |
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Verifica – Fuori sito |
È la verifica a distanza effettuata da un verificatore approvato SAC attraverso web conference, foto e/o file inviati con e-mail o altri mezzi che non richiedono che il verificatore entri nelle pertinenze del produttore. |
SAC Verification Program |
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Verifica – In loco |
È la verifica effettuata da un verificatore approvato SAC che entra nelle pertinenze del produttore e completa la verifica di persona. |
SAC Verification Program |
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Unità lavorativa/giorno della verifica |
Il numero di verificatori e il numero di giorni necessari a completare il processo di verifica. Per esempio, 2 unità lavorative/giorno possono essere 2 verificatori che completano una verifica in un giorno o 1 verificatore che completa una verifica in due giorni. Entrambi questi scenari equivarrebbero a un totale di 2 unità lavorative/giorno. |
SAC Verification Program |
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Piano di miglioramento della performance da verifica |
L’esito del risultato della verifica, cioè un modello impiegato dal produttore per monitorare il miglioramento continuo dello stabilimento. |
SAC Verification Program |
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Programma di verifica |
Stabilisce le linee guida e il protocollo per approvare i verificatori e condurre le verifiche dei moduli. |
SAC Verification Program |
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Responsabile del programma di verifica |
Una parte esterna che contribuisce con misurazioni e consulenze a gestire le attività quotidiane del programma. SAC e i suoi membri parteciperanno alla supervisione del buon funzionamento generale del programma, fornendo una guida strategica e sviluppando miglioramenti.
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SAC Verification Program |
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Protocollo del verificatore |
La guida passo-passo e la serie di requisiti per i verificatori che effettuano verifiche fuori sito o in loco.
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SAC Verification Program |
Link |
Formazione del verificatore |
Formazione richiesta per consentire ai verificatori di diventare idonei a condurre la verifica.
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SAC Verification Program |
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Inventario dei rifiuti |
Un inventario dei rifiuti documenta i dati sul flusso di rifiuti totale generato presso lo stabilimento e può includere informazioni su:
- natura del rifiuto (pericoloso / non pericoloso);
- fonte del rifiuto (per esempio, processo, area);
- forma fisica del rifiuto (solido, liquido eccetera)
- codice di classificazione formale (se applicabile);
- disposizioni specifiche per la movimentazione e lo stoccaggio;
- quantità di rifiuti smaltiti/trattati;
- metodo di smaltimento/trattamento (biologico, chimico, fisico),
- compreso qualsiasi trattamento in loco;
- dati dei fornitori dei servizi di smaltimento rifiuti impiegati;
- via di smaltimento/trattamento (riciclo, discarica, incenerimento)
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Indice Higg e GSCP |
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Formulario di identificazione dei rifiuti |
Il sistema del formulario di identificazione dei rifiuti pericolosi EPA è inteso a tracciare i rifiuti pericolosi dal momento in cui lasciano lo stabilimento d’origine, dove sono stati prodotti, fino a quando raggiungono lo stabilimento di gestione dei rifiuti fuori sito che li stoccherà, tratterà o smaltirà. |
USEPA |
Link |
Minimizzazione dei rifiuti |
La politica e il processo per ottenere la minimizzazione dei rifiuti riguardano la riduzione della produzione di rifiuti a livello sociale e individuale. La parte più ampia dell’obiettivo, cioè la riduzione dei rifiuti, è spesso intesa come la gerarchia dei rifiuti. |
Waste Management Resources |
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Acque reflue |
Aqua Gauge di Ceres definisce le acque reflue come “Acqua che non ha alcun valore immediato per lo scopo verso il quale è stata impiegata o per il perseguimento del quale è stata prodotta a causa della sua qualità o quantità, o del suo momento di produzione.” Le acque di raffreddamento non sono considerate acque reflue. Le acque reflue sono anche definite come acque con una qualità non più utile per l’azienda, e normalmente vengono scaricate dalle pertinenze con un permesso. |
CDP Water Reporting Guidance |
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Qualità delle acque reflue |
È possibile misurare la qualità delle acque reflue attraverso numerosi fattori, come solidi sospesi, riduzione della domanda biologica di ossigeno (BOD) o della domanda chimica di ossigeno (COD), contenuto di metalli, contenuto di oli e grassi, temperatura, pH eccetera.
È possibile migliorare la qualità delle acque reflue riducendo l’entità o la concentrazione dei contaminanti alla fonte di generazione. Questo miglioramento deve essere considerato una priorità assoluta per mirare quindi alla riduzione del volume delle acque reflue.
Il volume del trattamento delle acque reflue e la loro qualità sono strettamente collegati. È importante non concentrarsi solo su un elemento senza capire come influisce sugli altri. Per esempio, diminuendo il volume di scarico delle acque reflue si può creare inavvertitamente una qualità delle acque reflue non trattabile (in loco o fuori sito) e avere un impatto finale negativo. La generazione di acque reflue deve essere confrontata tra periodi fissi in modo che possano esservi riconosciuti i modelli insoliti. |
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Obiettivo di qualità delle acque reflue |
Un obiettivo formale qui indica una performance quantificata richiesta sulla qualità dello scarico delle acque reflue del sito. Un obiettivo formale deve:
1) includere una data di inizio definita (cioè la “data di riferimento”) dell’obiettivo e il livello di prestazione (almeno domanda chimica d’ossigeno, domanda biochimica d’ossigeno, contenuto di solidi sospesi totali, temperatura e pH) alla data di riferimento;
2) includere una data di termine dell’obiettivo, ovvero il momento entro il quale compiere le riduzioni e i miglioramenti desiderati;
3) includere la quantità o portata esatta della riduzione, espressa in numero assoluto o percentuale.
4) essere rilevante per migliorare la qualità di scarico delle acque reflue del sito.
In questo caso, gli obiettivi formali possono essere assoluti o normalizzati.
Assoluto = volume totale delle acque reflue scaricate, a prescindere dalle variabili (dimensioni dello stabilimento, volumi processati, orari di produzione, uso delle materie prime eccetera)
Normalizzato = volume delle acque reflue scaricate relativo a una variabile pertinente (per esempio, volume di acque reflue scaricate per unità di produzione) |
Indice Higg e GSCP |
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Bilancio idrico |
Un bilancio idrico di base è un’equazione impiegata per descrivere il flusso d’acqua in entrata e in uscita dallo stabilimento. Gli influenti totali misurati corrisponderebbero al totale di tutti gli effluenti e delle perdite d’acqua. |
Indice Higg |
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Riciclo dell’acqua / riciclo idrico |
Il riciclo dell’acqua è un approvvigionamento idrico affidabile che riduce significativamente l’impronta idrica di uno stabilimento. I progressi nella tecnologia di trattamento delle acque reflue e la capacità di riciclo consentono la crescita del business riducendo al minimo l’impatto ambientale. Poiché le riserve d’acqua dolce di tutto il mondo sono sottoposte a un maggiore stress causato dalla domanda, il riciclo avrà un ruolo importantissimo nelle strategie globali di approvvigionamento idrico. |
Indice Higg |
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Scarico Liquido Zero |
Lo scarico liquido zero (ZLD) è un processo di trattamento progettato per evitare che l’acqua lasci uno stabilimento in forma liquida. In uno stabilimento con sistema di trattamento ZLD in loco quasi tutte le acque reflue vengono trattate e riciclate, in modo tale che l’unica acqua scaricata dallo stabilimento esista per evaporazione o come umidità dei fanghi dalle operazioni dell’impianto di trattamento. Se uno stabilimento ha scarichi liquidi, non è considerato provvisto di sistema di trattamento ZLD. |
Linee guida per le acque reflue di ZDHC |
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