Gestione dei prodotti chimici 2021

Introduzione Generale

L’obiettivo di questa sezione è guidare programmi responsabili dedicati alla gestione dei prodotti chimici presso gli stabilimenti di produzione. L’uso di sostanze chimiche nei processi di produzione e nella gestione operativa di uno stabilimento può essere estremamente tossico e pericoloso per l’ambiente e la salute umana, se non governato in maniera sistematica e appropriata. A differenza delle altre sezioni del Modulo Higg, quella dedicata alla gestione dei prodotti chimici tratterà tutti gli aspetti della vostra attività: inventario, acquisto, produzione, aree di stoccaggio, aree rifiuti. Un valido programma di gestione dei prodotti chimici deve comprendere pratiche di base e avanzate che interessino i seguenti settori:

  • Politiche di gestione dei prodotti chimici, procedure di conformità e impegni
  • Formazione dei dipendenti e comunicazione
  • Approvvigionamento di prodotti chimici e materie prime e pratiche di acquisto
  • Gestione dell’inventario dei prodotti chimici
  • Pratiche di stoccaggio, trasporto, gestione e impiego delle sostanze chimiche
  • Piano di Risposta all’Emergenza (PRE), piano di bonifica di incidenti e sversamenti
  • Tracciabilità, qualità e integrità del prodotto
  • Sostanze chimiche e innovazione di processo
  • Miglioramento continuo

La sezione del Modulo Higg FEM dedicata alle sostanze chimiche vi guiderà dalle pratiche di base a quelle avanzate per ciascuna di queste categorie. Tenete presente che può servire qualche anno per ottemperare esaustivamente a tutti i requisiti necessari all’avvio di un valido sistema per la gestione dei prodotti chimici. È possibile fare riferimento al documento ZDHC CMS framework Versione 1.0 per ulteriori informazioni, https://www.roadmaptozero.com/process#Guidance

Prima di presentarvi le domande della valutazione, vi sarà chiesto di stabilire se nella vostra fabbrica ci sono processi produttivi che richiedono l’impiego di prodotti chimici. In base a ciò che selezionerete, verrete indirizzati verso le domande Higg che meglio si applicano al vostro stabilimento. Fra i prodotti chimici utilizzati nella produzione ci sono coloranti, finissaggi al silicone, prodotti per serigrafia, solventi, inchiostri, etichette, formulazioni chimiche resistenti all’acqua nel tempo, adesivi, prodotti per la concia, prodotti chimici per la placcatura in metallo e altre migliorie chimiche. Altri esempi sono costituiti da plastificanti chimici aggiunti a prodotti / componenti in plastica, inchiostri per serigrafia con pigmenti e resine, o un solvente utilizzato come supporto per altri ingredienti che evaporerà dall’indumento dopo il termine del processo di stampa. Ci aspettiamo che tutte le strutture Tier 2 e Tier 3 (fornitori di materiali, stabilimenti di tintura e stampa, concerie di cuoio, fornitori di prodotti chimici e fornitori di finiture) rispondano “Sì” alla domanda sull’utilizzo di prodotti chimici.

Nota: la sezione di Higg FEM dedicata alla gestione dei prodotti chimici è il risultato di una collaborazione fra Sustainable Apparel Coalition, Outdoor Industry Association e Zero Discharge of Hazardous Chemicals.

Introduzione: i prodotti chimici

Ogni domanda di questa sezione è concepita per guidare gli stabilimenti a eccellere in ciascuna di queste categorie:

  •  Politiche di gestione dei prodotti chimici, procedure di conformità e impegni:  è importante che gli stabilimenti adottino politiche e procedure solide come primo passo verso una corretta gestione delle sostanze chimiche. Questa documentazione illustra il supporto della dirigenza e la pianificazione completa della gestione dei prodotti chimici. Questa documentazione non è una garanzia di comportamento responsabile, ma è un importante precursore di una gestione responsabile e sistematica dei prodotti chimici.
  • Formazione dei dipendenti e comunicazione: Affinché le sostanze chimiche siano gestite responsabilmente, tutti i lavoratori che vi entrano in contatto devono conoscere le pratiche e le linee guida per la gestione responsabile.
  • Pratiche di selezione, approvvigionamento e acquisto dei prodotti chimici: per soddisfare i relativi obblighi di base, un primo passo fondamentale è capire quali sostanze chimiche entrano nello stabilimento. Una volta che lo sapete, siete più attrezzati per decidere responsabilmente in merito ai prodotti acquistati e alla loro gestione.
  • Gestione dell’inventario dei prodotti chimici: mantenere un inventario dei prodotti chimici è un importante aspetto di una buona tenuta dei registri per confermare che lo stabilimento sa quali prodotti sono utilizzati in loco e se soddisfano i criteri. Gli inventari sono importanti anche per identificare l’origine di un’anomalia del prodotto in caso di non conformità.
  • Pratiche di stoccaggio, trasporto, movimentazione e uso dei prodotti chimici: una volta introdotti i prodotti chimici nelle pertinenze dello stabilimento, i lavoratori devono essere preparati a stoccarli, trasportarli/smaltirli, movimentarli e usarli correttamente per evitare la contaminazione ambientale e/o l’esposizione del personale.
  • Piano di Risposta all’Emergenza (PRE), piano di bonifica di incidenti e sversamenti: Per proteggere lavoratori e/o soccorritori dall’esposizione involontaria, è fondamentale disporre di un piano per la gestione d’emergenza di un incidente chimico, che tutti i lavoratori siano pronti a mettere in atto.
  • Qualità / integrità del prodotto: per garantire la qualità del prodotto è importante che il vostro stabilimento verifichi che la qualità di un prodotto chimico ordinato corrisponda alla qualità del prodotto chimico ricevuto, specialmente in relazione ai criteri ambientali, e che ne documenti la tracciabilità completa. Questo consente allo stabilimento di evitare inadempienze involontarie o esposizioni dei lavoratori o dell’ambiente.
  • Prodotti chimici e innovazione di processo: la gestione dei prodotti chimici è un ambito complesso che attualmente presenta più sfide ambientali che soluzioni. È fondamentale che i partner della catena del valore lavorino insieme per innovare, allontanandosi dalla gestione adeguata dei contaminanti per avvicinarsi alla loro sostituzione con alternative migliori e innovazioni atte a ridurre gli impatti ambientali.
  • Miglioramento continuo: l’implementazione del CMS è un processo continuo. Man mano che si verificano cambiamenti nelle organizzazioni, le normative, i requisiti, le politiche, le procedure operative standardizzate e i processi richiedono una revisione e aggiornamenti continui. È importante che l’organizzazione disponga di un processo in atto per farlo.  Questo processo può essere svolto internamente e/o da soggetti esterni.

Gli indicatori essenziali di prestazione citati sono stati mappati anche sulla base degli Obiettivi Primari 1-7 dell’originario Modulo OIA per la gestione dei prodotti chimici, includendone tutti i concetti all’interno di questo nuovo Modulo Facility Environment 3.0 e permettendo di continuare a impiegare gli Obiettivi Primari del Modulo per la gestione dei prodotti chimici (CMM). come un altro modo di pensare e fare riferimento alle migliori pratiche di gestione dei prodotti chimici che cerchiamo di guidare nel settore.

IMPORTANTE: COME USARE I LINK DELLE SPIEGAZIONI TECNICHE: 

Una delle nostre organizzazioni partner, il gruppo Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC), ha sviluppato un’ottima guida per la gestione dei prodotti chimici, citata nelle domande del Modulo Higg FEM. Ad esempio, se una domanda fa riferimento a “ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 5” per ulteriori informazioni sulle buone pratiche di gestione consigliate, potete aprire questo documento e trovare la sezione 5 e ottenere maggiori dettagli sull’argomento corrispondente.

ZDHC Chemical Management System Framework: 

https://uploads-ssl.webflow.com/5c4065f2d6b53e08a1b03de7/5ec4fce8cc2b044b520491d5_ZDHC%20CMS%20Framework_MAY2020.pdf

Selezionare tutti i processi eseguiti presso il vostro stabilimento:

  • Tintura o altri trattamenti a umido 
  • Stampatura
  • Lavanderia o lavaggio
  • Cementazione o incollaggio
  • Estrusione di fibra o filatura
  • Imbozzimatura durante la tessitura
  • Conciatura
  • Accoppiatura
  • Estrusione, assemblaggio e rifinitura delle parti in plastica
  • Rifinitura dei metalli (con uso di prodotti chimici)
  • Saldatura
  • Colata (con uso di prodotti chimici)
  • Sgrassaggio con solventi organici
  • Pittura
  • Rivestimento a polvere (per uso non metallico)
  • Saldatura
  • Automazione elettronica per circuiti stampati (con uso di prodotti chimici)
  • Altri processi produttivi che richiedono l’uso di sostanze chimiche

Se un elemento è selezionato, nel vostro stabilimento si usano sostanze chimiche nei processi di produzione.

  • Facciamo riferimento ai processi dello stabilimento che impiegano prodotti chimici per realizzare un prodotto (per esempio, tintura o altra lavorazione a umido, stampa, bucato o lavaggio, cementazione o incollatura, imbozzimatura durante la tessitura, estrusione di fibre, filatura, concia delle pelli, galvanizzazione, saldatura o altro processo di produzione). Ci aspettiamo che tutte le strutture Tier 2 e Tier 3 (fornitori di materiali, stabilimenti di tintura e stampa, concerie di pelli, fornitori di prodotti chimici e fornitori di finiture) rientrino in questa categoria di applicabilità.
  • Fra i prodotti chimici utilizzati nella produzione ci sono coloranti, finissaggi al silicone, prodotti per serigrafia, solventi, inchiostri, etichette, formulazioni chimiche resistenti all’acqua nel tempo, cementi, adesivi, prodotti per la concia, soluzioni per la placcatura dei metalli, agenti sgrassanti e altre nobilitazioni chimiche. Un altro esempio è un plastificante chimico aggiunto a un prodotto o componente in plastica. Alcune miscele chimiche utilizzate per produrre il prodotto non rimangono sul prodotto finito ma sono incluse qui, come un inchiostro serigrafico contenente pigmenti e resine, più un solvente usato come supporto per gli altri ingredienti dell’inchiostro e che evaporerà (o sarà allontanato) dal capo dopo il termine del processo di stampa. Esempi di beni durevoli prodotti dagli stabilimenti sono solventi organici per sgrassaggio, prodotti chimici per la placcatura dei metalli, ecc.Gli stabilimenti che utilizzano sostanze chimiche nei processi di produzione sono inoltre tenuti a segnalare la loro attrezzatura e i prodotti chimici operativi, ove applicabile.

Se nessuna di queste voci è selezionata, il vostro stabilimento utilizza prodotti chimici solo in lavorazione e/o supporti operativi

  • Facciamo riferimento agli stabilimenti che non usano prodotti chimici nei processi di produzione ma in altre parti delle operazioni, incluso il trattamento delle acque reflue. Prevediamo che gli stabilimenti di confezionamento Tier 1 non integrati verticalmente rientreranno in questa categoria di applicabilità. Vi sarà comunque presentato un sottogruppo di domande sulla gestione dei prodotti chimici perché il vostro stabilimento ne utilizza comunque alcuni per l’operatività quotidiana: per esempio, prodotti per la pulizia, lubrificanti per macchinari, smacchiatori, vernici e prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue, se applicabile.

Gestione dei prodotti chimici – Livello 1

Questions

Selezionate tutti i tipi di sostanze chimiche incluse nell’inventario:

  • Tutte le sostanze chimiche utilizzate nei processi produttivi (incluse sostanze chimiche usate nella produzione, reagenti e additivi, sostanze chimiche utilizzate nell’impianto di trattamento delle acque reflue, se applicabile).
  • Tutte le sostanze chimiche utilizzate per le attrezzature e i macchinari (smacchiatori, lubrificanti e sostanze grasse)
  • Tutti i prodotti chimici utilizzati per il supporto operativo e il funzionamento dello stabilimento (a parte quelli utilizzati per il trattamento delle acque reflue, che abbiamo già trattato)

Caricamento suggerito: a) Inventario dei prodotti chimici; b) Permessi, se del caso, per lo stoccaggio o l’utilizzo di determinate sostanze chimiche sensibili (ad es.materiali esplosivi, anidride acetica, urea, etanolo, ecc., in alcuni paesi sono regolamentati e richiedono un permesso speciale per l’uso)

Non tutte le informazioni devono essere in un unico documento, ma devono essere facilmente accessibili nella documentazione rilevante (ad es. documentazione sul metodo First In-First Out).

  • Nome e tipo di sostanza chimica
    • Esempi di tipologie: colorante, agente di pulizia, materiale di rivestimento, detergente, ammorbidente, ecc.
  • Nome e tipo di fornitore
    • Esempi di tipologie: produttore / formulatore originale, riformulatore, agente, distributore, broker, altro, sconosciuto.
  • Presenza della scheda di dati di sicurezza (SDS o MSDS) – dovrebbe includere la disponibilità e la data di emissione
    • Conforme o equivalente al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS)
    • GHS o la sua SDS equivalente deve includere informazioni e composizione del prodotto chimico, classificazione dei rischi e relativi simboli, informazioni sul fornitore (produttore), uso previsto / uso finale specifico, potenziali pericoli e rischi per la salute e la sicurezza personale, precauzioni personali, equipaggiamento protettivo e procedure di emergenza, misure di primo soccorso, sintomi e trattamento medico necessario, metodi e materiali per il contenimento e la pulizia, metodi sicuri per l’utilizzo e la movimentazione, metodi di gestione degli sversamenti, condizioni per lo stoccaggio sicuro comprese eventuali incompatibilità, tossicità chimica, stabilità, reattività, qualsiasi potenziale reazione o decomposizione pericolosa, metodi di smaltimento e trattamento dei rifiuti, classi di pericolo e rischi connessi al trasporto.
  • Funzione
  • Classificazione dei rischi
    • Deve includere frasi di rischio P e H (o frasi S e R)
  • Destinazione di uso della sostanza chimica
    • Ad esempio, quale edificio/processo/macchina
  • Condizioni e luogo di stoccaggio
  • Quantità di sostanze chimiche utilizzate
    • Ad esempio: galloni, grammi, chilogrammi, tonnellate, litri
  • Numero/a CAS (se in una miscela)
  • Numeri di lotto
  • Conformità all’MRSL
  • Data di acquisto
  • Date di scadenza dei prodotti chimici (se applicabili)

Per i dati non inclusi nell’inventario delle sostanze chimiche del vostro stabilimento, esiste un piano di azione per ottenere tali dati?

 

Caricate il piano di azione per ottenere tali dati:

Non tutte le informazioni devono essere in un unico documento, ma devono essere facilmente accessibili nella documentazione rilevante (ad es. documentazione sul metodo First In-First Out).

Un inventario completo delle sostanze chimiche include: nome e tipologia della sostanza chimica, nome e tipologia di fornitore/venditore, scheda di dati di sicurezza (SDS o MSDS) disponibile e data di emissione, funzione, classificazione dei rischi, se utilizzata, condizioni e posizione di conservazione, quantità di sostanze chimiche utilizzate, Numero/-i CAS come menzionati nel GHS/SDS equivalente per sostanze chimiche pericolose, numeri di lotto (possono essere registrati in qualsiasi luogo facilmente rintracciabile o ricollegabile), conformità MRSL, data di acquisto e date di scadenza (se applicabili).

 

Si consiglia inoltre di indicare se le sostanze chimiche nell’elenco di inventario sono incluse in un elenco positivo o in un elenco negativo di qualsiasi standard industriale, se applicabile. 

 

Riceverete un punteggio pieno se disponete di un inventario completo per tutte le sostanze chimiche applicabili presenti nel vostro stabilimento.

 

Se tutte le sostanze chimiche vengono tracciate in un inventario parziale, riceverete un punteggio parziale. Allo stesso modo, riceverete punti parziali anche se disponete di un inventario dettagliato ma non tenete ancora traccia di tutte le sostanze chimiche applicabili.

 

Notare che: non è necessario caricare tutta la documentazione delle SDS su higg.org dal momento che questo potrebbe implicare una grande quantità di file; il caricamento di questo file è facoltativo. Tuttavia, dovreste essere in grado di individuare in modo chiaro dove tenete le informazioni relative alle SDS, in quanto vi verranno richieste durante la verifica. 

 

Durante la verifica sarà richiesta ulteriore documentazione: b) Autorizzazioni, ove applicabile, per lo stoccaggio o l’utilizzo di determinate sostanze chimiche sensibili, ad es. di materiali esplosivi, d) Documenti di acquisto.

 

Gli stabilimenti che non utilizzano sostanze chimiche per la produzione devono procedere a un inventario delle sostanze chimiche necessarie per le attrezzature e le apparecchiature, inclusi gli smacchiatori, le sostanze grasse e i lubrificanti per i macchinari e le sostanze chimiche dell’impianto di trattamento degli effluenti.

 

Stabilimenti che usano prodotti chimici solo per apparecchiature e supporti operativi

Se nessuna sostanza chimica entra in contatto con i prodotti (per esempio, prodotti per la pulizia) e/o non utilizzate sostanze chimiche per la manutenzione o la lubrificazione dei macchinari, potete selezionare “Non applicabile“.

 

Stabilimenti che usano prodotti chimici solo per apparecchiature e supporti operativi

Devono inventariare tutti i prodotti chimici collegati alle categorie dei processi di fabbricazione e delle apparecchiature/attrezzature, compresi smacchiatori, grassi/lubrificanti per macchine, prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue. Se nessuna sostanza chimica può entrare in contatto con il prodotto (per esempio, prodotti per la pulizia) e/o non utilizzate sostanze chimiche per la manutenzione o la lubrificazione dei macchinari, potete selezionare “Non applicabile”.

 

Per gli stabilimenti con prodotti chimici in uso nella produzione:

  • Per ottenere il punteggio pieno, tutti i prodotti chimici per apparecchiature/attrezzature, operatività e manutenzione devono essere inventariati e devono essere presentate tutte le informazioni richieste
  • Tutte le sostanze chimiche in uso nella produzione devono essere inventariate per sbloccare il Livello 2.
  • Anche tutti i prodotti chimici utilizzati per attrezzature, operatività e manutenzione devono essere inventariati; lo stabilimento può tuttavia passare ai livelli successivi nel caso in cui questi inventari non vengano effettuati o siano incompleti.
  • Tutti i prodotti chimici usati per produzione e attrezzature/apparecchiature devono essere inventariati per ottenere il punteggio “Sì, in parte”.

Indicatore essenziale di prestazione operativa: Gestione dell’inventario dei prodotti chimici

Qual è l’obiettivo della domanda?

Questa domanda assicura che lo stabilimento conosca le sostanze chimiche presenti in loco. Questo è un primo passo necessario per determinare quali prodotti chimici sono pericolosi, come gestirli in sicurezza, e stabilire un sistema di gestione.

Tutte queste informazioni non devono necessariamente essere raccolte in un unico file Excel, ma possono essere facilmente reperite in più documenti. Per esempio, le quantità e le date di acquisto possono trovarsi in documenti distinti; ciascun prodotto chimico può avere centinaia di date di acquisto diverse che possono essere indicate in vari documenti di magazzino.

La gestione chimica inizia dalla conoscenza esaustiva dei prodotti chimici che vengono immagazzinati e utilizzati nello stabilimento. La maggior parte dei prodotti chimici in uso nel settore tessile e calzaturiero si dividono in più categorie, come ossidanti, corrosivi, gas pressurizzati, infiammabili, tossici e irritanti.

In genere, sul posto di lavoro troveremo la maggior parte di questi. Se ne impiegano molti, in base alle varie formule di ogni commessa. Un inventario scritto di tutti i diversi prodotti chimici presenti nell’impianto è necessario per il monitoraggio della comunicazione dei pericoli; deve essere messo a pronta disposizione di tutti i dipendenti. L’inventario è una documentazione attiva e deve essere sempre aggiornato.

Alcuni di questi dati sono più avanzati da tracciare e la loro compilazione richiederà tempo, ma una volta effettuata sarà preziosa per la vostra azienda quando verranno introdotti nuovi regolamenti o esigenze di gestione dei prodotti chimici più avanzate.

Spiegazione tecnica:

È necessario comprendere la metodologia di implementazione First In, First Out (FIFO) come sistema nello stabilimento per essere in grado di tracciare in modo efficiente i dati sui consumi di prodotti chimici. Uno stabilimento può adottare due approcci diversi. Una prima opzione prevede l’impiego di un inventario dei prodotti chimici che viene aggiornato mensilmente. Una seconda opzione prevede l’impiego dell’inventario per acquisire i numeri di lotto di tutti i prodotti chimici in entrata e di un altro registro nel quale conservare le informazioni sui rischi presentati dai prodotti. Nel caso in cui vi sia la possibilità di acquisto frequente di prodotti chimici, è necessaria la seconda opzione.

Quando preparate un inventario, create un elenco che comprenda prodotti chimici utilizzati nei processi di produzione, prodotti chimici utilizzati per supportare i processi di produzione, come quelli per pulire le attrezzature fra i cicli (cioè prodotti chimici che l’azienda riutilizza, vende o scarta), prodotti chimici utilizzati per il trattamento delle acque reflue, prodotti chimici utilizzati in laboratorio, prodotti chimici usati per caldaie e refrigeratori, prodotti chimici di pulizia, smacchiatori, solventi per rimuovere vernici e adesivi, prodotti chimici utilizzati per pulire schermi, eseguire serigrafie, sviluppare, ecc. 

I prodotti chimici intermedi creati durante la produzione non devono essere indicati. Quando si impiegano prodotti chimici, devono essere a disposizione istruzioni scritte per il loro uso corretto. Le istruzioni possono essere espresse come schede di ricette, istruzioni per la regolazione del processo o fogli di formulazione, e devono descrivere l’operazione principale, i prodotti chimici e le quantità che possono essere necessarie per questi processi. Il documento delle istruzioni per l’uso di un prodotto chimico deve includere i parametri di controllo del processo e i punti di controllo. Le schede tecniche (TDS) forniscono tipicamente informazioni sul processo e l’utilizzo. Può essere utile anche lavorare con i fornitori di prodotti chimici per ottimizzare formule, istruzioni e processi. Gli inventari devono essere aggiornati annualmente o quando si effettua una modifica del processo.

Riferimento: ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 5

Voci da indicare nell’inventario:

    Dati di identificazione chimica elencati nella domanda 1b:

  • Nome e tipo di sostanza chimica
    • Esempi di tipologie: colorante, agente di pulizia, materiale di rivestimento, detergente, ammorbidente, ecc.
  • Nome e tipo di fornitore
    • Esempi di tipologie: produttore / formulatore originale, riformulatore, agente, distributore, broker, altro, sconosciuto.
  • Presenza della scheda di dati di sicurezza (SDS o MSDS) – dovrebbe includere la disponibilità e la data di emissione
    • Conforme o equivalente al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS)
    • GHS o la sua SDS equivalente deve includere informazioni e composizione del prodotto chimico, classificazione dei rischi e relativi simboli, informazioni sul fornitore (produttore), uso previsto / uso finale specifico, potenziali pericoli e rischi per la salute e la sicurezza personale, precauzioni personali, equipaggiamento protettivo e procedure di emergenza, misure di primo soccorso, sintomi e trattamento medico necessario, metodi e materiali per il contenimento e la pulizia, metodi sicuri per l’utilizzo e la movimentazione, metodi di gestione degli sversamenti, condizioni per lo stoccaggio sicuro comprese eventuali incompatibilità, tossicità chimica, stabilità, reattività, qualsiasi potenziale reazione o decomposizione pericolosa, metodi di smaltimento e trattamento dei rifiuti, classi di pericolo e rischi connessi al trasporto.
  • Funzione
  • Classificazione dei rischi
    • Deve includere frasi di rischio P e H (o frasi S e R)
  • Destinazione di uso della sostanza chimica
    • Ad esempio, quale edificio/processo/macchina
  • Condizioni e luogo di stoccaggio
  • Quantità di sostanze chimiche utilizzate
    • Ad esempio: galloni, grammi, chilogrammi, tonnellate, litri

Dati aggiuntivi elencati nella domanda 1c:

  • Numero/a CAS (se in una miscela)
  • Numeri di lotto
  • Conformità all’MRSL
  • Data di acquisto
  • Date di scadenza dei prodotti chimici (se applicabili)

Dati aggiuntivi consigliati per l’inclusione nell’inventario dei prodotti chimici

  • Indicazione dell’elenco positivo
  • Indicazione dell’elenco negativo

Per maggiori informazioni, consultate:

Per il Sistema Globale Armonizzato di Classificazione ed Etichettatura delle Sostanze Chimiche: https://www.unece.org/trans/danger/publi/ghs/ghs_rev08/08files_e.html

Modello CIL ZDHC: https://www.roadmaptozero.com/documents

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

Punteggio pieno:

  • L’inventario dei prodotti chimici copre tutti i prodotti chimici impiegati per produzione, attrezzature, operatività e manutenzione (inclusi prodotti chimici per lavorazione, smacchiatori, prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue, grassi e lubrificanti, se applicabile). Consultate la Guida all’applicabilità
  • Lo stabilimento è in grado di fornire l’elenco dei prodotti chimici acquistati in un anno e tutti i prodotti chimici acquistati sono inventariati.
  • Esiste un inventario chimico con le informazioni minime che includono dati di identificazione chimica e dati aggiuntivi:
    • Dati di identificazione chimica: fate riferimento all’elenco nella Domanda 1b e
    • Dati aggiuntivi: fate riferimento all’elenco nella Domanda 1c
  • L’inventario chimico deve indicare le informazioni sulla quantità d’uso e la quantità deve essere aggiornata almeno mensilmente
  • Nelle aree di stoccaggio / magazzino, produzione e stoccaggio temporaneo deve esserci un sistema di tracciamento in tempo reale (elettronico o manuale) finalizzato a tracciare la quantità (registro entrata / uscita) di prodotto chimico
  • Il bilancio dei prodotti chimici impiegati in tutto lo stabilimento (acquistati, usati) deve essere monitorato almeno ogni 6 mesi
  • L’inventario dei prodotti chimici viene aggiornato ogni volta che viene acquistato un nuovo prodotto. L’introduzione di un nuovo prodotto chimico dà luogo a formazione dei lavoratori, DPI, riesame di eventuali obblighi riguardanti rischi e stoccaggio, tra cui il contenimento secondario, piano di gestione delle emergenze e obblighi riguardanti lo smaltimento.
  • I nuovi prodotti chimici non vengono spostati nell’inventario o nel magazzino fino a quando non viene eseguita la verifica: abbinati a P.O, aggiunta delle sostanze all’inventario dei prodotti chimici, verifica n. CAS rispetto al MRSL, accettazione per l’uso, destinazione a una conservazione idonea secondo la loro classe di pericolo e compatibilità ed etichettatura adeguata.

Punteggio parziale:

  • L’inventario dei prodotti chimici copre alcuni, non tutti i prodotti chimici impiegati per apparecchiature/attrezzature (inclusi prodotti chimici per lavorazione, smacchiatori, prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue, grassi e lubrificanti, se applicabile). Consultate la Guida all’applicabilità.
  • Lo stabilimento può fornire l’elenco di prodotti chimici acquistati in un anno e tutti i prodotti chimici acquistati almeno per la produzione e le apparecchiature/attrezzature sono inventariati.
  • Esiste un inventario chimico con le informazioni minime sui dati di identificazione chimica:
    • Dati di identificazione chimica: fate riferimento all’elenco nella Domanda 1b
  • L’inventario chimico deve indicare le informazioni sulla quantità d’uso e la quantità deve essere aggiornata almeno bimestralmente.

Stabilimenti che usano prodotti chimici solo per il supporto operativo:

Punteggio pieno

  • L’inventario dei prodotti chimici copre tutti i prodotti chimici impiegati per produzione, attrezzature, operatività e manutenzione (inclusi prodotti chimici per lavorazione, smacchiatori, prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue, grassi e lubrificanti, se applicabile). Consultate la Guida all’applicabilità.
  • Lo stabilimento è in grado di fornire l’elenco dei prodotti chimici acquistati in un anno e tutti i prodotti chimici acquistati sono inventariati.
  • Un inventario dei prodotti chimici deve contenere come minimo le seguenti informazioni:
    • Fate riferimento ai dati di identificazione chimica elencati nella domanda 1b e,
    • Fate riferimento ai dati aggiuntivi elencati nella domanda 1c
  • L’inventario dei prodotti chimici viene aggiornato ogni volta che viene acquistato un nuovo prodotto. L’introduzione di un nuovo prodotto chimico dà luogo a formazione dei lavoratori, DPI, riesame di eventuali obblighi riguardanti rischi e stoccaggio, tra cui il contenimento secondario, piano di gestione delle emergenze e obblighi riguardanti lo smaltimento.
  • Le nuove ricette di una sostanza chimica non vengono spostate in magazzino fino a quando non vengono effettuate alcune verifiche: correzione P.O, aggiunta delle sostanze all’inventario dei prodotti chimici, verifica n. CAS rispetto al MRSL, accettazione per l’uso, destinazione a una conservazione idonea secondo la loro classe di pericolo e compatibilità ed etichettatura adeguata.

Punteggio parziale

  • L’inventario dei prodotti chimici copre alcuni, non tutti i prodotti chimici impiegati per apparecchiature/attrezzature (inclusi prodotti chimici per lavorazione, smacchiatori, prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue, grassi e lubrificanti, se applicabile). Consultate la Guida all’applicabilità.
  • Lo stabilimento può fornire l’elenco di prodotti chimici acquistati in un anno e tutti i prodotti chimici acquistati almeno per la produzione e le apparecchiature/attrezzature sono inventariati.
  • Un inventario dei prodotti chimici deve contenere come minimo le seguenti informazioni:
    • Fate riferimento ai dati di identificazione chimica elencati nella domanda 1b
  • Non applicabile (stabilimenti che non usano prodotti chimici per l’operatività delle attrezzature)

Documentazione richiesta: (non è necessario caricarla; sarà controllata durante la verifica):

  • Inventario dei prodotti chimici
  • Scheda di dati di sicurezza (SDS o MSDS) – dovrebbe includere la disponibilità e la data di emissione
    • Conforme o equivalente al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS)
    • GHS o la sua SDS equivalente deve includere informazioni e composizione del prodotto chimico, classificazione dei rischi e relativi simboli, informazioni sul fornitore (produttore), uso previsto / uso finale specifico, potenziali pericoli e rischi per la salute e la sicurezza personale, precauzioni personali, equipaggiamento protettivo e procedure di emergenza, misure di primo soccorso, sintomi e trattamento medico necessario, metodi e materiali per il contenimento e la pulizia, metodi sicuri per l’utilizzo e la movimentazione, metodi di gestione degli sversamenti, condizioni per lo stoccaggio sicuro comprese eventuali incompatibilità, tossicità chimica, stabilità, reattività, qualsiasi potenziale reazione o decomposizione pericolosa, metodi di smaltimento e trattamento dei rifiuti, classi di pericolo e rischi connessi al trasporto.
  • Autorizzazioni, ove applicabili, per lo stoccaggio o l’utilizzo di determinate sostanze chimiche sensibili, ad es. materiali esplosivi (etanolo, anidride acetica, urea, ecc., come applicabile in alcuni paesi)
  • Elenco dei prodotti chimici acquistati e documenti d’acquisto corrispondenti per l’intero anno trascorso

Domande da porre nel colloquio:

  • Discutete del processo per mantenere un inventario chimico accurato, aggiornato e completo.

Ispezione – cose da verificare fisicamente:

  • Controllate l’elenco / il registro dei prodotti chimici acquistati e verificate se ci sono lacune nell’inventario dei prodotti chimici
  • Controllare l’inventario dei prodotti chimici, i registri FIFO o altri documenti pertinenti che indichino i dati richiesti. Verificate la tracciabilità, nell’inventario dei prodotti chimici, dei dati eventualmente registrati in altri luoghi.
  • Attraversate lo stabilimento ed effettuate controlli a caso dell’inventario dei prodotti chimici, dei permessi e della conformità dei lavoratori con i DPI.
  • Controllo casuale di almeno 10 prodotti chimici presenti in loco (a seconda del numero totale di prodotti chimici impiegati nello stabilimento), indicazione dei prodotti chimici per produzione, attrezzature, operatività e manutenzione per verificare se:
  • Il prodotto chimico è stato registrato nell’inventario; e
  • I dati registrati nell’inventario corrispondono a quelli dell’etichettatura originaria e delle MSDS/SDS.

Le schede dei dati di sicurezza sono esposte nei luoghi dove vengono stoccate le sostanze chimiche pericolose?

 

Le schede dei dati di sicurezza sono disponibili in lingue che il personale comprende (perlomeno le sezioni relative alla sicurezza dei lavoratori e ai requisiti di stoccaggio, come il primo intervento e le informazioni sui pericoli e sull’infiammabilità)?

Caricamento suggerito: a) immagini fotografiche che dimostrino che le SDS sono disponibili sul posto di lavoro e accessibili ai dipendenti; b) Sono FACOLTATIVI schede dati di sicurezza (SDS) e sistemi mondiali di armonizzazione (GHS) conformi o equivalenti (saltate se caricati precedentemente. Non devono essere caricati ma devono essere disponibili per la revisione durante la verifica); c) Etichetta conforme a CLP nei casi in cui la SDS non è disponibile

Sarà richiesta una documentazione aggiuntiva durante la verifica: d) Inventario dei prodotti chimici, 3) Piani di risposta alle emergenze, f) Documentazione delle attrezzature di controllo/contenimento delle fuoriuscite, g) Documentazione di DPI appropriati utilizzati dalla forza lavoro, h) Documentazione di formazione

 

Le Schede dei dati di sicurezza (SDS) devono essere conformi al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS) o equivalente. 

 

Selezionate “Sì, in parte” se non tutte le sostanze chimiche usate per i processi di produzione, lavorazione, sostanze chimiche di trattamento degli effluenti hanno un GHS o direttive equivalenti.

 

Notare che: non è necessario caricare tutta la documentazione delle SDS su higg.org dal momento che questo potrebbe implicare una grande quantità di file; il caricamento di questo file è facoltativo. Tuttavia, dovresti essere in grado di individuare in modo chiaro dove tieni le informazioni relative alle SDS, in quanto ti verranno richieste durante la verifica.

 

Per gli stabilimenti che non utilizzano sostanze chimiche per la produzione: le schede dei dati di sicurezza sono obbligatori per tutte le sostanze chimiche coinvolte nei processi produttivi e le attrezzature e le strumentazioni, inclusi gli smacchiatori, le sostanze grasse e i lubrificanti per i macchinari e gli effluenti delle sostanze chimiche dell’impianto di trattamento. Se nessuna sostanza chimica può entrare in contatto con il prodotto (per esempio, prodotti per la pulizia) e/o non utilizzate sostanze chimiche per la manutenzione o la lubrificazione dei macchinari, selezionate “Non applicabile”.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di movimentazione, uso e stoccaggio dei prodotti chimici E formazione dei dipendenti e comunicazione

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Lo stabilimento deve disporre di Schede dati di sicurezza (SDS) complete per tutti i prodotti chimici che vi sono utilizzati. Le schede dati di sicurezza (SDS) conformi al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS) o equivalenti sono ampiamente considerate una fonte essenziale di informazioni sulle sostanze chimiche allo scopo di identificare e controllare gli impatti sulla salute e sulla sicurezza dei prodotti chimici stoccati, usati e smaltiti. Se la struttura si trova in una regione in cui il GHS non è stato ancora adottato, è necessario rispettare uno standard equivalente. La scheda dati di sicurezza (SDS) deve essere raccolta ed esaminata dalla struttura prima dell’uso della sostanza chimica, per garantire che tutte le informazioni necessarie contenute nella SDS siano complete e chiare. La SDS è un documento che contiene informazioni sui potenziali pericoli (salute, incendio, reattività e ambiente) e su come lavorare in sicurezza con il prodotto chimico. Disporre di schede dati di sicurezza (SDS) è un precursore dei comportamenti riguardanti la formazione e la gestione, che prenderemo in esame in questa sezione.

 

Le schede dati di sicurezza (SDS) sono un punto di partenza essenziale per lo sviluppo di un programma completo riguardante rischio, salute e sicurezza nell’ambito dell’impiego di prodotti chimici. Sono un documento sempre affidabile per chiunque necessiti di conoscere alcune informazioni su un prodotto chimico con cui entrerà in contatto. I prodotti chimici possono essere molto pericolosi, specialmente se li si maneggia ripetutamente o se vengono immagazzinati, trasportati o utilizzati in modo improprio.

 

Spiegazione tecnica:

È importante, per le persone con responsabilità inerenti alla gestione chimica, comprendere tutte le informazioni necessarie disponibili nelle SDS e comprenderne l’accuratezza e l’adeguatezza. Tutte le informazioni fornite in tutte le sezioni devono essere valutate e controllate in modo appropriato per conoscere l’identificazione dei pericoli e i dettagli sulla composizione chimica. L’etichettatura dei contenitori di sostanze chimiche e le informazioni dichiarate nella SDS devono essere correlate e verificate. Devono essere verificate le etichette di tutti i prodotti chimici in ingresso; devono essere originali e conformi al Sistema mondiale di armonizzazione – Classificazione, etichettatura e imballaggio o ai regolamenti specifici del paese.

 

Se certi prodotti chimici per le apparecchiature o la pulizia non hanno schede dati sicurezza opportunamente conformi al GHS o equivalenti, cercate sul prodotto l’etichetta che presenta le specifiche sugli ingredienti e i pittogrammi di pericolo. Se l’etichetta o la scheda dati sicurezza appropriate non sono disponibili, lo stabilimento deve cercare di ottenere quante più informazioni possibili sul prodotto chimico. Le etichette originali devono essere conformi al Sistema mondiale di armonizzazione – Classificazione, etichettatura e imballaggio o ai regolamenti specifici del paese.

 

Per ulteriori informazioni:

  • ZDHC MSDS Training Module.

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Le schede dati di sicurezza MSDS/SDS complete e aggiornate (richiedete gli aggiornamenti al fornitore di prodotti chimici almeno ogni 3 anni) sono disponibili per tutti i prodotti chimici.
  • Le schede dati di sicurezza/MSDS (SDS) sono disponibili in lingue che il personale comprende (perlomeno le sezioni relative alla sicurezza dei lavoratori e ai requisiti di stoccaggio, come il primo intervento e le informazioni sui pericoli e sull’infiammabilità).
  • Le principali informazioni sui rischi e sulla sicurezza in base alla MSDS / SDS sono chiaramente / visibilmente esposte in ogni posizione designata per ciascun prodotto chimico specifico
  • Le MSDS / SDS sono conformi al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS) (o equivalente).
  • Le MSDS / SDS sono condivise con il gruppo incaricato di rispondere alle emergenze, internamente ed esternamente, in modo da pianificare una preparazione adeguata in caso di emergenza.
  • I lavoratori (inclusi, tra gli altri, i lavoratori impiegati nella gestione dell’operatività chimica e dei rifiuti pericolosi) sono addestrati a leggere e comprendere le MSDS / SDS per la sicurezza personale, l’igiene e la corretta gestione dei prodotti chimici ai quali sono esposti; sanno come smaltirli correttamente quando necessario.
  • Le aree di stoccaggio dei prodotti chimici sono adeguatamente separate da barriere fisiche, in base alla classe di rischio e /o all’etichetta CLP, con appositi segnali all’ingresso; questi spazi hanno un le appropriate restrizioni d’accesso.

Sì, in parte

  • Le MSDS/SDS non sono nel formato GHS, ma contengono tutte le informazioni necessarie, incluse tra le altre: informazioni e composizione del prodotto chimico, classificazione dei rischi e relativi simboli, informazioni sul fornitore (produttore), uso previsto / uso finale specifico, potenziali pericoli e rischi per la salute e la sicurezza personale, precauzioni personali, equipaggiamento protettivo e procedure di emergenza, misure di primo soccorso, sintomi e trattamento medico necessario, metodi e materiali per il contenimento e la pulizia, metodi sicuri per l’utilizzo e la movimentazione, metodi di gestione degli sversamenti, condizioni per lo stoccaggio sicuro comprese eventuali incompatibilità, tossicità chimica, stabilità, reattività, qualsiasi potenziale reazione o decomposizione pericolosa, metodi di smaltimento e trattamento dei rifiuti, classi di pericolo e rischi connessi al trasporto.
  • È disponibile una MSDS/SDS completa e aggiornata (almeno ogni 3 anni) per tutti i prodotti chimici.
  • Le MSDS/SDS sono disponibili in lingue che il personale comprende (perlomeno le sezioni relative alla sicurezza dei lavoratori e ai requisiti di stoccaggio, come il primo intervento e le informazioni sui pericoli e sull’infiammabilità).
  • Le principali informazioni sui rischi e sulla sicurezza in base alla MSDS / SDS sono chiaramente / visibilmente esposte in ogni posizione designata per ciascun prodotto chimico specifico
  • Le MSDS / SDS sono condivise con il gruppo incaricato di rispondere alle emergenze, internamente ed esternamente, in modo da pianificare una preparazione adeguata in caso di emergenza.
  • I lavoratori sono addestrati a leggere e comprendere le MSDS / SDS per la sicurezza personale, l’igiene e la corretta gestione dei prodotti chimici ai quali sono esposti; sanno come smaltirli correttamente quando necessario.

Stabilimenti che usano prodotti chimici solo per il supporto operativo:

  • Deve essere disponibile una MSDS/SDS completa e aggiornata (almeno ogni 3 anni) per tutti i prodotti chimici.
  • Le MSDS/SDS sono disponibili in lingue che il personale comprende (perlomeno le sezioni relative alla sicurezza dei lavoratori e ai requisiti di stoccaggio, come il primo intervento e le informazioni sui pericoli e sull’infiammabilità).
  • Le principali informazioni sui rischi e sulla sicurezza in base alla MSDS / SDS sono chiaramente / visibilmente esposte in ogni posizione designata per ciascun prodotto chimico specifico
  • Le MSDS / SDS sono conformi al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS) (o equivalenti), se applicabili; per esempio, prodotti chimici sfusi: olio e lubrificanti, prodotti chimici per il trattamento delle acque reflue eccetera. Le MSDS/SDS in altri formati (non in formato GHS, per esempio il manuale di istruzioni del prodotto) possono essere accettabili per i prodotti chimici in piccole quantità, per esempio smacchiatori, grasso spray eccetera, purché contengano tutte le informazioni necessarie, quali: informazioni e composizione del prodotto chimico, classificazione dei rischi e relativi simboli, informazioni sul fornitore (produttore), uso previsto / uso finale specifico, potenziali pericoli e rischi per la salute e la sicurezza personale, precauzioni personali, equipaggiamento protettivo e procedure di emergenza, misure di primo soccorso, sintomi e trattamento medico necessario, metodi e materiali per il contenimento e la pulizia, metodi sicuri per l’utilizzo e la movimentazione, metodi di gestione degli sversamenti, condizioni per lo stoccaggio sicuro comprese eventuali incompatibilità, tossicità chimica, stabilità, reattività, qualsiasi potenziale reazione o decomposizione pericolosa, metodi di smaltimento e trattamento dei rifiuti, classi di pericolo e rischi connessi al trasporto.
  • Le MSDS / SDS sono condivise con il team di risposta alle emergenze, internamente ed esternamente, in modo da pianificare una preparazione adeguata in caso di emergenza.
  • I lavoratori sono addestrati a leggere e comprendere le MSDS / SDS per la sicurezza personale, l’igiene e la corretta gestione dei prodotti chimici ai quali sono esposti; sanno come smaltirli correttamente.

Sì, in parte

  • Deve essere disponibile una MSDS/SDS completa e aggiornata (almeno ogni 3 anni) per tutti i prodotti chimici.
  • Le MSDS/SDS sono disponibili in lingue che il personale comprende (perlomeno le sezioni relative alla sicurezza dei lavoratori e ai requisiti di stoccaggio, come il primo intervento e le informazioni sui pericoli e sull’infiammabilità).
  • Le principali informazioni sui rischi e sulla sicurezza in base alla MSDS / SDS sono chiaramente / visibilmente esposte in ogni posizione designata per ciascun prodotto chimico specifico
  • Le MSDS/SDS non sono in formato GHS, ma contengono tutte le informazioni necessarie, quali: informazioni e composizione del prodotto chimico, classificazione dei rischi e relativi simboli, informazioni sul fornitore (produttore), uso previsto / uso finale specifico, potenziali pericoli e rischi per la salute e la sicurezza, precauzioni personali, equipaggiamento protettivo e procedure di emergenza, misure di primo soccorso, sintomi e trattamento medico necessario, metodi sicuri per l’utilizzo e la movimentazione, condizioni per lo stoccaggio sicuro comprese eventuali incompatibilità, metodi di smaltimento e trattamento dei rifiuti.
  • Le MSDS / SDS sono condivise con il team di risposta alle emergenze, internamente ed esternamente, in modo da pianificare una preparazione adeguata in caso di emergenza.
  • I lavoratori sono addestrati a leggere e comprendere le MSDS / SDS per la sicurezza personale, l’igiene e la corretta gestione dei prodotti chimici ai quali sono esposti; sanno come smaltirli correttamente.
  • Non applicabile (stabilimenti che non usano prodotti chimici per l’operatività delle attrezzature)

Documentazione richiesta: (non è necessario caricarla; sarà controllata durante la verifica):

  • Inventario dei prodotti chimici (CIL)
  • Scheda dati di sicurezza (SDS o MSDS), conforme al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS) o equivalente [ignorate se l’avete già caricata alla domanda precedente]
  • Sistema mondiale di armonizzazione – Classificazione, etichettatura e imballaggio (GHS CLP)
  • Piani di risposta all’emergenza
  • Documentazione sul controllo degli sversamenti / attrezzature di contenimento
  • Documentazione sui DPI appropriati utilizzati dai lavoratori
  • Documentazione riguardante la formazione
  • L’accuratezza del contenuto indicato deve essere verificato

Domande da porre nel colloquio:

  • Verificate che il supervisore responsabile e i lavoratori abbiano familiarità con MSDS / SDS, CLP.
  • Sanno spiegare i rischi classificati per vari prodotti chimici in uso nella loro area di lavoro?
  • Verificate se conoscono la compatibilità, per esempio prodotti chimici corrosivi e infiammabili eccetera. In che modo lo stabilimento organizza lo stoccaggio di prodotti chimici con diverse classificazioni di rischio?
  • Verificate la conoscenza di diversi simboli di pericolo. Chiedete quando hanno ricevuto l’ultima formazione sui rischi chimici nelle loro mansioni e quali DPI si devono usare quando maneggiano prodotti chimici.

Ispezione – cose da verificare fisicamente:       

  • Verificate se tutti i contenitori di prodotti chimici (in uso e stoccati) hanno un’etichettatura appropriata: nome del prodotto, classificazione del rischio corrispondente alla SDS, numero di partita / lotto, data di produzione.
  • Controllo a campione / casuale di almeno 5 coloranti (se applicabile) e 5 ausiliari, o 10 diversi prodotti chimici reperiti in loco per vedere se le MSDS / SDS sono complete (se comprendono tutte le informazioni e sezioni dettagliate) e disponibili.
  • Esaminate un campione di procedure come stoccaggio, separazione e smaltimento dei prodotti chimici; sono in linea con i requisiti delle MSDS / SDS?
  • Nelle MSDS / SDS sono richieste condizioni di stoccaggio speciali (per esempio compatibilità, controllo dell’umidità, sensibilità alla temperatura, reattività all’acqua eccetera)? Questi requisiti sono compresi dal supervisore/manager e soddisfatti?
  • Controllate se i lavoratori utilizzano i DPI appropriati che soddisfano i requisiti elencati nelle SDS delle tipologie di prodotti chimici che trattano
  • Le attrezzature di controllo / contenimento degli sversamenti sono predisposte in modo appropriato
  • Le aree di stoccaggio dei prodotti chimici hanno una segnaletica appropriata

Per maggiori informazioni, consultate:

Se sì, selezionate tutti gli argomenti trattati dai vostri corsi di formazione

 

Quanti dipendenti sono stati formati? 

 

Con quale frequenza formate i vostri dipendenti?

 

Si consiglia di caricare: a) Esempio di corso di formazione, contenuti trattati nel corso di formazione. b) Calendario del corso di formazione. c) Lista degli impiegati che hanno partecipato al corso.

I corsi devono essere documentati e coprire: rischi chimici e identificazione; MSDS / SDS; segnaletica; compatibilità e rischio; adeguata conservazione e manipolazione; dispositivi di protezione individuale (DPI) e procedure in caso di emergenza, incidenti o perdite; restrizioni all’accesso alle aree di stoccaggio chimico; potenziale impatto ambientale delle sostanze chimiche nei serbatoi; la protezione fisica fornita ai dipendenti della zona in cui la fabbrica utilizza, conserva e trasporta questi contenitori; i loro compiti individuali associati al monitoraggio e al mantenimento di questa protezione.

 

Riferimento: ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4

 

Selezionate “Sì, in parte” se non disponete di una documentazione o non sono stati inclusi tutti gli argomenti elencati.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di movimentazione, uso e stoccaggio dei prodotti chimici E formazione dei dipendenti e comunicazione

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

L’obiettivo è far effettuare allo stabilimento la formazione sulla gestione e la sicurezza dei prodotti chimici prima che i lavoratori li maneggino.

 

I materiali per la formazione devono comprendere l’elenco dei prodotti chimici pericolosi e non pericolosi presenti nello stabilimento, le loro procedure di manipolazione, le misure di controllo e i piani d’emergenza.

 

Modalità di verifica della risposta:

  • Corsi di formazione tenuti regolarmente (almeno trimestralmente o con una frequenza che consenta di formare tutti i neoassunti in base al tasso di turnover) erogati da personale competente e documentati.
  • I corsi devono essere documentati e coprire: rischi chimici e identificazione; MSDS / SDS; segnaletica; compatibilità e rischio; adeguata conservazione e manipolazione; dispositivi di protezione individuale e procedure in caso di emergenza, incidenti o sversamenti; restrizioni all’accesso alle aree di stoccaggio chimico; potenziale impatto ambientale delle sostanze chimiche nei serbatoi; la protezione fisica fornita ai dipendenti della zona o delle zone in cui la fabbrica utilizza, conserva e trasporta questi contenitori; i loro compiti individuali associati al monitoraggio e al mantenimento di questa protezione.
  • Tutti i lavoratori responsabili di operazioni relative a prodotti chimici hanno partecipato alla formazione.

Sì, in parte

    • Scenario 1: i corsi di formazione sono stati tenuti ma non documentati, o non sono stati prestati a tutti i lavoratori interessati, o non sono stati tenuti regolarmente (ogni anno).
    • Scenario 2: i corsi di formazione sono stati tenuti e documentati ma non hanno coperto tutti gli argomenti necessari, per esempio rischi e identificazione di prodotti chimici, MSDS / SDS, segnaletica, compatibilità e rischio, conservazione e manipolazione adeguate, DPI e procedure in caso di emergenza, incidenti o sversamenti.
  • Documentazione richiesta: 
    • Formazione documentata che tratti tutti gli aspetti richiesti (per la risposta “sì”)
    • Documentazione parziale OPPURE corsi di formazione documentati che coprono solo argomenti parziali (per la risposta “sì, in parte”)

 

  • Domande da porre nel colloquio: 
    • Durante la visita dello stabilimento, dialogate con i lavoratori preposti alle operazioni con prodotti chimici e raccogliete informazioni sulla conoscenza di pericoli e rischi correlati, manipolazione corretta, DPI e misure da prendere in caso di emergenza o sversamento.

 

  • Ispezione – cose da verificare fisicamente: 
    • Esaminate il materiale per la formazione
    • I dipendenti chiave sanno comprendere il materiale per la formazione e seguire le procedure che vi sono descritte.

Quanti dipendenti sono stati formati su questo argomento?

 

Con quale frequenza formate i tuoi dipendenti su questo argomento?

 

Nel vostro stabilimento, viene mantenuto un registro di tutti gli incidenti ambientali e che coinvolgono dipendenti, dovuti a fuoriuscite di sostanze chimiche o che hanno richiesto una risposta di emergenza?

 

Caricate: Piano/procedura di risposta d’emergenza 

I piani di risposta alle fuoriuscite di sostanze chimiche e di emergenza devono soddisfare criteri dettagliati, come specificato nei documenti orientativi, e tutto il personale deve prendere parte a una prova di evacuazione due volte l’anno.

 

Riferimento: ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4.3

 

Selezionate “Sì, in parte” se avete un piano di risposta agli sversamenti di prodotti chimiche e alle emergenze, ma questo non soddisfa ancora tutti i requisiti o non fate esercitazioni.

 

Per gli stabilimenti che non impiegano prodotti chimici nella produzione:

 

Rispondete “Sì” se soddisfate i requisiti per i prodotti chimici e i piani di risposta agli sversamenti; non è richiesta l’esecuzione di due esercitazioni l’anno.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: Piano di Risposta all’Emergenza (PRE), piano di bonifica di incidenti e sversamenti

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

L’aspettativa è che lo stabilimento possa dimostrare chiaramente che i lavoratori sappiano come reagire al verificarsi di un’emergenza di carattere chimico. Tutti i dipendenti devono conoscere il processo di risposta in caso d’incidente; disporre semplicemente di attrezzature di sicurezza non è sufficiente. La risposta deve avvenire immediatamente senza fermarsi a consultare documenti né chiedere a qualcuno cosa fare; per questo motivo è importante fare esercitazioni periodiche (come le esercitazioni antincendio nelle scuole).

 

Avere un piano contribuisce a evitare che ci siano vittime tra i lavoratori e nella comunità, oltre a scongiurare il possibile collasso finanziario dell’organizzazione nel caso di un’emergenza chimica. La tempistica e le circostanze di un’emergenza significano che i consueti canali di gestione e comunicazione non funzioneranno necessariamente come al solito. Lo stress della situazione può determinare scarsa capacità di giudizio, con conseguenti gravi perdite. La revisione periodica del piano da attuare in caso di emergenza chimica può far sì che il vostro stabilimento supplisca a una mancanza di risorse (attrezzature, personale addestrato, materiali) o di conoscenza prima che l’emergenza si verifichi. Inoltre, un piano di emergenza promuove la conoscenza della sicurezza e indica l’impegno dell’organizzazione verso la sicurezza dei lavoratori. Devono essere consultati anche i funzionari municipali del caso, poiché il controllo delle grandi emergenze può essere esercitato dalle autorità locali, con eventuale disponibilità di ulteriori risorse. Comunicazioni, formazioni ed esercitazioni periodiche garantiranno prestazioni adeguate nel caso di esecuzione del piano.

 

Spiegazione tecnica:

  • Per lo stabilimento è essenziale un piano di risposta all’emergenza scritto e aggiornato (che riguardi tutte le aree di lavoro). Il piano deve includere istruzioni dettagliate su come evacuare l’edificio e nomi / contatti delle persone incaricate della procedura di evacuazione.
  • L’indicazione delle vie di fuga primarie e secondarie, unita a semplici istruzioni, deve essere affissa nei luoghi importanti, agli ingressi, vicino ad ascensori, telefoni e cosìvia.
  • Ai supervisori della risposta all’emergenza devono essere assegnati compiti specifici, come la verifica che tutti i lavoratori siano stati evacuati.
  • Ai lavoratori con disabilità e a quelli con determinate patologie deve essere assegnato un supervisore della risposta all’emergenza che li guidi verso la sicurezza.
  • Le scale devono essere tenute libere da materiali che potrebbero bloccare o ostacolare un processo di evacuazione.
  • Si devono condurre regolarmente esercitazioni antincendio per identificare i problemi prima che si verifichi un incendio vero e proprio, e in base a queste aree problematiche identificate occorre formulare azioni correttive e preventive, e compierle. Le esercitazioni devono essere trattate come se fossero un’emergenza reale.
  • I numeri telefonici importanti come quelli del pronto intervento, dei vigili del fuoco e dei supervisori alle emergenze devono essere affissi vicino a tutti i telefoni.

Oltre al piano di risposta all’emergenza:

  • Abbiate una doccia e una stazione per il lavaggio oculare d’emergenza per rimuovere sostanze chimiche che potrebbero essere entrate in contatto con la pelle o con gli occhi.
  • Tenete un kit di pronto soccorso chiaramente contrassegnato, facilmente accessibile e protetto da polvere e acqua. Il kit deve avere:
    • un’etichetta con registrazione delle ispezioni, per documentare i controlli mensili
    • istruzioni di primo soccorso scritte nella lingua locale e un elenco di tutti gli articoli presenti con le loro date di scadenza

Sitografia:

  • ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4.3

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Esiste su carta un piano/una procedura di risposta alle emergenze contenente le linee guida minime fornite da ZDHC Chemical Management System Framework versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4.3 e le misure da adottare per proteggere l’ambiente in caso di rilascio accidentale di queste sostanze.
  • La pratica / esercitazione viene condotta periodicamente (almeno due volte l’anno) ed è ben documentata
  • La pratica / esercitazione interessa tutti i lavoratori

Sì, in parte

  • Esiste un piano/una procedura di risposta alle emergenze ma non contiene le linee guida minime fornite da ZDHC Chemical Management System Framework versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4.3
  • La pratica / esercitazione è documentata e condotta periodicamente, ma meno di due volte l’anno

Stabilimenti che usano prodotti chimici solo per il supporto operativo:

  • Esiste su carta un piano/una procedura di risposta alle emergenze contenente le linee guida minime fornite da ZDHC Chemical Management System Framework versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4.3

Sì, in parte

  • Esiste un piano/una procedura di risposta alle emergenze ma non contiene le linee guida minime fornite da ZDHC Chemical Management System Framework versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4.3
  • Non applicabile (stabilimenti che non usano prodotti chimici per l’operatività delle attrezzature)

Documentazione richiesta:

  • Esiste un piano/una procedura di risposta alle emergenze contenente le linee guida minime fornite da ZDHC Chemical Management System Framework versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4.3  (In caso di risposta “Sì” verrà assegnato un punteggio pieno)
  • Esiste un piano/una procedura di risposta alle emergenze ma non contiene le linee guida minime fornite da ZDHC Chemical Management System Framework versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 4.3 (In caso di risposta “Sì, in parte” verrà assegnato un punteggio parziale)

Domande da porre nel colloquio:

  • Dirigente responsabile del piano di risposta all’emergenza
  • Conoscenza di formazioni ed esercitazioni dei lavoratori / dirigenti

Ispezione – cose da verificare fisicamente:

  • Piano di risposta all’emergenza scritto e messo in pratica con esercitazioni
  • Uscite d’emergenza chiaramente contrassegnate, non ostruite e apribili
  • Le attrezzature per la risposta alle emergenze, per esempio kit per sversamenti, docce, stazioni di lavaggio oculare, estintori, sono disponibili in loco e si trovano in posizioni strategiche facilmente accessibili ai lavoratori delle aree pertinenti
  • Documentazioni sulle esercitazioni di risposta alle emergenze 
  • MSDS / SDS

Si consiglia di caricare: a) Calendario delle ispezioni o degli audit interni per la sicurezza relativa alle sostanze chimiche che includano i rischi derivanti dall’esposizione e le attrezzature di sicurezza, indicando chiaramente le responsabilità e il risultato delle ispezioni. b) Inventario dei DPI e delle attrezzature di sicurezza con il relativo calendario del riassortimento delle scorte, della manutenzione o per la sostituzione, se applicabile (non necessario se caricato precedentemente).

Le attrezzature di protezione e di sicurezza possono includere kit di risposta agli sversamenti (dimensioni, tipo e ubicazione idonei al tipo di sostanza chimica), docce e prodotti per il lavaggio oculare testati regolarmente, estintori manutenuti regolarmente, dispositivi di protezione individuale idonei per la sostanza chimica (in base a MSDS / SDS ) come guanti, maschere protettive, palette con manico lungo eccetera.

 

L’apparecchiatura deve seguire le specifiche del foglio di dati di sicurezza conforme alla norma GHS o equivalente, essere chiaramente visibile per tutti i lavoratori pertinenti (ad es: non immagazzinata in un armadio con serrature e in prossimità della zona pertinente), ben mantenuta e controllata regolarmente per la funzionalità da parte del personale competente.

 

Per gli stabilimenti che non utilizzano sostanze chimiche per la produzione: ciò si applica a tutte le sostanze chimiche coinvolte nei processi produttivi, necessarie per le attrezzature e le strumentazioni, incluse quelle che non entrano in contatto con il prodotto.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di movimentazione, uso e stoccaggio dei prodotti chimici

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

L’obiettivo è che lo stabilimento utilizzi la scheda dati di sicurezza (SDS) per definire i rischi di esposizione e installare attrezzature di prevenzione / emergenza e segnaletica in tutte le aree ove necessario.

 

Lo scopo principale deve essere quello di proteggere i lavoratori e/o i soccorritori da un’esposizione involontaria, durante l’uso normale o un incidente, che poss avvenire nonostante i sistemi di gestione e le procedure operative appropriate. Una chiara segnaletica è importante affinché i lavoratori dello stabilimento e i soccorritori possano sapere subito se la sostanza stoccata e/o quella che maneggiano possono esporli a un pericolo.

 

Spiegazione tecnica:

I dettagli sui DPI sono forniti nella Sezione 8 della MSDS / SDS; devono essere compresi e correttamente seguiti. Nel caso in cui l’impianto abbia un numero molto elevato di sostanze chimiche e in cui si debbano selezionare i DPI idonei, è consigliabile selezionarli in base alla gravità del rischio e alla loro adeguatezza per tutti i prodotti chimici. Studiate quali tipi di DPI sono necessari nello stabilimento e scegliete quelli che possono coprire adeguatamente tutti i possibili prodotti chimici; separate i prodotti in base al tipo di DPI che occorre gestire affinché i lavoratori sappiano quali sono i DPI idonei da usare per ciascuno. È anche importante che i DPI vengano esaminati periodicamente e sostituiti quando necessario. Questa valutazione si basa sul calcolo dell’intervallo di tempo di esposizione del DPI.

Altre informazioni:

GIZ Facility Plan

 

Definizioni:

‘appropriato’ – significato specificato dalla SDS conforme al Sistema mondiale di armonizzazione (GHS) o equivalente;

‘funzionale’ – significa

  1. facilmente accessibile a tutti i lavoratori interessati (chiaramente visibile – non conservato in un armadio con serrature; collocato nelle immediate vicinanze dell’area pertinente),
  2. ben manutenzionato,
  3. controllato regolarmente allo scopo di verificarne la funzionalità da personale competente, per esempio supervisori di area, personale del settore ambiente, salute e sicurezza.

Modalità di verifica della risposta:

Esame, presso lo stabilimento, delle aree di lavoro / stoccaggio per individuare la segnaletica appropriata e le attrezzature per la manipolazione sicura.

 

Osservate che per questa domanda non esiste la risposta Sì, in parte 

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Il piano dello stabilimento deve descrivere le aree fisiche della struttura interessate dallo stoccaggio e dall’uso di prodotti chimici. La mappa include una rapida panoramica delle aree più critiche.
  • Ricezione e consegna
  • Aree di stoccaggio dei prodotti chimici (magazzino centralizzato e aree di stoccaggio temporaneo)
  • Aree di processo chimico
  • Aree di produzione / fabbricazione
  • Stoccaggio dei rifiuti chimici (inclusi residui chimici e prodotti chimici scaduti)
  • Laboratori, officina, manutenzione eccetera
  • Le attrezzature per la protezione e la sicurezza sono disponibili in loco in ogni momento e sono posizionate strategicamente per essere facilmente accessibili ai lavoratori nelle aree pertinenti
  • Le attrezzature per la protezione e la sicurezza sono appropriate e rispettano le MSDS / SDS conformi al Sistema globale di armonizzazione (GHS) o equivalenti per ogni sostanza chimica stoccata / utilizzata
  • Le attrezzature per la protezione e la sicurezza sono ben manutenzionate e controllate regolarmente allo scopo di verificare la funzionalità

Stabilimenti che utilizzano prodotti chimici solo per attrezzature e/o supporti operativi:

  • Il piano dello stabilimento deve descrivere le aree fisiche della struttura interessate dallo stoccaggio e dall’uso di prodotti chimici. La mappa include una rapida panoramica delle aree più critiche.
  • Ricezione e consegna
  • Aree di stoccaggio dei prodotti chimici (magazzino centralizzato e aree di stoccaggio temporaneo)
  • Aree di processo chimico
  • Aree di produzione / fabbricazione
  • Stoccaggio dei rifiuti chimici (inclusi residui chimici e prodotti chimici scaduti)
  • Laboratori, officina, manutenzione eccetera
  • Le attrezzature per la protezione e la sicurezza sono disponibili in loco in ogni momento e sono posizionate strategicamente per essere facilmente accessibili ai lavoratori nelle aree pertinenti
  • Le attrezzature per la protezione e la sicurezza sono appropriate e rispettano le MSDS / SDS conformi al Sistema globale di armonizzazione (GHS) o equivalenti per ogni sostanza chimica stoccata / utilizzata
  • Le attrezzature per la protezione e la sicurezza sono ben manutenzionate e controllate regolarmente allo scopo di verificare la funzionalità

Documentazione richiesta: (non è necessario caricarla; sarà controllata durante la verifica):

  • Calendario dei controlli / audit interni per la sicurezza chimica che coprano i rischi di esposizione chimica rilevanti e le attrezzature per la sicurezza, con una chiara designazione delle responsabilità e l’esito dei controlli / audit
  • Inventario dei DPI e delle attrezzature per la sicurezza con il calendario dei rifornimenti delle scorte e la manutenzione o sostituzione delle attrezzature, se applicabile

Domande da porre nel colloquio:

  • Senior Management su mappa dello stabilimento / risposta alle emergenze
  • Sopralluogo della dirigenza / del supervisore attraverso le aree di propria responsabilità
  • Dipendente/i deputati a controlli e manutenzione delle attrezzature per la protezione e la sicurezza

Ispezione – cose da verificare fisicamente:

  • Durante la visita, utilizzate la mappa dello stabilimento per verificare l’accuratezza / completezza
  • Visita  generale dello stabilimento con verifica della disponibilità dei DPI per i lavoratori e del loro uso appropriato, dell’accessibilità delle attrezzature per la sicurezza nelle aree pertinenti, corrispondente alla classificazione dei rischi basata sulla MSDS / SDS
  • Quando possibile, controllate se le attrezzature funzionano; per es. stazioni di lavaggio oculare, docce di sicurezza

Caricamento suggerito: Calendario delle ispezioni o degli audit interni per la sicurezza relativa alle sostanze chimiche che includano i rischi derivanti dall’esposizione e l’adeguata segnalazione (simboli di rischio chimico correttamente posizionati e aggiornati), indicando chiaramente le responsabilità e il risultato delle ispezioni (non necessario se caricato precedentemente).

Le aree dove le sostanze chimiche vengono conservate o utilizzate dovrebbero essere accuratamente segnalate all’interno dello stabilimento. I cartelli dovrebbero riportare la classificazione dei rischi derivanti dalla/e sostanza/e chimica/chimiche. Le aree fondamentali per la presenza dei cartelli sono: entrata merci e consegna, aree di stoccaggio delle sostanze chimiche (magazzino centralizzato e aree di stoccaggio temporanee), aree di lavorazione delle sostanze chimiche, aree di produzione, aree di stoccaggio delle sostanze chimiche di scarto (inclusi i residui o le sostanze chimiche scadute), laboratori, officine di produzione e aree di manutenzione. Le attrezzature per la movimentazione dovrebbero essere messe a disposizione i luoghi adatti e soddisfare i requisiti di sicurezza e di corretta comunicazione/segnalazione per ciascuna sostanza chimica.

 

Per gli stabilimenti che non utilizzano sostanze chimiche per la produzione: ciò si applica a tutti gli strumenti e le operazioni con sostanze chimiche presenti nel vostro stabilimento.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di movimentazione, uso e stoccaggio dei prodotti chimici

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

I dipendenti devono sapere subito se una sostanza o un prodotto chimico sono pericolosi. Lo stabilimento deve usare la scheda dati di sicurezza per definire i rischi di esposizione e installare attrezzature di prevenzione o d’emergenza e segnali in tutte le aree dove sia necessario, oltre a etichette conformi CLP in caso di prodotti chimici per le apparecchiature.

 

Lo scopo principale deve essere quello di proteggere i lavoratori e/o i soccorritori da un’esposizione involontaria, durante l’uso normale o un incidente, che poss avvenire nonostante i sistemi di gestione e le procedure operative appropriate. Una chiara segnaletica è importante affinché i lavoratori dello stabilimento e i soccorritori possano sapere subito se la sostanza stoccata e/o quella che maneggiano possono esporli a un pericolo.

 

Spiegazione tecnica:

  • La segnaletica di pericolo chimico deve essere esposta in maniera appropriata rispetto alle sostanze chimiche presenti e secondo le informazioni fornite nella sezione 2 o 3 della MSDS / SDS. Le attrezzature di movimentazione in sicurezza quali carrelli e contenitori devono essere mantenute in condizioni adeguate, senza ruote usurate, ruote non ingrassate o perdite. Fate una visita completa e ispezionate la reale situazione dell’officina.

Modalità di verifica della risposta:

Esame, presso lo stabilimento, delle aree di lavoro / stoccaggio per individuare la segnaletica appropriata e le attrezzature per la manipolazione sicura.

 

Osservate che per questa domanda non esiste la risposta Sì, in parte 

 

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Il piano dello stabilimento deve descrivere le aree fisiche della struttura interessate dallo stoccaggio e dall’uso di prodotti chimici. La mappa include una rapida panoramica delle aree più critiche.
  • Ricezione e consegna
  • Aree di stoccaggio dei prodotti chimici (magazzino centralizzato e aree di stoccaggio temporaneo)
  • Aree di processo chimico
  • Aree di produzione / fabbricazione
  • Stoccaggio dei rifiuti chimici (inclusi residui chimici e prodotti chimici scaduti)
  • Laboratori, officina, manutenzione eccetera
  • I segnali apposti presso l’area di stoccaggio e l’area dell’operatività con prodotti chimici descrivono la classificazione dei rischi dei prodotti chimici stoccati
  • La segnaletica è chiaramente visibile e compresa dai dipendenti / lavoratori interessati che sono responsabili dell’operatività con prodotti chimici
  • Le attrezzature per la movimentazione devono essere messe a disposizione in luoghi adatti e soddisfare i requisiti di sicurezza e di corretta comunicazione/segnalazione per ciascuna sostanza chimica

Stabilimenti che utilizzano prodotti chimici solo per attrezzature e/o supporti operativi:

  • Il piano dello stabilimento deve descrivere le aree fisiche della struttura interessate dallo stoccaggio e dall’uso di prodotti chimici. La mappa include una rapida panoramica delle aree più critiche.
  • Ricezione e consegna
  • Aree di stoccaggio dei prodotti chimici (magazzino centralizzato e aree di stoccaggio temporaneo)
  • Aree di processo chimico
  • Aree di produzione / fabbricazione
  • Stoccaggio dei rifiuti chimici (inclusi residui chimici e prodotti chimici scaduti)
  • Laboratori, officina, manutenzione eccetera
  • I segnali apposti presso l’area di stoccaggio e l’area dell’operatività con prodotti chimici descrivono la classificazione dei rischi dei prodotti chimici stoccati
  • La segnaletica è chiaramente visibile e compresa dai dipendenti / lavoratori interessati che sono responsabili dell’operatività con prodotti chimici
  • Documentazione richiesta: 
    • Calendario delle ispezioni o degli audit interni per la sicurezza relativa alle sostanze chimiche che includano i rischi derivanti dall’esposizione e la segnalazione (simboli di rischio chimico posizionati e aggiornati), indicando chiaramente le responsabilità e il risultato delle ispezioni


  • Domande da porre nel colloquio:
    • Senior Management su mappa dello stabilimento / risposta alle emergenze
    • Sopralluogo della dirigenza / del supervisore attraverso le aree di propria responsabilità
    • Conoscenza della segnaletica e delle comunicazioni di pericolo fra i dipendenti delle aree pertinenti


  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Durante la visita, utilizzate la mappa dello stabilimento per verificare l’accuratezza / completezza
    • Visita generale della struttura con ispezione della segnaletica chimica e delle comunicazioni di pericolo
    • Controllate se la segnaletica corrisponde alle MSDS / SDS dei prodotti chimici conservati / impiegati in ciascuna area

Se sì, tutte le sostanze chimiche acquistate e utilizzate nella produzione soddisfano la politica di approvvigionamento chimico dello stabilimento?

 

Se no, siete dotati di un processo o piano per l’eliminazione delle sostanze chimiche che non soddisfano la politica di approvvigionamento chimico dello stabilimento?

 

(Nota: non dovete caricare tutti questi documenti, ma devono essere disponibili per la revisione durante la verifica) Il caricamento suggerito potrebbe includere alcuni dei seguenti per dimostrare la pratica: a) MRSL applicabili alla struttura, ad es. MRSL del cliente, MRSL ZDHC, MRSL dello stabilimento (combinato basato sui rischi e MRSL di tutti i clienti); b) procedure di acquisto di prodotti chimici e procedure operative standard; c) criteri del fornitore/venditore di sostanze chimiche; d) elenchi di sostanze sicure; e) Scheda di sicurezza chimica e TDS (saltate se caricata precedentemente); f) Certificato di analisi della composizione chimica (i risultati del test della sostanza chimica per valutare la presenza di sostanze chimiche pericolose insieme ai profili di impurità); g) Certificato di conformità MRSL (relazioni chemcheck dal gateway conforme al livello gateway ZDHC) e lettere di dichiarazione (con adeguata prova di conformità nei confronti di MRSL nel caso in cui la sostanza chimica non sia presente nel gateway ZDHC) indicanti la data di emissione, il nome della sostanza chimica in questione, per cui MRSL sta dichiarando la conformità e la relazione del test chimico che conferma la conformità; h) Relazioni sui test di conformità MRSL, ove applicabile

MRSL indica un elenco delle sostanze chimiche usate nei processi produttivi sottoposte a restrizione. Gli stabilimenti sono tipicamente al corrente degli elenchi delle sostanze sottoposte a restrizione (RSL). Tuttavia, vi è stata recentemente un’evoluzione all’interno del settore e l’attenzione si è concentrata sugli elenchi delle sostanze chimiche usate nei processi produttivi sottoposte a restrizione (MRSL), per promuovere l’uso di sostanze chimiche eco-compatibili oltre agli elenchi delle sostanze sottoposte a restrizione. MRSL è importante perché un impianto che utilizza prodotti chimici conformi, secondo quanto stabilito dalle indicazioni tecniche specifiche, ha migliori risultati ambientali per ciò che riguarda i diversi scarichi dell’impianto e una conformità più frequente con i materiali RSL.

Rispondete “Sì” solo se tutti i prodotti chimici acquistati soddisfano i requisiti di acquisto RSL/MRSL e avete la documentazione di supporto.

 

Rispondete “Sì, in parte” se avete acquistato sostanze chimiche che non presentano prove documentali sufficienti a dimostrare la conformità a MRSL/RSL. e avete un piano definito per ottenere i documenti da un fornitore di sostanze chimiche entro 6 mesi o cambiare tale fornitore con uno che possa soddisfare i requisiti in modo da aumentare la percentuale di sostanze conformi e soddisfare i MRSL/RSL.

 

Per gli stabilimenti che non utilizzano sostanze chimiche per la produzione: tutte le sostanze chimiche acquistate devono soddisfare questi requisiti, come dimostrato dalla documentazione disponibile che include i certificati di analisi della composizione, eventuali MSDS/SDS e le schede tecniche, ove applicabile. Dovrebbe essere incluso un elenco MRSL nelle politiche di acquisto del vostro stabilimento per impedire che delle sostanze chimiche non conformi entrino nello stabilimento e la conformità RSL attraverso un adeguato controllo della produzione per evitare che si verifichino accidentalmente delle violazioni, dimostrando così un programma completo di conformità RSL in Higg FEM. Per sostanze chimiche come smacchiatori, ecc. controlla le informazioni relative agli ingredienti sull’etichetta e prova a controllare i COA per evitare problemi di non-conformità rispetto all’MRSL.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di selezione, approvvigionamento, acquisto dei prodotti chimici

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

L’obiettivo è guidare l’acquisto del prodotto chimico o della formulazione chimica con il minor rischio di pericolo per i lavoratori, il posto di lavoro, l’ambiente e il cliente.

Questa domanda verrà presentata a tutti gli stabilimenti per garantire che gli acquisti non violino RSL e MRSL. Dobbiamo chiedere agli stabilimenti non di produzione se l’MRSL è incluso nei loro acquisti per prevenire violazioni accidentali, esonerando questo gruppo dall’avere un programma completo di conformità RSL nella prossima domanda inerente all’RSL.

 

Spiegazione tecnica:

È importante parlare con i fornitori di sostanze chimiche per una conformità ai Livelli 1-3 di ZDHC Gateway e prodotti accettabili per l’utilizzo RSL/MRSL. Tuttavia, è importante che lo stabilimento non si limiti a fare affidamento solo sulle dichiarazioni o assicurazioni dei fornitori, ma si assicuri di mettere in atto alcuni processi di convalida per garantire la conformità, come i risultati dei test eseguiti da laboratori competenti e debitamente autorizzati, certificati ISO 17025. È importante discutere con i fornitori di prodotti / materiali chimici in merito alle specifiche dei loro prodotti rispetto alle condizioni operative dello stabilimento e alle sue limitazioni circa le concentrazioni delle ricette eccetera

ZDHC Gateway – Chemical Module, BLUESIGN®, OEKO-TEX®, ecopassport, certificati di conformità, certificati di analisi

 

Nuove indicazioni per gli stabilimenti che producono beni durevoli:

Nel settore dei beni durevoli i requisiti MRSL (elenco delle sostanze di manifattura sottoposte a restrizioni) e RSL (elenco delle sostante sottoposte a restrizioni) potrebbero non essere disponibili.  Tuttavia, l’uso di sostanze chimiche ha un impatto significativo e pertanto dovrebbero essere utilizzati elenchi delle sostanze soggette a restrizioni. 

 

Tutti i componenti tessili nel settore dei beni durevoli (ad esempio, prodotti come zaini, tende, ecc.) dovrebbero applicare i requisiti MRSL e RSL come indicato in Higg FEM. 

 

Tutti gli altri componenti dovrebbero essere disciplinati almeno da un elenco delle sostanze soggette a restrizioni per quanto riguarda il loro utilizzo durante la produzione.  Le restrizioni sul prodotto finale, applicate tramite un elenco delle sostanze soggette a restrizioni (RSL), possono essere rilevanti in particolare per l’industria della lavorazione dei metalli e dell’elettronica, e ancora una volta non essere rilevanti per altri settori.  Con gli RSL la gestione delle sostanze chimiche residue sul prodotto finale è assicurata, tuttavia ciò può dipendere dal prodotto e dai materiali utilizzati. 

 

Per la produzione, vengono spesso utilizzate liste nere, grigie e bianche.  Le liste nere contengono sostanze chimiche vietate nella produzione, le liste grigie contengono sostanze chimiche che dovrebbero essere eliminate gradualmente dalla produzione e le liste bianche contengono sostanze chimiche che potrebbero essere utilizzate.  Come termine riassuntivo abbiamo scelto “Elenchi delle sostanze soggette a restrizioni”.

 

Tre esempi di “Elenchi delle sostanze soggette a restrizioni” sono: 

  1. La direttiva RoHS dell’UE, l’Unione Europea.  La direttiva RoHS limita i residui di sostanze chimiche sui prodotti elettronici ed è strettamente collegata alla direttiva UE RAEE menzionata nella guida alla sezione rifiuti.  I prodotti elettronici che possono essere rilevanti per la sezione dei beni durevoli includono apparecchiature di consumo, apparecchiature di illuminazione (comprese lampadine, strumenti elettronici ed elettrici, giocattoli, attrezzature per il tempo libero e sportive, strumenti di monitoraggio e controllo).  Le sostanze chimiche soggette a restrizioni sono:
    1. Piombo (Pb)
    2. Mercurio (Hg)
    3. Cadmio (Cd)
    4. Cromo esavalente (Cr6+)
    5. Bifenili polibromurati (PBB)
    6. Etere di difenile polibromurato (PBDE)
    7. Bis(2-etilesil) ftalato (DEHP)
    8. Butilbenzilftalato (BBP)
    9. Dibutilftalato (DBP)
    10. Diisobutil ftalato (DIBP)
      1. Concentrazione massima consentita: 0,1%[5]
      2. Massimo per il cadmio: 0,01%[5]
  2. Il GADSL (Elenco globale delle sostanze dichiarabili dell’industria automobilistica).
  3. L’elenco ABB delle sostanze vietate e soggette a restrizioni.

Si prevede che gli stabilimenti possano utilizzare un elenco a livello di settore, un elenco ristretto specifico per marchio o creare il proprio elenco. 

 

Oltre al fatto che nel settore dei beni durevoli vengono utilizzati elenchi diversi, la domanda sulla selezione e l’acquisto è valida anche per gli stabilimenti che producono beni durevoli. 

 

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

Sì:

  • Tutti i prodotti chimici soddisfano i requisiti MRSL/RSL ed è disponibile la documentazione che lo dimostra. I livelli di conformità a ZDHC MRSL (1, 2 e 3) del modulo ZDHC Gateway Chemical devono essere utilizzati per la determinazione della conformità delle sostanze chimiche e per lo sviluppo di elenchi di sostanze chimiche approvate. Per ulteriori information sulla conformità a ZDHC MRSL, consultate la guida alla conformità ZDHC MRSL.
  • Gli stabilimenti impostano strategicamente il loro MSRL dei prodotti chimici in base ai loro pericoli e tenendo in considerazione tutti i requisiti MRSL e RSL dei vari marchi con i quali lavorano, o in alternativa implementando una strategia per l’uso di prodotti chimici conformi di un elenco attivo che copre tutti gli MRSL, per esempio il sistema ® bluesign.
  • Lo stabilimento acquista strategicamente prodotti chimici certificati conformi MRSL e RSL quando utilizzati in modo appropriato, come i prodotti approvati ® bluesign, Ecopassport di OekoTex. La validità di queste certificazioni viene verificata e aggiornata almeno ogni anno.
  • Se le suddette certificazioni non sono disponibili, lo stabilimento deve acquistare prodotti chimici dichiarati dal loro fornitore conformi a MRSL e RSL, e accompagnati da analisi o risultati dei test a conferma della dichiarazione condotta presso un laboratorio di terze parti approvato. La dichiarazione e l’analisi vengono controllati per verificarne la validità e aggiornati almeno annualmente.
  • Lo stabilimento ha una politica interna per gli acquisti che viene implementata e che comprende i criteri per la selezione e l’uso dei fornitori di coloranti e prodotti chimici. Le procedure d’acquisto devono includere (tra le altre): processo di comunicazione di MRSL / RSL ai fornitori dei prodotti chimici, processo per ottenere dai fornitori conferma / dichiarazione di conformità MRSL / RSL, raccolta di elenchi di sostanze sicure aggiornati dai fornitori dei prodotti chimici, preferenza per l’acquisto di sostanze chimiche di elenchi di sostanze sicure, ordini di acquisto con un’osservazione che afferma che la conformità MRSL è obbligatoria per la versione appropriata, specifiche tecniche chimiche e criteri di accettazione, misure da intraprendere nel caso in cui si riscontrino difetti o deviazione dai requisiti.
  • Il reparto acquisti e la dirigenza conoscono l’MRSL e e le procedure di acquisto allo scopo di rispettare gli obblighi.
  • Lo stabilimento dispone di un certificato di analisi (ove applicabile) dal fornitore di sostanze chimiche che ha ottenuto i risultati dei test da un laboratorio approvato per il test MRSL per la composizione, compresi i contaminanti di basso livello insieme a una scheda di sicurezza (MSDS/SDS) e una scheda tecnica. Questi certificati di analisi sono aggiornati almeno una volta l’anno e conservati per un anno. Le schede tecniche (TDS) sono i documenti nei quali il fornitore di prodotti chimici dà informazioni su come usare il prodotto, i dosaggi, le condizioni necessarie per il processo di applicazione e altre informazioni. È quindi importante che tutti gli stabilimenti richiedano le schede tecniche e facciano riferimento a queste informazioni prima di procedere all’applicazione.
  • Per l’alta dirigenza è disponibile un sistema di monitoraggio / panoramica che indichi il livello generale di conformità ai requisiti di processo per lo standard d’acquisto.
  • Per i prodotti chimici non impiegati nel processo di fabbricazione (per esempio lubrificanti, prodotti chimici per la pulizia…) ottenere i certificati della conformità MRSL o i certificati d’analisi può non essere fattibile. Per quei tipi di prodotti chimici lo stabilimento deve avere un processo di revisione dell’elenco di ingredienti rispetto a MRSL / RSL per controllare se quei prodotti chimici sono conformi agli elenchi di conformità.

Sì, in parte

  • Lo stabilimento potrebbe avere prodotti chimici non conformi, ma dimostra di avere un processo per l’eliminazione.
  • Il reparto acquisti e la dirigenza conoscono l’MRSL e e le procedure di acquisto allo scopo di rispettare gli obblighi.
  • Lo stabilimento acquista generalmente i prodotti chimici in base ai requisiti MRSL; questo è evidenziato dall’accordo con i fornitori a monte sulla MRSL, da un certificato di conformità o da lettere di dichiarazione.
  • Il certificato di conformità MRSL e le lettere di dichiarazione rilasciati dai fornitori di prodotti chimici devono indicare chiaramente: data di emissione, nome del prodotto chimico in esame, MRSL verso la quale si dichiara la conformità (allegata) e rapporto di test chimico interno che conferma la conformità.

Stabilimenti che utilizzano prodotti chimici solo per attrezzature e/o supporti operativi:

  • Tutti i prodotti chimici soddisfano i requisiti MRSL e RSL ed è disponibile la documentazione che lo dimostra.
  • Lo stabilimento ha un processo che descrive i criteri necessari per la selezione di un prodotto chimico o di una formulazione chimica attraverso l’uso di specifiche tecniche e i rischi associati all’acquisto.
  • Il reparto acquisti e la dirigenza conoscono l’MRSL / RSL e e le procedure di acquisto allo scopo di rispettare gli obblighi
  • Per i prodotti chimici non impiegati nel processo di fabbricazione (per esempio lubrificanti, prodotti chimici per la pulizia…) ottenere i certificati della conformità MRSL o i certificati d’analisi può non essere fattibile. Per quei tipi di prodotti chimici lo stabilimento deve avere un processo di revisione dell’elenco di ingredienti rispetto a MRSL / RSL per controllare se quei prodotti chimici sono conformi agli elenchi di conformità.

Sì, in parte

  • Lo stabilimento ha un processo per assicurare la conformità dei prodotti chimici rispetto a MRSL / RSL ma non è applicato al 100% dei prodotti chimici dell’inventario. In questi casi lo stabilimento deve dimostrare di avere un processo per ottenere le evidenze documentali necessarie per la conformità MRSL dal fornitore chimico entro una scadenza temporale stipulata, o un piano del cambiamento per un fornitore di prodotti chimici che adempia al requisito e possa inviare la documentazione/certificazione necessaria.
  • Il reparto acquisti e la dirigenza conoscono l’MRSL / RSL e e le procedure di acquisto allo scopo di rispettare gli obblighi
  • Lo stabilimento acquista generalmente i prodotti chimici in base ai requisiti MRSL / RSL; questo è evidenziato dall’accordo con i fornitori a monte sulla MRSL / RSL, da un certificato di conformità o da lettere di dichiarazione.
  • Il certificato di conformità MRSL / RSL e le lettere di dichiarazione rilasciati dai fornitori di prodotti chimici devono indicare chiaramente: data di emissione, nome del prodotto chimico in esame, MRSL / RSL verso la quale si dichiara la conformità (allegata) e rapporto di test chimico interno che conferma la conformità.

Documentazione richiesta:

  • Requisiti di riferimento per le risposte “Sì” e “Sì, in parte”.
  • MRSL applicabili allo stabilimento, per esempio MRSL del cliente, ZDHC MRSL, MRSL dello stabilimento (create una combinazione basata sul caso e sulle MSRL di tutti i clienti o seguite la MRSL creata per tenere in considerazione tutti i requisiti di marchi e rivenditori.)
  • RSL
  • Procedure d’acquisto dei prodotti chimici e procedure operative standardizzate
  • Criteri dei fornitori di prodotti chimici
  • Livelli di conformità 1-3 del modulo ZDHC Gateway Chemical
  • SDS e schede tecniche dei prodotti chimici
  • I certificati dei risultati di test e le formulazioni chimiche verificano eventuali impurità presenti nella composizione chimica
  • Certificato di conformità MRSL e lettere di dichiarazione indicanti data di emissione, nome del prodotto chimico in esame, MRSL verso la quale si dichiara la conformità (allegata) e rapporto di test chimico interno che conferma la conformità
  • Rapporti sui test di conformità MRSL, se applicabile

Domande da porre nel colloquio:

  • Responsabile acquisti sulla conoscenza di MRSL e rischi chimici, politiche di acquisto e procedure relative a MRSL

Ispezione – cose da verificare fisicamente:

  • Esame dei documenti, per esempio certificati, politica e procedure d’acquisto, elenco dei fornitori di prodotti chimici, comunicazioni rilevanti riguardanti i requisiti MRSL, accordo di acquisto con fornitori di prodotti chimici, criteri dei fornitori eccetera.

Cosa consultare per maggiori informazioni (per esempio, link o siti web):

(Nota: non dovete caricare tutti questi documenti, ma devono essere disponibili per la revisione durante la verifica) Il caricamento suggerito potrebbe includere alcuni dei seguenti per dimostrare la pratica: a) Lettera di nomina, descrizione del lavoro, organigramma del responsabile dell’EHS; b) Curriculum Vitae della persona/team responsabile, registro dell’esperienza/formazione che dimostrino contenuti rilevanti alla gestione delle sostanze chimiche; c) Procedure di salute e sicurezza ambientale relative a stoccaggio di sostanze chimiche, trattamento, uso e smaltimento; d) Inventario delle sostanze chimiche con rischi identificati con SDS/MSDS, schede tecniche disponibili per e utilizzate dal personale della Salute e Sicurezza Ambientale (Environmental Health and Safety) (non necessario se caricato in precedenza); e) Permessi con limiti operativi e leggi rilevanti che regolano i criteri di salute e sicurezza dello stoccaggio di sostanze chimiche, operazioni e smaltimento (non necessari se caricati in precedenza); f) Registri di incidenti che coinvolgano sostanze chimiche e versamenti di liquido (non necessari se caricati in precedenza); g) Registro di salute e sicurezza (stazione di primo soccorso e salute) 

I programmi per la salute e la sicurezza relativi alle sostanze chimiche devono essere amministrati da una persona o un team designato, soddisfare i requisiti legali per la salute e la sicurezza ed essere dotati di procedure scritte per lo stoccaggio, il trattamento, l’utilizzo, lo smaltimento e i controlli ambientali sui rifiuti o lo scarico nell’ambiente delle sostanze chimiche.

 

Selezionate “Sì, in parte” se il vostro programma per la salute e la sicurezza relativo alle sostanze chimiche è completo, ma non è ancora stato documentato per iscritto.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di movimentazione, uso e stoccaggio dei prodotti chimici

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Questo programma è inteso a proteggere le persone e l’ambiente dalle esposizioni. Lo stabilimento deve avere un processo per identificare e controllare il potenziale impatto sulla salute e sulla sicurezza dei prodotti chimici stoccati, usati e smaltiti.

 

L’esposizione chimica può avvenire attraverso molte vie. Uno stabilimento deve identificare i ruoli e le responsabilità in materia di salute e sicurezza, gli appropriati meccanismi di controllo per proteggerle e un meccanismo per ridurre il potenziale impatto a loro carico. La conoscenza dei pericoli e delle vie di esposizione fornita dalla MSDS / SDS è il punto di partenza per un programma ambiente, salute e sicurezza.

 

Spiegazione tecnica:

ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 1 e Capitolo 2

 

Formazione supplementare:

  • Formazione ZDHC CMS
  • Registri sulla formazione inerente alla gestione dei prodotti chimici con contenuto della formazione. I requisiti della formazione sulla gestione dei prodotti chimici devono essere specifici per lo stabilimento e non possono limitarsi a poche elaborazioni delle sezioni importanti.

Modalità di verifica della risposta:

 

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

Sì:

  • Lo stabilimento ha una persona o un team dedicati alla gestione dei prodotti chimici, con qualifiche adeguate per comprendere e attuare le misure di sicurezza e salute sul luogo di lavoro indicate nelle MSDS/SDS e/o nelle schede tecniche (TDS) e proteggere i lavoratori, la comunità e l’ambiente.
  • È stata condotta una valutazione del rischio chimico di base che prevede l’identificazione del rischio e del potenziale pericolo o danno derivante da un’attività specifica presso lo stabilimento correlata all’uso di un prodotto chimico. Per esempio, utilizzando determinati prodotti chimici nella quantità e nel modo proposti, tenendo conto delle possibili vie di esposizione alla sostanza. La valutazione deve anche identificare diversi tipi di rifiuti chimici e pericolosi nei processi di produzione rilevanti per lo stabilimento capaci di influire sulla qualità delle acque reflue. La valutazione del rischio chimico può essere condotta da sola o nell’ambito di un rapporto di valutazione ambientale.
  • Lo stabilimento opera in conformità a tutti gli obblighi di autorizzazione / legge in materia di salute e sicurezza relativi ai prodotti chimici, con monitoraggio di routine e segnalazione agli alti dirigenti.
  • Ci sono procedure scritte per la sicurezza e la salute relative a stoccaggio, manipolazione, utilizzo, smaltimento dei prodotti chimici e controlli ambientali di base per i potenziali impatti ambientali identificati dall’inventario chimico a causa di rifiuti o scarichi: aria, suolo, acque sotterranee, rumore, rifiuti e fanghi, acque reflue. Le procedure devono anche considerare il più probabile disastro naturale nella regione, per esempio nelle aree soggette a forti piogge e alluvioni, terremoti, tifoni eccetera.
  • Il processo di base inerente la protezione della salute / del benessere è disponibile in loco o tramite terzi quando vengono gestiti prodotti chimici pericolosi o si verifica un’esposizione.

Sì, in parte:

  • Lo stabilimento ha una persona o un team dedicati alla gestione dei prodotti chimici, con qualifiche adeguate per comprendere e attuare le misure di sicurezza e salute sul luogo di lavoro indicate nelle MSDS/SDS e/o nelle schede tecniche (SDS) e proteggere i lavoratori, la comunità e l’ambiente.
  • Lo stabilimento opera in conformità a tutti gli obblighi di autorizzazione / legge in materia di salute e sicurezza relativi ai prodotti chimici, con monitoraggio di routine e segnalazione agli alti dirigenti.
  • Lo stabilimento ha identificato potenziali rischi ambientali, di salute e di sicurezza relativi alla sua conservazione, manipolazione, utilizzo e smaltimento dei prodotti chimici in alcuni aspetti della sua operatività chimica, e vengono correttamente identificati i potenziali pericoli in base a MSDS e TDS. Tuttavia, non è stata condotta una valutazione del rischio chimico a livello dell’intero stabilimento.
  • Ci sono procedure e pratiche seguite per la sicurezza e la salute relative a stoccaggio, manipolazione, utilizzo, smaltimento dei prodotto chimici e ai controlli ambientali di base per i potenziali impatti ambientali identificati per i prodotti chimici, ma non sono scritte né documentate.

Stabilimenti che utilizzano prodotti chimici solo per attrezzature e/o supporti operativi:

  • Lo stabilimento ha una persona o un team dedicati alla gestione dei prodotti chimici, con qualifiche adeguate per comprendere e attuare le misure di sicurezza e salute sul luogo di lavoro indicate nelle MSDS/SDS e/o nelle schede tecniche (TDS) e proteggere i lavoratori, la comunità e l’ambiente.
  • Lo stabilimento opera in conformità a tutti gli obblighi di autorizzazione / legge in materia di salute e sicurezza relativi ai prodotti chimici, con monitoraggio di routine e segnalazione agli alti dirigenti.
  • Ci sono procedure scritte per la sicurezza e la salute relative a stoccaggio, manipolazione, utilizzo, smaltimento dei prodotti chimici e controlli ambientali di base per i potenziali impatti ambientali identificati dall’inventario chimico a causa di rifiuti o scarichi: aria, suolo, acque sotterranee, rumore, rifiuti e fanghi, acque reflue. Le procedure devono anche considerare il più probabile disastro naturale nella regione, per esempio nelle aree soggette a forti piogge e alluvioni, terremoti, tifoni eccetera.
  • Il processo di base inerente la protezione della salute / del benessere è disponibile in loco o tramite terzi quando vengono gestiti prodotti chimici pericolosi o si verifica un’esposizione.

Sì, in parte

  • Lo stabilimento ha una persona o un team dedicati alla gestione dei prodotti chimici, con qualifiche adeguate per comprendere e attuare le misure di sicurezza e salute sul luogo di lavoro indicate nelle MSDS/SDS e/o nelle schede tecniche (TDS) e proteggere i lavoratori, la comunità e l’ambiente.
  • Lo stabilimento opera in conformità a tutti gli obblighi di autorizzazione / legge in materia di salute e sicurezza relativi ai prodotti chimici, con monitoraggio di routine e segnalazione agli alti dirigenti.
  • Ci sono procedure e pratiche seguite per la sicurezza e la salute relative a stoccaggio, manipolazione, utilizzo, smaltimento dei prodotto chimici e ai controlli ambientali di base per i potenziali impatti ambientali identificati per i prodotti chimici, ma non sono scritte né documentate.

Documentazione richiesta:

  • Lettera di nomina, profilo professionale, organigramma
  • Curriculum Vitae della persona responsabile o della squadra
  • Procedure ambiente, salute e sicurezza relative a stoccaggio, manipolazione, utilizzo e smaltimento dei prodotti chimici
  • Inventario dei prodotti chimici con pericoli identificati in base a MSDS, schede tecniche disponibili e utilizzate dal personale ambiente, salute e sicurezza
  • Permessi con limiti operativi e leggi vigenti che regolano i requisiti in materia di salute e sicurezza per stoccaggio, operatività e smaltimento dei prodotti chimici
  • Registrazioni di incidenti e sversamenti di prodotti chimici
  • Registro salute e sicurezza (pronto soccorso e infermeria)

Domande da porre nel colloquio:

  • Persona o gruppo responsabile ambiente, salute, sicurezza sulla loro conoscenza della salute e della sicurezza relative a stoccaggio, operatività e smaltimento dei prodotti chimici, rispettive responsabilità, compresi controlli / verifiche ambiente, salute, sicurezza a livello di tutto lo stabilimento, collocazioni e disponibilità dei DPI, manutenzione delle attrezzature per la sicurezza, piano di risposta all’emergenza eccetera. La persona responsabile deve anche essere a conoscenza del più probabile disastro naturale nella regione in cui si trova lo stabilimento, per esempio nelle aree soggette a forti piogge e alluvioni, terremoti, tifoni eccetera, e di come queste considerazioni sono incluse nella pianificazione ambiente, salute e sicurezza relativa all’esposizione a sostanze chimiche a causa di disastri naturali.
  • Infermeria / stazione di assistenza medica, squadra di pronto intervento (se disponibile)
  • Medico, infermiere, operatore sanitario se disponibile sul sito

Ispezione – cose da verificare fisicamente:

  • Verificate che la persona o il gruppo responsabile siano presenti e che abbiano le qualifiche appropriate per gestire il programma ambiente, salute, sicurezza riguardante la gestione dei prodotti chimici
  • L’inventario dei prodotti chimici con rischi identificati con MSDS/SDS e le schede tecniche sono messi a disposizione del personale ambiente, salute e sicurezza, e utilizzate come base del programma ambiente salute e sicurezza, per esempio incidenti chimici e piano di risposta all’emergenza, collocazione delle attrezzature per la sicurezza e dei DPI, formazione dei lavoratori, controllo regolare e manutenzione delle strutture ambiente, salute e sicurezza
  • Luci e prese elettriche a prova di esplosione disponibili in aree di utilizzo e stoccaggio infiammabili

Se sì, selezionate tutte le risposte valide:

  • L’area di stoccaggio delle sostanze chimiche è ventilata, asciutta e protetta dagli agenti atmosferici e dal rischio di incendio.
  • L’area di stoccaggio è protetta dai dipendenti non autorizzati (ad es. chiusa a chiave).
  • L’area di stoccaggio delle sostanze chimiche è segnalata accuratamente.
  • L’area di stoccaggio delle sostanze chimiche è facilmente accessibile ed evacuabile in caso di emergenza. 
  • I contenitori di stoccaggio sono in buone condizioni, appropriati per il loro contenuto, chiusi e accuratamente etichettati con l’indicazione del loro contenuto. 
  • Il pavimento dell’area di stoccaggio è non permeabile e non poroso, non vi sono scoli per le acque dove i liquidi possono essere versati e non vi sono tracce di fuoriuscite di liquidi. 
  • È disponibile un contenimento secondario per le sostanze chimiche solide e liquide in serbatoi, tamburi e contenitori temporanei (ove applicabile), per garantire che non si verifichino rilasci involontari. 
  • Le sostanze incompatibili (come gli acidi o le basi forti) vengono stoccate separatamente. 
  • Le sostanze infiammabili sono tenute lontano da fonti di calore o combustibili, in un ambiente dotato di messa a terra e illuminazione a prova di esplosione.
  • I contenitori di stoccaggio temporanei sono chiusi ed etichettati e riportano il contenuto, il lotto e la classe di rischio. 

(Nota: non dovete caricare tutti questi documenti, ma devono essere disponibili per la revisione durante la verifica) Il caricamento suggerito potrebbe includere alcuni dei seguenti per dimostrare la pratica: a) Disegno della struttura o piano di risposta alle emergenze con le autorità locali ove applicabile (non necessario se caricato in precedenza); b) Permesso di stoccaggio/utilizzo con restrizioni (ove applicabile); c) Norme antincendio locali; d) MSDS/SDS e schede tecniche nella lingua locale (non necessarie se caricate in precedenza); e) Etichettatura di sostanze chimiche su contenitori chimici (etichette originali, non scritte a mano); f) Pianta del piano di aree di stoccaggio di sostanze chimiche, specificando categoria e posizione dei vari tipi di sostanze; g) Registro di stoccaggio in entrata/uscita, registri FIFO, che specifichino per ogni sostanza la data di arrivo in magazzino, il numero di lotto, le date di scadenza delle sostanze chimiche, la data di invio in produzione, ecc. (non necessario se caricato in precedenza); h) Checklist di audit/ispezioni di gestione di aree di stoccaggio di sostanze chimiche; i) Procedure operative standard per lo stoccaggio appropriato di sostanze chimiche.

Lo stoccaggio adeguato delle sostanze chimiche riveste un ruolo importante per la sicurezza tanto quanto la loro manipolazione corretta. Spesso, i locali di stoccaggio vengono organizzati in un modo che può sembrare logico (come l’organizzazione delle sostanze in ordine alfabetico), ma ciò può far sì che delle sostanze incompatibili vengano conservate insieme. Gli stabilimenti devono dimostrare che tutte le aree di stoccaggio sono ben segnalate e gestite in modo adeguato per prevenire la contaminazione ed eventuali rischi alla salute. Lo stoccaggio temporaneo avviene nella postazione di lavoro dove vengono applicate le sostanze chimiche, come ad esempio la stazione per la stampa serigrafica. Le domande sullo stoccaggio temporaneo si applicano soltanto agli stabilimenti che utilizzano sostanze chimiche nei processi produttivi.

 

Riceverete un punteggio pieno se soddisfate tutti i requisiti per lo stoccaggio. 

 

Riceverete un punteggio parziale se soddisfate la metà di tutti i requisiti per lo stoccaggio.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di movimentazione, uso e stoccaggio dei prodotti chimici

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

L’obiettivo è che uno stabilimento possa dimostrare chiaramente che tutte le aree di stoccaggio sono ben segnalate e correttamente gestite allo scopo di prevenire la contaminazione e i rischi per la sicurezza.

 

Lo stoccaggio adeguato delle sostanze chimiche riveste un ruolo importante per la sicurezza tanto quanto la loro manipolazione corretta. Uno stabilimento ospita una vasta gamma di prodotti chimici che necessitano di uno stoccaggio sicuro. Lo stoccaggio dei prodotti chimici in un edificio richiede una progettazione appropriata per immagazzinare vari materiali pericolosi in un’area o in aree separate e protette. Spesso, i locali di stoccaggio vengono organizzati in un modo che può sembrare logico (come l’organizzazione delle sostanze in ordine alfabetico), ma ciò può far sì che delle sostanze incompatibili vengano conservate insieme. Lo stoccaggio e le quantità devono essere noti a soccorritori, vigili del fuoco eccetera, affinché l’intervento sia adeguato.

 

Spiegazione tecnica:

ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 3

 

Modelli da creare:

  • Piano di risposta all’emergenza (modello) – disponibile in ZDHC CMS come collegamento ipertestuale

 

Cosa consultare per maggiori informazioni (per esempio, link o siti web):

 

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

Punteggio pieno

  • L’area di stoccaggio dei prodotti chimici (magazzino e deposito temporaneo, compresi gli stoccaggi sotterranei) è ventilata, asciutta e protetta dall’esposizione diretta alle intemperie (con tetto e pareti), dal rischio di incendio e dall’ingresso di personale non autorizzato, ovvero è chiusa a chiave. L’autorizzazione all’accesso è chiaramente definita.
  • L’area di stoccaggio delle sostanze chimiche è facilmente accessibile ed evacuabile in caso di emergenza.
  • Il pavimento dell’area di stoccaggio è non permeabile e non poroso, non vi sono scoli per le acque dove i liquidi possono essere versati e non vi sono tracce di fuoriuscite di liquidi
  • I prodotti chimici sono conservati in modo da evitare il contatto diretto con pavimenti e pareti
  • Tutti i prodotti chimici nei magazzini e nelle aree di stoccaggio temporaneo sono chiaramente contrassegnati; ogni prodotto è correttamente identificato da segnaletica visibile con almeno il nome del prodotto chimico e l’avviso di pericolo appropriato (simboli conformi al Sistema mondiale armonizzato (GHS) o equivalenti) secondo la MSDS / SDS)
  • Tutti i contenitori di prodotti chimici nel magazzino e nelle aree di stoccaggio temporaneo sono in buone condizioni, identificati da etichetta originale, numero di lotto, nome del prodotto nome del fornitore / produttore e dalla classe di rischio
  • I contenitori temporanei / secondari sono etichettati correttamente, con informazioni accurate coerenti con l’etichetta sul contenitore originale
  • I prodotti chimici diversi sono adeguatamente separati da partizioni appropriate
  • I prodotti chimici solidi e liquidi sono adeguatamente separati
  • I prodotti chimici sono conservati in maniera organizzata, suddivisi in categorie secondo le classificazioni dei rischi indicate dalle etichette originali e MSDS/SDS
  • Sostanze incompatibili come acidi forti, basi forti, sostanze corrosive, infiammabili eccetera sono identificate e conservate separatamente.
  • Le sostanze infiammabili sono tenute lontano da fonti di calore o combustibili, in un ambiente dotato di messa a terra e illuminazione a prova di esplosione. Tutti i materiali combustibili o infiammabili sono collocati ad almeno ~ 15 metri (50 piedi) da ogni area fumatori
  • I prodotti chimici scaduti vengono tracciati regolarmente, contrassegnati in modo visibile, conservati separatamente e etichettati correttamente
  • Le MSDS / SDS in lingue comprensibili dai lavoratori sono prontamente disponibili presso le aree di stoccaggio e di deposito temporaneo
  • Le condizioni di conservazione come temperatura, umidità, apparecchi antideflagranti sono soddisfatte secondo la MSDS / SDS
  • Sono disponibili e facilmente accessibili gli appropriati DPI e kit per gli sversamenti
  • Tutti i contenitori di coloranti e prodotti chimici presenti nel magazzino e nel deposito temporaneo sono correttamente chiusi con un coperchio e non sono accatastati in pile troppo alte
  • È disponibile un contenimento secondario per le sostanze chimiche solide e liquide in serbatoi, tamburi e contenitori temporanei (ove applicabile), per garantire che non si verifichino rilasci involontari. Il contenimento secondario è in buone condizioni, senza rotture o spazi vuoti. Come minimo, la capacità di contenimento secondario deve essere almeno pari al 110% del contenitore originale (primario) del prodotto chimico o essere in grado di contenere almeno il 10% del volume totale del contenitore originale (primario).
  • Ogni sostanza chimica e colorante hanno un misurino individuale (o un barattolo, un secchio, un cucchiaio eccetera) correttamente etichettati specificamente per quel prodotto chimico.
  • Misurini e contenitori temporanei, per esempio secchi, sono fatti di materiale stabile per evitare corrosioni / reazioni con i prodotti chimici. Suggeriamo di evitare i contenitori di prodotti chimici che reagiscono o perdono residui chimici pericolosi; per esempio, i materiali che contengono PVC e ferro devono essere evitati.
  • Le attrezzature / gli strumenti per la pesatura sono collocati su una superficie pulita, asciutta, liscia e piana
  • Lo schema dello stabilimento o il piano di risposta all’emergenza sono aggiornati e condivisi con le autorità locali, laddove applicabile
  • Messa a terra e collegamento sono utilizzati in base alla necessità (rischio di incendio)
  • Sono previste ispezioni periodiche (raccomandate settimanalmente)

Punteggio parziale: (soddisfa almeno la metà dei criteri elencati di seguito)

  • L’area di stoccaggio dei prodotti chimici (magazzino e deposito temporaneo, compresi gli stoccaggi sotterranei) è ventilata, asciutta e protetta dall’esposizione diretta alle intemperie (con tetto e pareti), dal rischio di incendio e dall’ingresso di personale non autorizzato, ovvero è chiusa a chiave. L’autorizzazione all’accesso è chiaramente definita.
  • L’area di stoccaggio delle sostanze chimiche è facilmente accessibile ed evacuabile in caso di emergenza.
  • Il pavimento dell’area di stoccaggio è non permeabile e non poroso, non vi sono scoli per le acque dove i liquidi possono essere versati e non vi sono tracce di fuoriuscite di liquidi
  • I prodotti chimici sono conservati in modo da evitare il contatto diretto con pavimenti e pareti
  • Tutti i prodotti chimici nei magazzini e nelle aree di stoccaggio temporaneo sono chiaramente contrassegnati; ogni prodotto è correttamente identificato da segnaletica visibile con almeno il nome del prodotto chimico e l’avviso di pericolo appropriato (simboli conformi al Sistema mondiale armonizzato (GHS) o equivalenti) secondo la MSDS / SDS)
  • Tutti i contenitori di prodotti chimici nel magazzino e nelle aree di stoccaggio temporaneo sono in buone condizioni, identificati da etichetta originale, numero di lotto, nome del prodotto nome del fornitore / produttore e dalla classe di rischio
  • I contenitori temporanei / secondari sono etichettati correttamente, con informazioni accurate coerenti con l’etichetta sul contenitore originale
  • I prodotti chimici diversi sono adeguatamente separati da partizioni appropriate
  • I prodotti chimici solidi e liquidi sono adeguatamente separati
  • I prodotti chimici sono conservati in maniera organizzata, suddivisi in categorie secondo le classificazioni dei rischi indicate dalle etichette originali e MSDS/SDS
  • Sostanze incompatibili come acidi forti, basi forti, sostanze corrosive, infiammabili eccetera sono identificate e conservate separatamente.
  • Le sostanze infiammabili sono tenute lontano da fonti di calore o combustibili, in un ambiente dotato di messa a terra e illuminazione a prova di esplosione. Tutti i materiali combustibili o infiammabili sono collocati ad almeno ~ 15 metri (50 piedi) da ogni area fumatori
  • I prodotti chimici scaduti vengono tracciati regolarmente, contrassegnati in modo visibile, conservati separatamente e etichettati correttamente
  • Le MSDS / SDS in lingue comprensibili dai lavoratori sono prontamente disponibili presso le aree di stoccaggio e di deposito temporaneo
  • Le condizioni di conservazione come temperatura, umidità, apparecchi antideflagranti sono soddisfatte secondo la MSDS / SDS
  • Sono disponibili e facilmente accessibili gli appropriati DPI e kit per gli sversamenti
  • Tutti i contenitori di coloranti e prodotti chimici presenti nel magazzino e nel deposito temporaneo sono correttamente chiusi con un coperchio e non sono accatastati in pile troppo alte
  • È disponibile un contenimento secondario per le sostanze chimiche solide e liquide in serbatoi, tamburi e contenitori temporanei (ove applicabile), per garantire che non si verifichino rilasci involontari. Il contenimento secondario è in buone condizioni, senza rotture o spazi vuoti. Come minimo, la capacità di contenimento secondario deve essere almeno pari al 110% del contenitore originale (primario) del prodotto chimico o essere in grado di contenere almeno il 10% del volume totale del contenitore originale (primario).
  • Ogni sostanza chimica e colorante hanno un misurino individuale (o un barattolo, un secchio, un cucchiaio eccetera) correttamente etichettati specificamente per quel prodotto chimico.
  • Misurini e contenitori temporanei, per esempio secchi, sono fatti di materiale stabile per evitare corrosioni / reazioni con i prodotti chimici. Suggeriamo di evitare i contenitori di prodotti chimici che reagiscono o perdono residui chimici pericolosi; per esempio, i materiali che contengono PVC e ferro devono essere evitati.
  • Le attrezzature / gli strumenti per la pesatura sono collocati su una superficie pulita, asciutta, liscia e piana
  • Lo schema dello stabilimento o il piano di risposta all’emergenza sono aggiornati e condivisi con le autorità locali, laddove applicabile
  • Messa a terra e collegamento sono utilizzati in base alla necessità (rischio di incendio)
  • Sono previste ispezioni periodiche (raccomandate settimanalmente)

Stabilimenti che utilizzano prodotti chimici solo per attrezzature e/o supporti operativi:

Punteggio pieno

  • I prodotti chimici sono conservati in modo da evitare il contatto diretto con pavimenti e pareti
  • I prodotti chimici sono conservati in ambiente ventilato, asciutto, protetti dall’esposizione diretta alle intemperie
  • I prodotti chimici solidi e liquidi (se applicabile) sono adeguatamente separati
  • I contenitori dei prodotti chimici sono in buone condizioni, identificati dall’etichettatura originale e dalla classificazione di rischio
  • Le sostanze infiammabili (se applicabile) sono conservate lontano da fonti di calore o ignizione. Tutti i materiali combustibili o infiammabili sono collocati ad almeno ~ 15 metri (50 piedi) da ogni area fumatori
  • È disponibile un contenimento secondario (se applicabile) per garantire che non si verifichino sversamenti non intenzionali. Il contenimento secondario è in buone condizioni, senza rotture o spazi vuoti. Come minimo, la capacità di contenimento secondario deve essere almeno pari al 110% del contenitore originale (primario) del prodotto chimico o essere in grado di contenere almeno il 10% del volume totale del contenitore originale (primario).
  • Le MSDS / SDS (se applicabile) o altre comunicazioni riguardanti i pericoli nelle lingue comprensibili dai lavoratori sono prontamente disponibili / visibili
  • I DPI appropriati sono disponibili e facilmente accessibili (se applicabile)
  • Lo schema dello stabilimento o il piano di risposta all’emergenza sono aggiornati e condivisi con le autorità locali, laddove applicabile
  • Lo stabilimento ha un programma di monitoraggio per la gestione dei prodotti chimici da parte dei subappaltatori.

Punteggio parziale: (soddisfa almeno la metà dei criteri elencati di seguito)

  • I prodotti chimici sono conservati in modo da evitare il contatto diretto con pavimenti e pareti
  • I prodotti chimici sono conservati in ambiente ventilato, asciutto, protetti dall’esposizione diretta alle intemperie
  • I prodotti chimici solidi e liquidi (se applicabile) sono adeguatamente separati
  • I contenitori dei prodotti chimici sono in buone condizioni, identificati dall’etichettatura originale e dalla classificazione di rischio
  • Le sostanze infiammabili (se applicabile) sono conservate lontano da fonti di calore o ignizione. Tutti i materiali combustibili o infiammabili sono collocati ad almeno ~ 15 metri (50 piedi) da ogni area fumatori
  • È disponibile un contenimento secondario (se applicabile) per garantire che non si verifichino sversamenti non intenzionali. Il contenimento secondario è in buone condizioni, senza rotture o spazi vuoti. Come minimo, la capacità di contenimento secondario deve essere almeno pari al 110% del contenitore originale (primario) del prodotto chimico o essere in grado di contenere almeno il 10% del volume totale del contenitore originale (primario).
  • Le MSDS / SDS (se applicabile) o altre comunicazioni riguardanti i pericoli nelle lingue comprensibili dai lavoratori sono prontamente disponibili / visibili
  • I DPI appropriati sono disponibili e facilmente accessibili (se applicabile)
  • Lo schema dello stabilimento o il piano di risposta all’emergenza sono aggiornati e condivisi con le autorità locali, laddove applicabile

Documentazione richiesta:

  • Schema dello stabilimento o piano di risposta all’emergenza con le autorità locali, se applicabile
  • Permesso di stoccaggio / utilizzo con restrizioni (se applicabile)
  • Normative antincendio locali
  • MSDS / SDS e schede tecniche nella lingua locale
  • Etichettatura chimica sui contenitori dei prodotti chimici (etichettatura originale, no etichette scritte a mano)
  • Planimetria delle aree di stoccaggio chimico, specificando classificazione e posizionamenti dei diversi tipi di prodotti chimici
  • Registro di entrata e uscita dallo stoccaggio, registri FIFO; per ogni prodotto chimico sono specificate data dell’ingresso nello stoccaggio, numero di lotto, data di scadenza chimica, data di invio alla produzione eccetera
  • Liste di controllo per gli audit / ispezioni da parte della dirigenza nelle aree di stoccaggio chimico
  • Procedure operative standard per un corretto stoccaggio chimico

Domande da porre nel colloquio:

  • Verificate che il supervisore responsabile e i lavoratori abbiano familiarità con MSDS / SDS, CLP.
  • Sanno spiegare i rischi classificati per vari prodotti chimici in uso nella loro area di lavoro?
  • Verificare che conoscano i diversi simboli di pericolo e la compatibilità di stoccaggio.

Ispezione – cose da verificare fisicamente:

  • Lo schema dello stabilimento o il piano di risposta all’emergenza sono aggiornati e condivisi con le autorità locali, laddove applicabile
  • Controllate tutte le aree pertinenti in cui vengono utilizzati e conservati i prodotti chimici, tra cui: magazzino, aree di stoccaggio temporaneo, laboratorio interno, aree di miscelazione delle ricette chimiche, officina / area di produzione, impianto di trattamento delle acque reflue.
  • I prodotti chimici sono adeguatamente etichettati (etichettatura originale, senza etichette scritte a mano) e adeguatamente separati, conservati lontano dalla pavimentazione eccetera.
  • Le condizioni di stoccaggio soddisfano i requisiti [tetto, pareti, pavimentazione, criteri di separazione soddisfatti in base a classe di pericolo, rischio, compatibilità, forme (solide o liquide), condizioni di conservazione, per esempio condizioni di conservazione speciali come temperatura, umidità, strutture antideflagranti eccetera.]
  • Permesso di accesso e segnaletica di pericolo
  • Le MSDS / SDS nelle lingue comprese dai lavoratori sono prontamente disponibili, aggiornate e tradotte accuratamente; controllate se la segnaletica è chiaramente visibile e corrispondente con i prodotti chimici conservati e le loro MSDS / SDS – verificatene almeno 5 in ogni posizione
  • Il contenimento secondario è disponibile e appropriato
  • Controllate le aree di stoccaggio dei rifiuti e dei fanghi pericolosi 
  • Controllate la pulizia generale e l’organizzazione / classificazione dei prodotti chimici, l’integrità dei loro contenitori, per esempio serbatoi o fusti ecc., le date di scadenza dei prodotti
  • I contenitori non sono modificati per facilitare l’erogazione dei prodotti chimici
  • I contenitori sono appropriatamente chiusi dai coperchi
  • Tutte le attrezzature per la pesatura e gli accessori (viene creata polvere durante la manipolazione e le procedure di pesatura?)
  • Controllate misurini e secchi; sono abbinati al nome del prodotto per il quale sono utilizzati?
  • Controllate i registri riguardanti impiego, disponibilità e manutenzione, se applicabile
  • Richiedete una demo di almeno 3 diversi prodotti chimici e verificate che ciascuno abbia il proprio accessorio per la manipolazione e la pesatura etichettato con il nome del prodotto per il quale viene utilizzato. Durante questa demo il verificatore deve controllare se le diverse sostanze chimiche di una miscela vengono pesate indipendentemente.
  • Scattate foto delle aree di stoccaggio
  • Registro delle ispezioni periodiche

Selezionate tutti gli argomenti inclusi nei vostri corsi di formazione: MRSL; RSL

Descrivere i corsi di formazione relativi all’elenco delle sostanze di manifattura sottoposte a restrizione (MRSL) e all’elenco delle sostanze sottoposte a restrizione (RSL) condotti nell’ultimo anno civile.

 

Quanti dipendenti sono stati formati?

 

Con quale frequenza formate i vostri dipendenti?

Si consiglia di caricare: registri di formazione su MRSL/RSL con nomi, data, argomento della formazione, breve descrizione dei contenuti del corso di formazione.

I corsi di formazione sull’elenco delle sostanze chimiche usate nei processi produttivi sottoposte a restrizione (MRSL) e sull’elenco delle sostanze sottoposte a restrizione (RSL) devono essere condotti da un dipendente esperto e accompagnati da documentazione che attesti i nomi dei dipendenti presenti, la data, il luogo e le modalità della formazione su MRSL e RSL.

 

Verrà richiesta una documentazione aggiuntiva durante la verifica: descrizioni dei lavori.

 

Selezionate “Sì, in parte” se la formazione è stata erogata ma non è ancora ben documentata.

 

Indicatore di prestazione essenziale operativa: formazione dei dipendenti e comunicazione

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Prima di passare a chiedere la conformità con RSL e MRSL, dobbiamo prima introdurre questo tema e la sua articolazione ai lavoratori, in modo da poter implementare efficacemente un programma. Lo stabilimento deve tenere corsi di formazione per garantire che il personale responsabile della conformità MRSL / RSL sia competente attraverso un’adeguata istruzione, formazione e/o esperienza.

 

Tutti gli stabilimenti devono procedere a vietare i prodotti chimici pericolosi non conformi usati nello stabilimento in forza di leggi, regolamenti o requisiti dei clienti (per esempio, Manufacturing RSL (MRSL) di ZDHC). Prima di passare a chiedere la conformità col divieto d’uso di alcuni prodotti chimici, dobbiamo prima informare presentando questo tema e la sua articolazione ai lavoratori, in modo da poter implementare efficacemente un programma.

 

I prodotti chimici e la movimentazione degi stessi sono essenziali per la gestione chimica e la sicurezza sul posto di lavoro. L’MRSL/RSL è solo un aspetto di un processo completo di gestione dei prodotti chimici, della loro corretta applicazione in base alle funzioni, dei potenziali pericoli che presentano per il lavoratore e per il posto di lavoro.

 

Spiegazione tecnica:

L’istruzione circa l’MRSL / RSL nella gestione chimica deve trattare le possibili fonti di sostanze chimiche pericolose nello stabilimento con un’analisi completa dei rischi derivanti da tutto l’inventario chimico e dalle scorte disponibili. Lo stabilimento deve essere in grado di eseguire l’analisi delle cause PRINCIPALI nel caso in cui sia rilevata una non conformità.

 

Per maggiori informazioni, consultate:

https://mrsl.roadmaptozero.com/MRSL2_0

http://afirm-group.com/afirm-rsl/

https://www.aafaglobal.org/AAFA/Solutions_Pages/Restricted_Substance_List

 

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Esiste una persona (o più persone) designata responsabile della gestione chimica e della conformità MRSL e RSL, identificata in base al suo profilo professionale ufficiale, inclusi a titolo esemplificativo ma non esaustivo: acquisti, linea di produzione e responsabili tecnici.
  • Esiste un sistema ufficiale per la formazione che documenta chi, quando, dove e come queste figure hanno ricevuto formazione su MRSL e RSL.
  • Le persone designate responsabili della gestione chimica soo conoscono MRSL e RSL (colloquio)

Sì, in parte

  • Scenario 1:
    • Esiste una persona (o più persone) designata responsabile della gestione chimica e della conformità MRSL e RSL, identificata in base al suo profilo professionale ufficiale, inclusi a titolo esemplificativo ma non esaustivo: acquisti, linea di produzione e responsabili tecnici.
    • La formazione su MRSL e RSL è stata fornita ma non è ben documentata.
  • Scenario 2:
    • Esiste una persona (o più persone) designata responsabile della gestione chimica, identificata in base al suo profilo professionale ufficiale, inclusi a titolo esemplificativo ma non esaustivo: acquisti, linea di produzione e responsabili tecnici.
    • La formazione è stata fornita ed è ben documentata, ma le persone designate non sono ancora ben informate circa MRSL e RSL.

Documentazione richiesta:

  • Profili professionali
  • Documento/i sulla formazione con nomi, data, argomento della formazione, breve descrizione di che cosa è stato insegnato
  • Colloquio / domande a dirigenza o dipendenti chiave (inclusi, a titolo esemplificativo, acquisti, linea di produzione e responsabili tecnici):
    • Verificate le conoscenze della persona responsabile
    • Differenza tra MRSL e RSL
    • Esempi di pochi (minimo 5) parametri MRSL
    • Diversi limiti MRSL per certi parametri (scelta casuale): cosa significa e come gestire
    • Qual è la principale sostanza limitata derivata dai coloranti. (solo per impianti di stampa / tintura)
    • Dove troverebbero informazioni riguardanti la conformità a MRSL o RSL
    • Sanno fare un esempio di scheda di ricetta collegata alla scheda tecnica per un uso corretto?
    • Conoscenza del documento MRSL, come funziona e se conoscono le conseguenze dell’utilizzo del prodotto incluso nell’elenco

Ispezione – cose da verificare fisicamente:

  • Esaminate materiale e registri per la formazione
  • Esaminate i profili professionali.
  • Intervistate tutte le persone designate.
  • Accertatevi che gli acquisti, la linea di produzione e i responsabili tecnici siano addestrati.

Il vostro stabilimento dispone di un processo di risoluzione dei guasti che viene seguito in caso di fallimento del test RSL?

(Nota: non dovete caricare tutti questi documenti, ma devono essere disponibili per la revisione durante la verifica) Il caricamento suggerito potrebbe includere alcuni dei seguenti per dimostrare la pratica: a) Dati tecnici/schede delle specifiche (TDS) per tutti i prodotti chimici; b) Ricette per processi in cui vengono utilizzati prodotti chimici; c) Elenco dei materiali acquistati con Lettera di conformità a RSL per tutte le sostanze chimiche e linee guida dei fornitori di sostanze chimiche sui limiti di sicurezza da utilizzare; d) Procedura documentata per identificare, monitorare e verificare sistematicamente la conformità a tutti gli elenchi delle sostanze soggette a restrizioni (RSL)

Gli stabilimenti devono includere nella propria prassi aziendale uno standard di settore come ad esempio uno o più RSL di AFIRM, AAFA o di uno dei principali clienti. Rispondere “Sì” se è possibile verificare la conformità con l’RSL fornendo prove del processo di verifica dell’RSL e le schede tecniche, di scorte che soddisfino i requisiti dell’RSL e fornendo lettere di conformità all’RSL e/o i risultati dei test sui prodotti.

 

Rispondete “Sì, in parte” se potete dimostrare la conformità con l’RSL ma non avete ancora un processo d’esame interno per monitorare sistematicamente l’RSL

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: politiche di gestione dei prodotti chimici, procedure di conformità e impegni

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Gli stabilimenti devono includere nella propria prassi aziendale uno standard di settore come ad esempio uno o più RSL di AFIRM, AAFA o di uno dei principali clienti. Quando i prodotti chimici sono utilizzati in un processo, devono essere conformi ai requisiti di scheda tecnica (TDS) necessari per ottenere l’esito RSL desiderato. Il processo RSL deve essere formalmente documentato per iscritto e aggiornato su base annuale.

 

La conformità RSL è importante per garantire che il prodotto creato protegga la salute e la sicurezza dei consumatori e sia conforme alle normative chimiche pertinenti in tutte le giurisdizioni in cui i prodotti sono creati o venduti. Le sostanze chimiche conformi a MRSL devono essere utilizzate secondo le indicazioni delle specifiche tecniche per soddisfare i risultati di conformità del materiale RSL.

 

Spiegazione tecnica:

Un documento completo contenente la valutazione del rischio per RSL e MRSL deve essere presente nello stabilimento e può essere preparato sulla base dell’inventario chimico e delle informazioni SDS / MSDS insieme ai documenti dati dai fornitori dei prodotti chimici, come schede tecniche, certificato di analisi, certificato di conformità, risultati dei test eccetera. Il documento di valutazione del rischio deve identificare i componenti presenti nella composizione della formulazione chimica e i suoi livelli di concentrazione, qualsiasi componente non intenzionale presente a causa del percorso del processo o fonte di sostanza chimica, e valutare anche i possibili rischi derivanti dal percorso del processo di produzione o durante il trattamento delle acque reflue eccetera.

 

Gli elenchi di consultazione  per RSL e MRSL includono:

  • REACH SVHC Livello 1
  • RoHS
  • Prop 65
  • ZDHC priority 11
  • AFIRM
  • AAFA
  • Elenco delle sostanze BLUESIGN® System
  • Oeko Tex 100
  • ZDHC MRSL (versione più aggiornata)

Altri materiali:

  • ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitoli 3, 5 e 8 
  • Documenti di guida tecnica al prodotto provenienti dal fornitore di sostanze chimiche

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale possono fornire un documento scritto che specifichi un processo di revisione che monitora, aggiorna e indica conformità a un RSL.
  • Le ricette di processo devono considerare l’utilizzo di prodotti chimici in base a ciascuna scheda tecnica (TDS) per garantire la conformità all’RSL, ovvero le sostanze chimiche nella ricetta di processo non devono superare le concentrazioni suggerite dal produttore chimico.
  • Tutti i prodotti chimici dell’inventario chimico sono verificati rispetto alla conformità RSL, almeno una volta l’anno.
  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale possono fornire lettere di conformità RSL supportate da risultati di test/analisi di tutte le sostanze chimiche pertinenti.
  • L’RSL è stato formalmente comunicato ai fornitori a monte, ovvero ai fornitori di sostanze chimiche, ai fornitori di materie prime, ai subappaltatori di processi (per esempio, lavaggio, finissaggio, stampa)
  • Procedura o processo per verificare che i prodotti siano conformi agli RSL, come test in base alle esigenze del cliente, o programma per testare i prodotti sulla base della valutazione del rischio da parte delle fabbriche (l’attenzione deve essere posta sulla procedura e sul processo)
  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale dovrebbero garantire che tutte le materie prime (filato, tessuto, ecc.) siano conformi agli elenchi MRSL/RSL.

Sì, in parte

  • Le ricette di processo devono considerare l’utilizzo di prodotti chimici in base a ciascuna scheda tecnica (TDS) per garantire la conformità all’RSL, ovvero le sostanze chimiche nella ricetta di processo non devono superare le concentrazioni suggerite dal produttore chimico.
  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale possono fornire lettere di conformità RSL supportate da risultati di test/analisi di tutte le sostanze chimiche pertinenti.
  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale dispongono di procedure riguardanti l’uso dell’RSL del cliente negli acquisti di prodotti chimici e nell’operatività con prodotti chimici, ma non hanno un documento scritto che specifichi un processo d’esame completo che monitori, aggiorni e dimostri la conformità a un RSL.

Documentazione richiesta: 

  • Dati tecnici / schede tecniche (TDS) di tutti i prodotti chimici.
  • Ricette dei processi in cui vengono utilizzati prodotti chimici.
  • Elenco dei materiali acquistati con lettera di conformità a RSL per tutti i prodotti chimici.
  • Inventario chimico: verificate che tutte le sostanze chimiche siano coperte e controllate per conformità RSL almeno su base annuale; controllate le date del controllo precedente.

Domande da porre nel colloquio: 

  • Gli intervistati dimostrano una conoscenza di base dell’RSL e sanno eseguire un controllo di conformità per garantire l’utilizzo conforme a una scheda tecnica (TDS) con collegamento a schede di ricette.
  • Chiedete ai dipendenti interessati (per esempio, direttore di laboratorio, direttore di produzione, responsabile ambiente, salute, sicurezza, acquisti eccetera) come lo stabilimento sta tenendo traccia degli RSL di diversi clienti e degli aggiornamenti di RSL; come RSL viene comunicato e internalizzato. Controllate che le conoscenze delle parti interessate siano allineate, indipendentemente dai ruoli.

Ispezione – cose da verificare fisicamente:

  • Controllate l’RSL o gli RSL con cui lo stabilimento sta lavorando, come lo stabilimento tiene traccia degli RSL e dei loro aggiornamenti, come vengono comunicati e internalizzati.
  • Disponibilità di schede tecniche (TDS) per tutti i prodotti chimici pertinenti nelle aree appropriate, per esempio laboratorio, miscelazione chimica.
  • Percorso di comunicazione formale con i fornitori a monte circa l’RSL, ovvero fornitori di prodotti chimici, fornitori di materie prime, subappaltatori di processi (per esempio, lavaggio, finissaggio, stampa)
  • Presenza di Lettere di conformità RSL supportate da risultati di test / analisi per i prodotti chimici pertinenti.
  • Osservazione visiva dei processi di lavoro per determinare la composizione chimica delle schede delle ricette e/o dei materiali delle ricette; il processo deve incorporare il riferimento alla scheda tecnica per garantire la conformità con l’RSL. I prodotti chimici, per esempio i coloranti e le ricette dei pigmenti, non devono superare le concentrazioni suggerite dai produttori per ciò che riguarda l’utilizzo / i processi previsti e ogni eventuale combinazione specifica da evitare.
  • Controllate il processo di almeno un aggiornamento annuale per il controllo di conformità RSL rispetto a tutti i prodotti dell’inventario chimico.

Per maggiori informazioni, consultate:

Viene richiesto di fare lo stesso ai fornitori di sostanze chimiche del vostro stabilimento?

 

Viene richiesto di fare lo stesso ai subappaltatori del vostro stabilimento specializzati nel lavaggio e nella stampa?

 

Descrivete questi processi:

(Nota: non dovete caricare tutti questi documenti, ma devono essere disponibili per la revisione durante la verifica) Il caricamento suggerito potrebbe includere alcuni dei seguenti per dimostrare la pratica: a) Inventario delle sostanze chimiche (non necessario se caricato precedentemente); b) Politica di verifica delle sostanze chimiche e relativo processo; c) Elenco delle sostanze chimiche che non presentano una documentazione completa conforme ai MRSL; d) Piano per ottenere la documentazione appropriata per le sostanze che al momento non la presentano; e) MRSL applicabili allo stabilimento, ad es. MRSL dello stabilimento, MRSL richiesto da un cliente o MRSL di ZDHC; f) Elenchi di sostanze sicure da fornitori di sostanze chimiche (non richiesti se caricati precedentemente); g) Comunicazioni via email o storico delle comunicazioni tra lo stabilimento, i fornitori di sostanze chimiche e i subappaltatori (se presenti) sul tema della conformità all’MRSL; h) Lettera di conformità all’MRSL che riporti il nome della sostanza chimica, la data di emissione e i risultati dei test; i) Documentazione del processo di screening periodico secondo il Gateway ZDHC – Modulo Chimica (ove applicabile, ZDHC Performance InCheck) e livello di conformità di ciascuna sostanza chimica esaminata. Registri datati degli screening precedenti e calendario degli screening futuri.

Gli stabilimenti devono includere una MRSL nella propria prassi aziendale. Istituire un programma efficace per l’MRSL è un procedimento complesso che potrebbe richiedere diversi anni prima di poter essere introdotto nello stabilimento.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: politiche di gestione dei prodotti chimici, procedure di conformità e impegni

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Questa domanda mira alla conoscenza degli MRSL da parte degli stabilimenti; gli MRSL devono essere usati per autorizzare gli acquisti di prodotti chimici conformi e per rendere conformi gli inventari chimici dello stabilimento, dei suoi appaltatori e subappaltatori. Il processo deve essere formalmente documentato per iscritto e aggiornato su base annuale. Un esempio di MRSL con un forte supporto del settore è l’MRSL di ZDHC, che qui è spiegato nel dettaglio: https://mrsl.roadmaptozero.com/MRSL2_0 

 

Gli stabilimenti sono tipicamente al corrente degli elenchi delle sostanze sottoposte a restrizione (RSL). Tuttavia, vi è stata recentemente un’evoluzione all’interno del settore e l’attenzione si è concentrata sugli elenchi delle sostanze chimiche usate nei processi produttivi sottoposte a restrizione (MRSL), per promuovere l’uso di sostanze chimiche eco-compatibili oltre agli elenchi delle sostanze sottoposte a restrizione. L’MRSL è importante perché uno stabilimento che utilizza prodotti chimici conformi secondo quanto stabilito da indicazioni tecniche specifiche ha migliori risultati ambientali per ciò che riguarda i suoi diversi scarichi e una conformità più solida con i materiali RSL. L’obiettivo è importante per la catena del valore di fornitura dell’intera struttura (appaltatori, subappaltatori, fornitori a monte eccetera).

 

Spiegazione tecnica:

Lo ZDHC MRSL (ultima versione) è lo standard MRSL del settore abbigliamento, calzaturiero e tessile riconosciuto a livello globale e impiegato dall’industria della fornitura di prodotti chimici e dai maggiori brand del retail. L’MRSL deve essere comunicato a tutta la catena del valore della fornitura.

 

Per tutti i prodotti considerati conformi MRSL deve esistere un processo appropriato per la convalida dell’MRSL presente nello stabilimento.

 

Il processo di coinvolgimento dei subappaltatori deve comprendere selezione, valutazione e gestione, prevedendo gli stessi processi seguiti dallo stabilimento per adempiere a tutte le conformità MRSL e alle pratiche di gestione dei prodotti chimici. Pertanto, la comunicazione e la valutazione della performance rispetto alle pratiche di gestione chimica sono una responsabilità dello stabilimento verso i subappaltatori.

 

ZDHC CMS Framework:

https://uploads-ssl.webflow.com/5c4065f2d6b53e08a1b03de7/5ec4fce8cc2b044b520491d5_ZDHC%20CMS%20Framework_MAY2020.pdf

 

Glossario:

ZDHC MRSL: Lo ZDHC MRSL è un elenco di sostanze chimiche soggette a divieti di utilizzo (si veda Usage Ban, pagina 2). L’MRSL si applica ai prodotti chimici usati negli stabilimenti che lavorano materiali e finiture da impiegare nell’abbigliamento e nelle calzature. I prodotti chimici dello ZDHC MRSL comprendono solventi, pulitori, adesivi, vernici, inchiostri, detergenti, tinture, coloranti, ausiliari, rivestimenti e agenti di finitura utilizzati durante produzione di materiali grezzi, trattamento a umido, manutenzione, trattamento delle acque reflue, igiene e disinfestazione. Fonte: https://www.roadmaptozero.com/

 

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale sono in grado di dimostrare di avere un processo di revisione delle sostanze chimiche scritto e ben documentato che monitora, aggiorna e mostra la conformità a normative, requisiti MRSL dei clienti o all’MRSL di ZDHC come standard per la sua struttura, i subappaltatori e gli appaltatori.
  • Il processo di esame del prodotto chimico rispetto all’MRSL è allineato e gestito correttamente da tutte le funzioni dello stabilimento (gestione, acquisti, laboratorio, gruppi di produzione) e le parti esterne (subappaltatori, fornitori, ente che provvede ai test eccetera); le responsabilità sono assegnate correttamente
  • Il processo deve anche dimostrare come i prodotti chimici sono esaminati / controllati rispetto all’MRSL prima dell’acquisto.
  • Il processo e i metodi dell’esame dei prodotti chimici sono solidi; per esempio, screening periodico attraverso ZDHC Chemical Module (con ZDHC Performance InCheck ove possibile), certificazione/lettera di conformità all’MRSL specifico di ciascun prodotto chimico con dati o risultati dei test a sostegno, o adozione di sistemi che garantiscano la conformità a MRSL, per esempio Bluesign, ecc. Quando vengono individuate sostanze chimiche non conformi, si sviluppa un piano di eliminazione graduale. Quando per lo screening viene impiegato ZDHC Gateway – Chemical Module, lo stabilimento traccia e monitora il livello di conformità di ogni prodotto chimico esaminato.
  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale comunicano attivamente ai propri fornitori di coloranti e prodotti chimici che le formulazioni fornite devono essere conformi all’elenco MRSL.
  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale possono dimostrare che l’aspettativa di conformità MRSL è attivamente comunicata ai fornitori a monte e monitorata almeno su base annuale, comprese le unità di elaborazione subappaltate, per esempio lavaggio o stampa (se applicabile).
  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale richiedono e monitorano attivamente la conformità MRSL dei loro fornitori, verificandola in base all’inventario dei prodotti chimici.

Sì, in parte

  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale monitorano le politiche relative alle sostanze chimiche vietate in base a normative, regolamenti o requisiti dei clienti applicabili allo stabilimento stesso.
  • Lo stabilimento o il suo gruppo principale/aziendale possono fornire una Lettera di Conformità all’MRSL con dati / risultati dei test a supporto, per ogni prodotto chimico impiegato nella produzione o nella gestione delle attrezzature; la lettera viene aggiornata annualmente; non c’è, tuttavia, un processo formale (documentato / scritto) di esame dei prodotti chimici.
  • Lo stabilimento o la capogruppo/il gruppo aziendale hanno un processo formale di esame dei prodotti chimici, ma non è ben implementato e non è allineato/gestito correttamente tra le funzioni dello stabilimento
  • Lo stabilimento o il suo gruppo principale/aziendale hanno un processo formale di esame dei prodotti chimici, ma non è solido; per esempio, le lettere di conformità contengono solo una lettera di dichiarazione senza alcun risultato né dati di test a supporto, oppure ZDHC Gateway – Chemical Module viene impiegato per esaminare le sostanze chimiche ma il livello di conformità non è tracciato o non c’è un piano per l’eliminazione dei prodotti chimici non conformi trovati.
  • Lo stabilimento o il suo gruppo principale/aziendale comunicano le proprie aspettative riguardanti la conformità MRSL ai fornitori di tinture e prodotti chimici, ma non alle unità di lavorazione subappaltata (se applicabile)
  • Lo stabilimento o il suo gruppo principale/aziendale possono dimostrare che l’aspettativa di conformità MRSL è comunicata ai fornitori a monte, comprese le unità di lavorazione subappaltata, per esempio lavaggio o stampa; non è tuttavia monitorata come minimo annualmente (se applicabile).
  • Documentazione richiesta: 

Per i criteri di applicabilità si vedano le sezioni dedicate ai requisiti per la risposta “sì” e la risposta “sì, in parte”.

  • Inventario dei prodotti chimici (CIL)
  • Politica d’esame dei prodotti chimici e flusso di processo
  • Elenco dei prodotti chimici non conformi
  • Piano di eliminazione per eventuali prodotti chimici non conformi
  • MRSL applicabili alla struttura, per esempio MRSL proprio, MRSL dei clienti o MRSL di ZDHC
  • Strumenti ZDHC per verifiche MRSL (relazioni InCheck, ChemCheck)
  • Elenchi positivi dai fornitori di prodotti chimici
  • Comunicazione via e-mail o percorso di comunicazione tra lo stabilimento e i suoi fornitori di prodotti chimici e subappaltatori (se presenti) in merito alla conformità MRSL
  • Lettera di conformità  MRSL con nome del prodotto chimico, data di emissione e risultati dei test
  • Processo di screening periodico documentato rispetto a ZDHC Gateway – Chemical Module (se applicabile) e al livello di conformità di ciascun prodotto chimico oggetto dello screening. Registri datati degli screening precedenti e calendario degli screening futuri.
  • Domande da porre nel colloquio: 
  • Gli intervistati dimostrano di avere conoscenze di base sull’MRSL e su come eseguire un controllo di conformità o ottenere le lettere di conformità, a seconda dei casi.
  • Conoscono le conseguenze dell’uso di prodotti non inclusi nell’MRSL?
  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
  • Verifica visiva di vari processi di lavoro per controllare l’uso di prodotti chimici o materiali rispetto all’inventario fornito.
  • Controllate il processo d’esame dei prodotti chimici per determinare se la revisione MRSL e/o la Lettera di conformità sono solide, effettuate periodicamente (almeno una volta l’anno) e coerenti con l’elenco di prodotti chimici acquistati e l’inventario.

Si consiglia di caricare: a) Schede delle formule, schede della formulazione chimica e istruzioni sul processo (ove applicabile), includendo tutte le informazioni tracciabili (ad es. nomenclatura chimica e quantità disponibile). b) Inventario delle sostanze chimiche (non necessario se caricato precedentemente). c) Registro dei processi di miscelazione delle sostanze chimiche, registri dei laboratori (ad es. laboratorio di colorazione, di lavaggio, ecc.).

La tracciabilità delle sostanze chimiche è necessaria perché sia possibile tracciare la fonte di una non conformità a una RSL e/o MRSL presso lo stabilimento e intraprendere le azioni necessarie.

Riferimento: ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1 (maggio 2020) – Capitoli 1, 5 e 8

Rispondete “Sì” soltanto se è possibile risalire all’origine nell’inventario di tutte le sostanze chimiche utilizzate nelle formule di produzione del vostro stabilimento.

Rispondete  “Sì, in parte” se solo alcune delle sostanze chimiche nelle ricette di produzione possono essere ricondotte all’inventario chimico

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: qualità/integrità del prodotto

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Lo scopo della tracciabilità è determinare se i componenti chimici coinvolti nella produzione possono essere tracciati “all’indietro” (scegliete un prodotto finito e considerate se è possibile rintracciare i componenti chimici utilizzati per produrre quel particolare prodotto finito) e “in avanti” (scegliete una sostanza chimica e considerate se è possibile identificare tutti i particolari prodotti finiti che vengono prodotti usando quella particolare sostanza chimica).

Questa capacità contribuirebbe a sostenere le indagini sulle cause profonde in caso di problemi di qualità o conformità dovuti a particolari sostanze chimiche.

Se è necessario effettuare il richiamo di un prodotto, è possibile richiamare le particolari sostanze chimiche interessate.

Nel Livello 1, lo stabilimento deve avere una tracciabilità delle sostanze chimiche utilizzate in ogni processo produttivo fino all’inventario chimico. In altre parole, lo stabilimento deve tracciare: (1) le sostanze chimiche disponibili in loco (inventariate); (2) le schede delle ricetta per la produzione, in cui viene elencata ogni sostanza chimica utilizzata in ogni fase di produzione che interessa prodotti chimici. Dimostrerete così che sapete come e dove vengono usati i prodotti chimici nelle operazioni del vostro stabilimento (in quali processi) e che queste sostanze chimiche sono adeguatamente documentate e monitorate a livello dell’intero stabilimento.

La tracciabilità dei prodotti chimici è necessaria per tracciare quali sostanze chimiche sono utilizzate e quando, in modo che una struttura possa valutare l’origine di un RSL (per prodotto) e/o MRSL (per i prodotti chimici di processo), e agire. La capacità del vostro stabilimento di tenere traccia delle sostanze chimiche utilizzate e di tracciare le sostanze chimiche di tutti i processi effettuati può iniziare semplicemente con un buon coordinamento della documentazione presente e attualmente utilizzata per la produzione, per  progredire quindi verso un monitoraggio più avanzato e dettagliato nel tempo.

 

L’obiettivo di questa domanda è documentare i processi di produzione, le ricette di produzione, le formulazioni chimiche e le quantità utilizzate per realizzare un prodotto. Questi documenti devono dimostrare il collegamento tra le informazioni contenute nell’inventario chimico della struttura (vale a dire nome chimico / formulazione, numero di lotto, conformità MRSL e RSL) e ogni sostanza chimica effettivamente utilizzata in ogni fase di lavorazione fino a un prodotto finale.

 

Spiegazione tecnica:

Una ricetta è un documento contenente le formulazioni chimiche impiegate per realizzare il prodotto o il materiale e le sue quantità o la sua composizione (per esempio, tutte le formulazioni utilizzate nella produzione di una maglietta blu)

 

Una formulazione è un prodotto chimico acquistato da un fornitore di prodotti chimici (per esempio, un colorante per una maglietta blu).

 

Una sostanza è uno dei singoli prodotti chimici che compongono una formulazione (per esempio, una tintura e 3 agenti leganti in quel colorante).

 

Formulazioni chimiche o “prodotti chimici”: il singolo prodotto chimico o gli “ingredienti” elencati nelle ricette di produzione e utilizzati nei processi di fabbricazione per realizzare un prodotto / materiale finale presso lo stabilimento. Questi prodotti chimici devono anche essere inclusi nell’inventario chimico dello stabilimento. Possono essere formulazioni complesse, coloranti, ausiliari, prodotti chimici per il finissaggio eccetera provenienti da fornitori di prodotti chimici e costituiti da una o più sostanze chimiche. Chiarirlo è importante, se le fabbriche tessili acquistano “formulazioni chimiche” che potrebbero non dettagliare quali sono le singole sostanze chimiche.

 

Ricetta di produzione o “ricetta”: la scheda che documenta i prodotti chimici e le condizioni di processo da impiegare per fabbricare il prodotto / materiale. Deve essere conservata la documentazione dei prodotti chimici impiegati e delle condizioni di processo per tutti i processi e i prodotti / materiali fabbricati. Devono essere tracciati i dettagli delle “esigenze di formulazione chimica” e le fasi / i parametri di lavorazione per soddisfare le specifiche del materiale o del prodotto. È necessaria una ricetta di produzione documentata per una riproducibilità coerente da un lotto all’altro.

 

Inventario chimico: un inventario delle “formulazioni” chimiche deve essere tenuto a portata di mano e reintegrato per rispecchiare le esigenze della ricetta. Qualsiasi modifica della ricetta deve essere annotata e riconciliata con un aggiornamento dei requisiti dell’inventario. Allo stesso modo, qualsiasi sostituzione all’interno dell’inventario deve essere approvata per l’uso allo scopo di rispettare i requisiti della ricetta. Eventuali modifiche alla ricetta e/o all’inventario devono essere annotate e comunicate ai team di produzione e di controllo qualità per garantire che le specifiche commerciali del prodotto finale siano comunque soddisfatte.

 

Istruzioni di processo: ogni processo dello stabilimento deve avere una documentazione che descriva le condizioni operative e i controlli necessari per realizzare correttamente il prodotto / materiale: deve essere conservata traccia delle condizioni di processo effettive per tutti i prodotti / materiali fabbricati nello stabilimento

 

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Vengono identificati tutti i processi, a carico di un prodotto, che comportano l’uso di prodotti chimici; la relativa ricetta e le schede del lotto di prodotto usato in ogni processo sono disponibili e vengono conservate.
  • Laddove si usano prodotti chimici, ci sono istruzioni scritte per il loro corretto utilizzo, comprese schede di ricetta, istruzioni di processo (se applicabile), schede di formulazione; contengono tutte le informazioni tracciabili, per esempio nome del prodotto chimico, numero di lotto e quantità, riconducibili all’inventario chimico dell’intero stabilimento.
  • Vengono trattati i principali processi di produzione, tutti i prodotti chimici impiegati e le rispettive quantità; sono presenti le istruzioni di processo, compresi i parametri di controllo e i punti di controllo.
  • Se avviene una miscelazione interna di prodotti chimici, il processo è stato documentato.
  • Le sostanze chimiche elencate in ciascuna ricetta di produzione in ciascuna fase di produzione possono essere tracciate in modo coerente con documentazioni pertinenti, tra cui il registro del processo di miscelazione chimica, le documentazioni di laboratorio (ad esempio laboratorio del colore, laboratorio di lavaggio) ove applicabili, e le informazioni chimiche sono registrate anche nell’inventario chimico, cioè nome chimico/della formulazione, numero di lotto, conformità MRSL e RSL, ecc. (fare riferimento a ZDHC CIL e ZDHC CMS Framework versione 1.0 – Capitolo 5 per le aspettative relative all’inventario delle sostanze chimiche).

Sì, in parte

  • Vengono identificati tutti i processi, a carico di un prodotto, che comportano l’uso di prodotti chimici; la relativa ricetta e le schede del lotto di prodotto usato in ogni processo sono disponibili e vengono conservate.
  • Scenario 1: laddove si usano prodotti chimici, ci sono istruzioni scritte per il loro corretto utilizzo, comprese schede di ricetta, istruzioni di processo (se applicabile), schede di formulazione; contengono tutte le informazioni tracciabili, per esempio nome del prodotto chimico, numero di lotto e quantità, riconducibili all’inventario chimico dell’intero stabilimento. Le informazioni contenute nell’inventario delle sostanze chimiche sono incomplete o l’inventario delle sostanze chimiche non è aggiornato (fare riferimento a ZDHC CIL e ZDHC CMS Framework versione 1.0 – Capitolo 5 per le aspettative relative all’inventario delle sostanze chimiche).
  • Scenario 2: solo una parte dei processi/delle fasi di produzione in cui vengono utilizzati prodotti chimici dispone di istruzioni scritte per il loro corretto utilizzo, comprese schede di ricetta, istruzioni per la regolazione del processo (se applicabile), schede di formulazione, contenenti tutte le informazioni tracciabili, per esempio nome del prodotto chimico, numero di lotto e quantità, ricollegabili all’inventario chimico.
  • Documentazione richiesta:
    • Schede di ricette, schede di formulazione chimica, istruzioni di processo (se applicabile), contenenti tutte le informazioni tracciabili, per esempio nome del prodotto chimico, quantità disponibile e numero di lotto
    • Inventario delle sostanze chimiche (fare riferimento a ZDHC CIL e ZDHC CMS Framework versione 1.0 – Capitolo 5 per le aspettative relative all’inventario delle sostanze chimiche)
    • Registro del processo di miscelazione chimica, registri di laboratorio (per esempio, laboratorio colori, laboratorio di lavaggio eccetera)
  • Domande da porre nel colloquio:
    • La dirigenza / i lavoratori sanno dimostrare che esiste un sistema tracciabile documentato, riconducibile a un inventario conforme MRSL
    • I lavoratori comprendono il contenuto e conoscono il contenuto importante per una ricetta di processo, in particolare per il lavaggio, la stampa o il finissaggio, se applicabile

 

  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Eseguite un controllo casuale di 1-2 prodotti attualmente in linea di produzione nello stabilimento e individuate quali processi a carico del prodotto prevedono l’uso di prodotti chimici, per esempio tintura, stampa, lavaggio, finissaggio eccetera. Controllate la ricetta e le schede dei lotti corrispondenti a ogni processo identificato.
    • Scegliete a caso 3-4 prodotti chimici delle schede ricetta / lotto identificati in ogni processo e riconduceteli all’area di miscelazione chimica (“cucina”), al laboratorio chimico (se applicabile), alle aree di stoccaggio dei prodotti chimici (provvisorio / magazzino), quindi all’inventario chimico.
    • Verificate se il collegamento fra i prodotti chimici impiegati nei processi e l’inventario chimico può essere stabilito ed è adeguatamente documentato.
    • Esame dei documenti: documenti sul processo / la produzione, per esempio schede di ricette, schede di formulazione chimica, istruzioni di processo (se applicabile), contenenti tutte le informazioni tracciabili, per esempio nome del prodotto chimico, quantità e numero di lotto. Controllate il registro del processo di miscelazione chimica, i registri di laboratorio (per esempio, laboratorio colori, laboratorio di lavaggio eccetera) se applicabile, e valutate la coerenza delle informazioni. Eseguite verifiche incrociate delle informazioni con l’inventario delle sostanze chimiche (fare riferimento a ZDHC CIL e ZDHC CMS Framework versione 1.0 – Capitolo 5 per le aspettative relative all’inventario delle sostanze chimiche).

Gestione dei prodotti chimici – Livello 2

Questions

Si consiglia di caricare: piano documentato per raggiungere pienamente i requisiti del Livello 1. Il piano deve includere: a) Quali obiettivi non sono stati raggiunti pienamente e perché. b) Il personale responsabile e la data che avete fissato per soddisfare i requisiti per gli obiettivi che non sono stati ancora raggiunti.

Siamo consapevoli che per alcuni stabilimenti potrebbero essere necessari anni per completare tutti i requisiti del Livello 1 per un programma consolidato di gestione dei prodotti chimici. Se avete un piano per completare i requisiti del Livello 1, caricatelo qui.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: tutti

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Considerando che si prevede che poche strutture soddisfino tutti i criteri di gestione dei prodotti chimici illustrati dal Livello 1, il comportamento più importante che le domande del Livello 2 intendono guidare è lo sviluppo e l’implementazione di un piano per migliorare le pratiche di gestione chimica esistenti destinate a raggiungere progressivamente le aspettative normative e settoriali minime (Livello 1).

 

Questa domanda mira a individuare la capacità degli stabilimenti di sviluppare un piano d’azione per migliorare il loro attuale sistema di gestione dei prodotti chimici.

 

Spiegazione tecnica: 

La base di un programma di gestione delle sostanze chimiche efficace dipende dalla definizione di politiche e procedure per gestire in modo appropriato le sostanze chimiche durante il loro ciclo di vita. Per ogni fase del ciclo di vita, è necessario sviluppare politiche e procedure che definiscano requisiti legali e di altro tipo, persone responsabili e pratiche e controlli di lavoro appropriati. Programma di gestione chimica coerente con l’impegno al miglioramento continuo. E al fine di sostenere continui miglioramenti nelle prestazioni complessive di gestione delle sostanze chimiche, è della massima importanza lavorare sulle azioni / risultati correttivi tramite la valutazione della gestione chimica interna/esterna.

 

Modalità di verifica della risposta:

Sì:

  • Documentazione richiesta:
    • Piano documentato in atto per soddisfare tutti i requisiti di ogni domanda del Livello 1
    • Il piano documentato deve includere le domande alle quali non si è risposto “sì” e il motivo
    • Il piano documentato deve includere le persone responsabili e una data – obiettivo per ottenere risposte “sì” alle domande indicanti criteri non soddisfatti
  • Domande da porre nel colloquio:
    • La dirigenza e i dipendenti chiave hanno familiarità con il piano e sanno descrivere i vari passaggi per ottenere la risposta “sì” alle domande del Livello 1 nella sezione dedicata alla gestione dei prodotti chimici

 

  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Fatevi presentare tutto il piano per verificare che lo stabilimento stia implementando le azioni descritte alle voci 2-3 del piano.
    • Scattate foto di qualsiasi attrezzatura / registro che supporti il piano d’azione

Si consiglia di caricare: a) Elenco della/e sostanza/e chimica/chimiche accompagnata da un piano di azione che includa le responsabilità assegnate e un calendario. b) Documentazione relativa agli esperimenti sulle sostanze chimiche alternative condotti in laboratorio o impianto pilota con i risultati relativi secondo i quali si può procedere o no.

Possedere sostanze chimiche non significa aver violato una RSL o una MRSL: è possibile stoccare sostanze chimiche pericolose presso lo stabilimento, ma esse devono essere maneggiate in modo adeguato ed eliminate progressivamente.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: prodotti chimici e innovazione di processo

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

L’obiettivo è l’eliminazione dell’uso di prodotti chimici pericolosi attraverso la predisposizione intenzionale di un piano d’azione con obiettivi, responsabilità assegnate e una tempistica dell’azione.

 

Questa domanda incoraggia gli stabilimenti a essere proattivi nell’identificare i pericoli e nel lavorare per ridurli, oltre quanto viene già normato da MRSL o RSL. Non richiede, tuttavia, che gli stabilimenti abbiano consulenti interni che effettuino valutazioni dettagliate dei pericoli. Le fabbriche possono avere piani di attuazione facendo affidamento sugli elenchi tramite guida. Questo esclude i piani di implementazione per trattare le non conformità rispetto a RSL/MRSL/regolamenti: questi sono trattati nel Livello 1.

 

Ad esempio, se uno stabilimento sta attualmente seguendo un MRSL/RSL specifico di un settore o di un marchio, questo stabilimento può anche cercare in modo proattivo di eliminare altre voci elencate nell’elenco di sostanze candidate di ZDHC MRSL, SIN LIST, ecc. che non sono incluse nell’elenco che stanno seguendo. Lo stabilimento può trovare queste sostanze in liste di altri settori e iniziare a lavorare per la loro esclusione graduale dalla produzione prima che siano vietate dall’MRSL/RSL seguito. Come alternative a queste sostanze escluse, lo stabilimento può cercare fra i prodotti chimici identificati nei database di settore disponibili, come ZDHC Gateway – Chemical Module o qualsiasi altra fonte specifica di un marchio.

 

All’interno dell’ambito:  Tutti i prodotti chimici per la produzione, concentrarsi sui prodotti chimici associati al prodotto per un’azienda che produce da zero (il comportamento più importante è l’impatto sul prodotto; ci si deve orientare verso l’utilizzo di elenchi di prodotti chimici preselezionati)

Fuori campo: sostanze chimiche non concentrate sul prodotto come smacchiatori, sostanze chimiche nelle torri di raffreddamento/caldaie escluse.

 

Spiegazione tecnica:

Lo stabilimento dovrebbe identificare le sostanze chimiche pericolose che non sono considerate in RSL o MRSL, ma anche considerare le sostanze chimiche che vanno oltre questi elenchi. Gli elenchi di riferimento e gli strumenti che identificano sostanze pericolose e/o sostanze chimiche attenzionate oltre RSL e MRSL includono per esempio:

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Il piano di implementazione include obiettivi, traguardi, piano d’azione e azioni intraprese.
  • Lo stabilimento ha identificato l’elenco dei prodotti chimici attualmente in uso che contengono o potrebbero contenere sostanze chimiche pericolose o sostanze MRSL
  • Un elenco dei prodotti chimici pericolosi unito a un piano d’azione con responsabilità assegnate e tempistica entro la quale portarlo a termine. Il piano d’azione deve contenere:
    • nome del prodotto chimico;
    • sostanza pericolosa contenuta;
    • valutazione dell’esposizione, comprendente stima dell’intensità, della frequenza, della durata e della via di esposizione a una sostanza;
    • elementi dell’azione per eliminare gradualmente l’uso dei prodotti chimici pericolosi e rispettive tempistiche;
    • elenco delle sostanze chimiche alternative / sostitutive da utilizzare;
    • tempistica per il compimento dell’eliminazione graduale;
    • procedura di monitoraggio delle alternative e sua performance.

Sì, in parte

  • Piano di implementazione con lista di controllo delle azioni, che tuttavia non è supportato da una strategia (obiettivi, traguardi, piano eccetera)
  • Nessuna lista attiva; esistono registri di produzione pilota / di laboratorio per prove alternative.

Stabilimento che utilizza prodotti chimici solo per attrezzature e/o supporti operativi:

  • Il piano di implementazione include obiettivi, traguardi, piano d’azione e azioni intraprese.
  • Un elenco dei prodotti chimici pericolosi unito a un piano d’azione con responsabilità assegnate e tempistica entro la quale portarlo a termine.

Sì, in parte

  • Piano di implementazione con lista di controllo delle azioni, che tuttavia non è supportato da una strategia (obiettivi, traguardi, piano eccetera)
  • Nessuna lista attiva; esistono registri di produzione pilota / di laboratorio per prove alternative.
  • Documentazione richiesta:
    • Un elenco dei prodotti chimici pericolosi unito a un piano d’azione con responsabilità assegnate e tempistica entro la quale portarlo a termine.
    • Prove chimiche alternative in laboratorio o impianto pilota documentate con conclusioni che prevedano di procedere o abbandonare.
  • Domande da porre nel colloquio:
    • Alta dirigenza, direttore ambiente, salute e sicurezza, direttore chimico e/o figura/e responsabile/i

 

  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Esame del piano attivo o del processo alternativo di valutazione chimica, ovvero documenti del laboratorio / dell’impianto pilota

(Nota: non dovete caricare tutti questi documenti, ma devono essere disponibili per la revisione durante la verifica) Il caricamento suggerito potrebbe includere alcuni dei seguenti per dimostrare la pratica: a) Dimostrare l’accesso a un elenchi di sostanze sicure (ad esempio: licenza bluefinder BLUESIGN®); b) Inventario chimico che elenca le formulazioni chimiche e il fornitore chimico corrispondente – le sostanze chimiche provenienti da un elenco positivo devono essere identificate nell’inventario chimico (saltare se precedentemente caricate); c) Acquisto di documenti di supporto; d) Acquisto della lingua del contratto per supportare l’approvvigionamento di sostanze chimiche da elenchi di sostanze sicure; e) Documentazione del processo per identificare le responsabilità interne ed esterne

Per gli stabilimenti che impiegano prodotti chimici nella produzione: 

Rispondete “Sì” solo se più del 50% delle formulazioni chimiche del vostro inventario (percentuale basata sul numero di sostanze chimiche, non sul volume) è acquisito da un elenco di sostanze sicure come Chemical Gateway ZDHC, BLUESIGN®, GOTS e/o OEKO-TEX® Eco Passport.

 

Rispondete “Sì, in parte” se i prodotti chimici dell’elenco positivo che usate costituiscono meno del 50% del vostro inventario

 

Per gli stabilimenti che impiegano prodotti chimici nella produzione: 

Rispondete Sì soltanto se più del 10% delle formulazioni chimiche nell’inventario chimico (% basata sul numero di sostanze chimiche, non sul volume) proviene da un elenco di sostanze sicure come ZDHC MRSL Livello 3, BLUESIGN®, GOTS e/o con certificazione OEKO-TEX® C2C, prodotti chimici consentiti per lo screening Chem iQ, ecc. 

 

Rispondete “Sì, in parte” se i prodotti chimici dell’elenco positivo che usate costituiscono meno del 10% del vostro inventario.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di selezione, approvvigionamento, acquisto dei prodotti chimici

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Questa domanda ha lo scopo di premiare i produttori che cercano proattivamente di impiegare prodotti chimici con meno rischi e pericoli, per sostituire la chimica che rappresenta un pericolo maggiore per gli esseri umani e l’ambiente. Generalmente questi programmi superano MRSL e RSL focalizzati sul rischio normativo.

 

La sostituzione di sostanze chimiche pericolose è una misura fondamentale per ridurre i rischi che minacciano l’ambiente, i lavoratori, i consumatori e la salute pubblica. Esistono diversi programmi guidati dai brand e da terzi che hanno lo scopo di identificare i sostituti positivi. L’acquisto di formulazioni chimiche da liste positive attendibili è un approccio economicamente efficace per garantire che i prodotti chimici acquistati non contengano sostanze pericolose. La domanda crescente di questi sostituti e l’innovazione della chimica ecologica nel suo complesso rappresentano un importante motore per il miglioramento generale della performance di sostenibilità dell’industria tessile e calzaturiera.

 

Spiegazione tecnica:

È importante notare che gli elenchi positivi vengono sviluppati esaminando la composizione della formulazione specifica per identificare le sostanze pericolose. Gli elenchi positivi devono prendere in considerazione la valutazione della composizione dei prodotti chimici impiegati nella formulazione e una valutazione del processo di qualità in atto negli stabilimenti che fabbricano questi prodotti chimici. Questo secondo aspetto è fondamentale per garantire che la composizione della formulazione chimica sia coerente nel tempo e che il rischio di rilevare impurità indesiderate sia limitato. Le informazioni riguardanti la composizione della miscela chimica disponibili nelle schede dati di sicurezza non devono essere utilizzate (solo) per lo sviluppo di elenchi positivi in quanto il livello dei dettagli offerto dalle SDS di solito non identifica impurità o sostanze non intenzionalmente aggiunte che possono spesso essere fonte di una non conformità rispetto a un RSL o a un MRSL.

 

Alcuni elenchi positivi da prendere in considerazione sono:

Riferimenti:

  • BLUESIGN® bluefinder (Tutti i prodotti chimici approvati bluesign® possono essere considerati parte di un elenco di sostanze sicure – questo include i prodotti chimici classificati blu o grigio.)
  • Livello 3 ZDHC MRSL (con gestione della produzione)
  • Divulgazione completa del materiale con valutazione di tossicità
  • MRSL fornitore cliente/elenco di sostanze sicure per prodotti chimici con screening ChemiQ.
  • Altri, documentati dallo stabilimento

NB: Questa domanda può essere impiegata per determinare le risposte a Home and Apparel Textiles Toolkit di The Sustainability Consortium. L’indicatore Priority Chemicals Management Key Performance chiede agli intervistati informazioni sui prodotti chimici prioritari. I dati degli stabilimenti possono essere aggregati dai brand per rispondere alla domanda di TSC.

 

Per maggiori informazioni, consultate:

Modalità di verifica della risposta:

 

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

:

  • Evidenza dimostrata che oltre il 50% delle formulazioni chimiche dell’inventario chimico (percentuale basata sul numero di prodotti chimici, non sul volume) proviene da un elenco positivo
  • Elenco di prodotti chimici preferenziali per l’approvvigionamento, come Modulo ZDHC Gateway – Chemical, bluesign®, GOTS, OekoTex, ecc.

Sì, in parte

  • Le formulazioni chimiche dell’inventario chimico provenienti da un elenco positivo rappresentano meno del 50% dell’inventario chimico (percentuale basata sul numero di prodotti chimici, non sul volume)

Stabilimenti che utilizzano prodotti chimici solo per attrezzature e/o supporti operativi:

  • Evidenza dimostrata che oltre il 10% delle formulazioni chimiche dell’inventario chimico (percentuale basata sul numero di prodotti chimici, non sul volume) proviene da un elenco positive

Sì, in parte

  • Le formulazioni chimiche dell’inventario chimico provenienti da un elenco positivo rappresentano meno del 10% dell’inventario chimico (percentuale basata sul numero di prodotti chimici, non sul volume)
  • Documentazione richiesta:
    • Dimostrate di avere accesso a un elenco di sostanze sicure (per esempio, licenza bluefinder bluesign®)
    • Inventario chimico che elenchi le formulazioni chimiche e i fornitori corrispondenti. Le fonti di prodotti chimici da un elenco positivo devono essere identificate nell’inventario chimico
    • Documenti di supporto riguardanti gli acquisti
    • Contratto d’acquisto che indichi l’approvvigionamento di prodotti chimici da elenchi positivi
    • Documentazione del processo per identificare le responsabilità interne ed esterne
  • Domande da porre nel colloquio:
    • Alta dirigenza, direttore chimico, direttore degli acquisti

 

  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Esaminate la lista e la pratica attuali 
    • Scegliete a caso almeno due prodotti chimici e verificatene acquisti e ricevute confrontandoli con l’elenco positivo

Gestione dei prodotti chimici – Livello 3

Questions

Selezionate le voci applicabili:

  • Tutte le sostanze chimiche utilizzate nei processi produttivi
  • Tutte le sostanze chimiche utilizzate per le attrezzature e i macchinari (lubrificanti e sostanze grasse).
  • Tutte le sostanze chimiche utilizzate per la gestione e la manutenzione dello stabilimento.

Caricate: a) Elenco delle alternative alle sostanze chimiche, suddiviso per priorità; b) Elenco delle sostanze chimiche usate nei processi produttivi sottoposte a restrizione (MRSL) e/o elenco delle sostanze sottoposte a restrizione (RSL), elenco delle sostanze che destano preoccupazione/elenco delle sostanze candidate, elenco delle sostanze estremamente problematiche (SVHC) di REACH (saltate se sono stati caricati precedentemente); c) Verbali degli incontri tra lo stabilimento, i clienti e i fornitori di sostanze chimiche sulle possibili alternative.

È fondamentale che i partner nella catena di fornitura collaborino per trovare delle alternative, al fine di evitare la situazione spiacevole in cui una sostituzione porti alla non conformità o a danni su un prodotto.

 

Riceverete punteggio pieno se state collaborando per trovare delle alternative a tutte le categorie di sostanze chimiche.

 

Riceverete un punteggio parziale se state soltanto assegnando delle priorità per trovare delle alternative a tutte le categorie di sostanze chimiche.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di selezione, approvvigionamento, acquisto dei prodotti chimici

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

L’obiettivo è collaborare per dare la priorità a un elenco di alternative. Questa domanda mira a premiare gli stabilimenti che lavorano insieme a brand e fornitori di prodotti chimici per identificare alternative alle sostanze critiche o soggette a restrizioni. È fondamentale che i partner nella catena di valorecollaborino per trovare alternative, al fine di evitare la situazione spiacevole in cui una sostituzione porti alla non conformità o a danni su un prodotto.

 

Per stabilire le priorità, le analisi importanti da effettuare sono: a) criteri di tossicità; b) valutazione del ciclo di vita – domande previste. Il comportamento da guidare qui è un impegno ad assegnare le priorità in modo collaborativo.

 

La gestione chimica delle sostanze pericolose è un processo complesso e gravoso. Una maggiore collaborazione circa le sostanze critiche consente una migliore definizione delle priorità, la soddisfazione del cliente e il miglioramento del settore.

 

Spiegazione tecnica:

La collaborazione per lo sviluppo di alternative all’uso di prodotti chimici contenenti sostanze pericolose può assumere varie forme. Questo criterio misura la capacità, da parte degli stabilimenti, di assumere la responsabilità della sostituzione di sostanze pericolose facendo leva sulla collaborazione.

 

Riferimento: ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 3

  • Questa domanda può essere impiegata per determinare le risposte a Home and Apparel Textiles Toolkit di The Sustainability Consortium. L’indicatore Priority Chemicals Management Key Performance chiede agli intervistati informazioni sui prodotti chimici prioritari. I dati degli stabilimenti possono essere aggregati dai brand per rispondere alla domanda di TSC.

L’idea può essere fortemente rafforzata se gli stabilimenti si impegnano a collaborare con fornitori, brand e istituti di ricerca allo scopo di individuare possibili soluzioni per lo sviluppo di nuovi prodotti o per la sostituzione delle sostanze chimiche tossiche attraverso lo sviluppo di applicazioni, con un conseguente beneficio per la società e il settore (per esempio, finissaggio di idrorepellenza con tecniche al plasma e prodotti chimici efficienti sotto il profilo energetico eccetera)

 

Modalità di verifica della risposta: 

Occorre produrre l’elenco prioritario delle alternative di un prodotto chimico.

 

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Lo stabilimento ha un processo di collaborazione riguardante alternative a prodotti chimici, sostanze critiche e/o elenchi di sostanze soggette a restrizioni. Il processo è trasparente, documentato, e include quanto segue:
  • Tutte le sostanze chimiche utilizzate nei processi produttivi
  • Tutte le sostanze chimiche utilizzate per le attrezzature e i macchinari (lubrificanti e sostanze grasse).
  • Tutti i prodotti chimici utilizzati per la gestione e la manutenzione dello stabilimento.
  • L’impianto dispone di un elenco prioritario di alternative per una sostanza chimica attraverso un sistema trasparente, scientificamente fondato, semplice e ragionevole che valuta le sostanze chimiche e/o i prodotti chimici.

Sì, in parte

  • Lo stabilimento ha un processo di collaborazione riguardante alternative a prodotti chimici, sostanze critiche e/o elenchi di sostanze soggette a restrizioni. È trasparente e documentato, ma non copre tutte le sostanze chimiche utilizzate nella produzione, negli utensili e nei prodotti chimici per la manutenzione.

 

  • Documentazione richiesta:
    • Elenco prioritario di alternative a prodotti chimici
    • MRSL/RSL, elenco di sostanze potenzialmente pericolose/elenco di sostanze candidate, elenco delle sostanze estremamente problematiche (SVHC) di REACH
    • Verbali dell’incontro collaborativo tra stabilimento, clienti e fornitori di prodotti chimici circa le alternative
  • Domande da porre nel colloquio:
    • L’alta dirigenza sa spiegare il processo di collaborazione con clienti e fornitori di prodotti chimici in merito ai requisiti chimici regionali / globali
    • Verificate che dirigenza e dipendenti chiave sappiano di dover aggiornare l’elenco prioritario delle alternative ai prodotti chimici
  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Esaminate l’elenco prioritario delle alternative ai prodotti chimici
    • Esaminate MRSL/RSL, elenco di sostanze potenzialmente pericolose/elenco di sostanze candidate, elenco delle sostanze estremamente problematiche (SVHC) di REACH
    • Esaminate i verbali dell’incontro collaborativo tra stabilimento, clienti e fornitori di prodotti chimici circa le alternative

Si consiglia di caricare: a) Rapporto di valutazione sui prodotti chimici pericolosi, come le valutazioni Screened Chemistry o Cradle2Cradle; b) evidenza che lo stabilimento ha valutato le alternative rispetto ai criteri di pericolo.

Rispondete “Sì” se è stata condotta una valutazione sui prodotti chimici pericolosi all’interno dello stabilimento e se state utilizzando le informazioni ottenute per assegnare priorità alle azioni e incoraggiare l’uso di alternative più sicure. La valutazione deve includere un esame del rischio associato a una sostanza pericolosa e una valutazione dell’esposizione.

 

Rispondete “Sì, in parte” se avete condotto una valutazione, ma non avete assegnato priorità ad azioni future.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: qualità/integrità del prodotto

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Il processo alternativo al quale fa riferimento questa domanda è un processo compiuto dallo stabilimento per identificare i prodotti chimici che sta usando sulla base dei loro pericoli, quindi usare questa conoscenza per decidere selettivamente di ridurre, sostituire o escludere gradualmente un certo prodotto pericoloso. Ci vuole competenza tecnica per saper identificare i pericoli non coperti dalle liste, come nel Livello 2. Questo viene fatto con l’intento di sostituire prodotti chimici già in uso o proposti. Gli stabilimenti devono essere premiati per questo comportamento nel contesto della valutazione delle alternative. La scelta di vietare o sostituire dell’uso di sostanze pericolose identificate deve essere effettuata combinando il pericolo associato alla sostanza con una stima della potenziale esposizione a questa sostanza. Ignorare l’esposizione può portare a stime molto imprecise circa il rischio del prodotto, con conseguenti errori nella gestione del prodotto. Discuteremo la stima delle esposizioni attraverso la valutazione di scenari che dipendono dall’impiego della sostanza. 

Questo contribuisce a determinare la categoria del rischio di esposizione (per esempio, livelli 1, 2, 3 BLUESIGN®) riferita all’utilizzo finale (per esempio, prodotto per bambini, contatto cutaneo, strato esterno senza esposizione della cute eccetera). Un fornitore è quindi più facilitato nella scelta di quale formulazione possa supportare meglio i requisiti funzionali per l’uso finale e il rischio di esposizione chimica.

Spiegazione tecnica:

La valutazione del rischio chimico viene impiegata per identificare e dare la priorità a sostanze chimiche per la possibile sostituzione con alternative più sicure sempre più richieste da rivenditori, brand e fornitori di materiali in risposta alla pressione dei consumatori e ai requisiti normativi.

 

Le sostanze chimiche pericolose sono quelle che mostrano proprietà intrinsecamente pericolose: persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT); molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB); cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione (CMR); interferenti endocrini (ED); o sostanze chimiche di criticità equivalente – non solo quelle che sono state regolamentate o limitate in altre giurisdizioni.

 

Riferimento: ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 3

 

Condurre una valutazione dei pericoli presenta i seguenti vantaggi:

  • L’approccio può essere utilizzato per valutare e confrontare le alternative a una sostanza chimica in uso. L’obiettivo è identificare sostanze chimiche alternative che siano intrinsecamente meno pericolose, evitando così sostituzioni che possono aumentare il rischio per la salute umana e l’ambiente.
  • L’approccio è adattabile agli strumenti informatici ed è perciò in grado di esaminare un vasto numero di sostanze chimiche in un periodo di tempo relativamente breve, fornendo indicazioni per una profilazione più completa di prodotti chimici e materiali.
  • L’approccio è facilmente adattabile a più settori industriali e fornisce un approccio scientifico alla valutazione dei pericoli chimici, in modo da poter identificare alternative meno pericolose.

Altri materiali: Questa domanda può essere impiegata per determinare le risposte a Home and Apparel Textiles Toolkit di The Sustainability Consortium. L’indicatore Priority Chemicals Management Key Performance chiede agli intervistati informazioni sui prodotti chimici prioritari. I dati degli stabilimenti possono essere aggregati dai brand per rispondere alla domanda di TSC.

 

Glossario:

Sostanze chimiche pericolose: le sostanze chimiche pericolose sono quelle che mostrano proprietà intrinsecamente pericolose: persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT); molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB); cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione (CMR); interferenti endocrini (ED); o sostanze chimiche di criticità equivalente – non solo quelle che sono state regolamentate o limitate in altre giurisdizioni.

Per iniziare la valutazione del rischio chimico, scaricate questa guida: https://outdoorindustry.org/wp-content/uploads/2015/05/Haz_Assessment-2.pdf

 

Modalità di verifica della risposta:

Guida: il requisito è l’evidenza che abbiate valutato le alternative in base ai criteri di rischio.

 

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • È stata condotta una valutazione sui prodotti chimici pericolosi all’interno dello stabilimento e state utilizzando le informazioni ottenute per assegnare priorità e creare un piano d’azione con una chiara implementazione verso l’uso di alternative più sicure. La valutazione deve includere un esame del rischio associato a una sostanza pericolosa e una valutazione dell’esposizione.

Sì, in parte

  • Nello stabilimento è stata condotta una valutazione delle sostanze chimiche pericolose, ma non sono state intraprese ulteriori azioni per dare la priorità alle misure successive.

 

Stabilimenti che utilizzano prodotti chimici solo per attrezzature e/o supporti operativi:

  • È stata condotta una valutazione sui prodotti chimici pericolosi all’interno dello stabilimento e state utilizzando le informazioni ottenute per assegnare priorità alle azioni e incoraggiare l’uso di alternative più sicure. La valutazione deve includere un esame del rischio associato a una sostanza pericolosa e una valutazione dell’esposizione.

Sì, in parte

  • Nello stabilimento è stata condotta una valutazione delle sostanze chimiche pericolose, ma non sono state intraprese ulteriori azioni per dare la priorità alle misure successive.

 

  • Documentazione richiesta:
    • Rapporto della valutazione sulle sostanze chimiche pericolose
    • Evidenza che lo stabilimento ha valutato le alternative in base ai criteri di rischio.
  • Domande da porre nel colloquio:
    • I dipendenti chiave comprendono come utilizzare queste informazioni per stabilire le priorità, agire e incoraggiare il passaggio ad alternative più sicure?
  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Esaminate il rapporto sulle sostanze chimiche pericolose.
    • Esaminate le evidenze che lo stabilimento ha valutato le alternative in base ai criteri di rischio

Si consiglia di caricare (se applicabile): a) Valutazione BlueXpert di BLUESIGN®; b) Studi di valutazione del ciclo di vita; c) Parametri documentati utilizzati per acqua, energia, rifiuti ecc.; d) Valutazioni emesse da terzi; Contabilità dei flussi di materiale (MFCA)

Il vostro stabilimento dovrebbe ottimizzare le sostanze chimiche utilizzate, i processi produttivi e i macchinari, allo scopo di ridurre il consumo idrico e di energia associato a ciascuna fase della produzione. Un esempio è la scelta di un colorante diverso per ridurre il consumo idrico durante il processo di tintura. 

La domanda riguarda il consumo alternativo di risorse o la produzione (come acqua, energia o rifiuti), in opposizione alla valutazione chimica sulla base delle caratteristiche di pericolo, come indicato nella Domanda 18.

 

Rispondete “Sì” se avete valutato gli impatti ambientali della sostituzione delle sostanze chimiche nel vostro stabilimento (per esempio, impatto sul consumo idrico, sul consumo di energia, sui rifiuti, sulle acque reflue e sullo smaltimento).

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: prodotti chimici e innovazione di processo

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Questa azione va oltre la semplice gestione chimica; è un approccio alla sostenibilità più ampio, che guarda al ciclo di vita del prodotto all’interno e all’esterno dello stabilimento, per esempio considerando comsumo idrico ed energetico, rifiuti, acque reflue, smaltimento eccetera.

 

L’esame del ciclo di vita del prodotto e del prodotto chimico ha l’obiettivo di sostenere l’impronta ambientale del prodotto e del prodotto chimico. Esistono inquadramenti entro i quali stabilire metriche del ciclo di vita che possono contribuire allo sviluppo e alla misurazione. L’efficienza del processo produttivo dipende in larga misura dall’ottimizzazione dell’uso dei prodotti chimici insieme al processo di fabbricazione e ai macchinari. L’ottimizzazione di questi tre elementi può generare risparmi significativi riducendo la quantità di prodotti chimici impiegati, riducendo il consumo di energia e acqua associato al processo e quindi riducendo in modo significativo gli impatti del ciclo di vita del sistema.

 

Spiegazione tecnica:

Per maggiori informazioni, consultate:

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

      Valutazione con BLUESIGN® BlueXpert: https://www.bluesign.com/sites/bluexpert/about

  • Studi PLCA/LCA.
  • Metriche documentate per acqua, energia, rifiuti eccetera.
  • Valutazioni effettuate da terzi
  • Documentazione richiesta:
    • Valutazione BLUESIGN® BlueXpert
    • Studi PLCA / LCA
    • Metriche documentate per acqua, energia, rifiuti eccetera.
    • MFCA (Contabilità dei flussi di materiale)
    • Valutazioni effettuate da terzi
  • Domande da porre nel colloquio:
    • Alta dirigenza, responsabile ambientale

 

  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Esaminate lo stabilimento per individuare l’implementazione delle strategie.

Si consiglia di caricare: a) Scheda del lotto di produzione che includa il numero di lotto, la data e la quantità prodotta. b) Schede delle ricette, schede di formulazione, istruzioni di processo (ove applicabile), contenenti tutte le informazioni tracciabili, ad es. il nome della sostanza chimica, il numero di lotto e la quantità. c) Registro della miscelatura delle sostanze chimiche e/o registri di laboratorio (ad es. laboratorio di colorazione, laboratorio di lavaggio, ecc.), che includano tutte le informazioni pertinenti, ad es. il nome della sostanza chimica e la quantità utilizzata nelle miscele. d) Registro di stoccaggio delle sostanze chimiche, inclusi i locali di stoccaggio temporanei e a lungo termine e il magazzino principale con tutti i registri, ad es. entrata/uscita con numero di lotto, quantità e date (di stoccaggio e di uscita per l’utilizzo).

Rispondete “Sì” soltanto se è possibile risalire al locale di stoccaggio temporaneo/operativo e al magazzino principale dove vengono tenuti i registri con il numero di lotto per TUTTE le sostanze chimiche utilizzate nei processi o nelle miscele.

 

Rispondete “sì, in parte” se potete risalire al numero di lotto di alcuni prodotti chimici, ma non di tutti

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: prodotti chimici e innovazione di processo

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Lo scopo della tracciabilità è determinare se i componenti chimici coinvolti nella produzione possono essere tracciati “all’indietro” (scegliete un prodotto finito e considerate se è possibile rintracciare i componenti chimici utilizzati per produrre quel particolare prodotto finito) e “in avanti” (scegliete una sostanza chimica e considerate se è possibile identificare tutti i particolari prodotti finiti che vengono prodotti usando quella particolare sostanza chimica).

Questa capacità contribuirebbe a sostenere le indagini sulle cause profonde in caso di problemi di qualità o conformità dovuti a particolari sostanze chimiche.

Se è necessario effettuare il richiamo di un prodotto, è possibile richiamare i particolari prodotti chimici interessati.

Al Livello 3, lo stabilimento deve avere una tracciabilità dei prodotti chimici impiegati in ciascun processo di produzione per ciascun numero di lotto del prodotto finito fino al numero di lotto del prodotto chimico. In altre parole, lo stabilimento deve mantenere un collegamento coerente tra le informazioni come segue: (1) numero di lotto del prodotto (2) processi di produzione a carico di quel particolare prodotto (3) schede delle ricette in relazione a ciascun processo che comporti l’uso di sostanze chimiche (4) registri corrispondenti delle sostanze chimiche utilizzate in queste ricette presso la stazione di miscelazione chimica o il laboratorio, per esempio nome e quantità (5) registri coerenti di queste particolari sostanze chimiche presso lo stoccaggio (stoccaggio temporaneo e di magazzino / sfusi), per esempio registro di stoccaggio, dati in entrata / uscita (6) corrispondente numero di lotto chimico (7) informazioni coerenti nell’inventario chimico dell’intero stabilimento Questi elementi dimostreranno che sapete come e dove vengono usati i prodotti chimici nell’operatività del vostro stabilimento, come e dove sono conservati, e che tutte le informazioni sono costantemente documentate e monitorate a livello dell’intera struttura.

 

Spiegazione tecnica:

Questo livello di tracciabilità è possibile solo quando chiediamo ai fornitori di prodotti chimici di fornire il numero di lotto dei prodotti a ogni consegna e agli stabilimenti di tracciare il ricevimento di questi prodotti chimici rispetto all’ordine d’acquisto. Gli stabilimenti devono registrare queste informazioni nel loro inventario o registro chimico in base a nome del prodotto e numero di lotto, data di ricevimento e successivamente all’apertura del prodotto da utilizzare nella ricetta e alla data di utilizzo, per garantire la completa tracciabilità del prodotto chimico utilizzato.

 

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

Tutti i requisiti seguenti sono soddisfatti:

  • Le schede del lotto sono disponibili per tutti i prodotti che specificano il numero di lotto e altre informazioni pertinenti, per esempio date e quantità di produzione
  • Vengono identificati tutti i processi, a carico di un prodotto, che comportano l’uso di prodotti chimici; le relative ricette e le schede del lotto di prodotto usato in ogni processo sono disponibili e vengono conservate. Le istruzioni di processo e i punti di controllo sono stabiliti e documentati.
  • Tutti i prodotti chimici elencati nelle ricette possono essere ricondotti alla stazione di miscelazione chimica o al laboratorio (se applicabile), comprese le informazioni pertinenti, per esempio nome e quantità utilizzate nelle miscele
  • Tutti i prodotti chimici impiegati nei processi o nelle miscele possono essere ricondotti allo stoccaggio temporaneo / operativo e al magazzino principale in cui vengono conservati e messi a disposizione documenti coerenti, per esempio il registro di entrata e uscita dallo stoccaggio con numero di lotto chimico, quantità e date (di stoccaggio e di uscita per l’utilizzo)
  • Il collegamento tra il numero di lotto dei prodotti chimici utilizzati e il numero di lotto del prodotto è stabilito per tutti i prodotti fabbricati nello stabilimento

Sì, in parte

  • Le schede del lotto sono disponibili per tutti i prodotti che specificano il numero di lotto e altre informazioni pertinenti, per esempio date e quantità di produzione
  • Vengono identificati tutti i processi, a carico di un prodotto, che comportano l’uso di prodotti chimici; le relative ricette e le schede del lotto di prodotto usato in ogni processo sono disponibili e vengono conservate. Le istruzioni di processo e i punti di controllo sono stabiliti e documentati.
  • Alcuni fra i prodotti chimici elencati nelle ricette (non tutti) possono essere ricondotti alla stazione di miscelazione chimica o al laboratorio (se applicabile), comprese le informazioni pertinenti, per esempio nome e quantità utilizzate nelle miscele
  • Alcuni prodotti chimici (non tutti) impiegati nei processi o nelle miscele possono essere ricondotti allo stoccaggio temporaneo / operativo e al magazzino principale in cui vengono conservati e messi a disposizione documenti coerenti, per esempio il registro di entrata e uscita dallo stoccaggio con numero di lotto chimico, quantità e date (di stoccaggio e di uscita per l’utilizzo).
  • Il collegamento tra il numero di lotto dei prodotti chimici utilizzati e il numero di lotto del prodotto è stabilito per alcuni dei prodotti (non tutti) fabbricati nello stabilimento
  • Documentazione richiesta:
    • Scheda di lotto del prodotto con numero di lotto, date e quantità di produzione
    • Schede di ricette, schede di formulazione, istruzioni di processo (se applicabile), contenenti tutte le informazioni tracciabili, per esempio nome del prodotto chimico, numero di lotto e quantità
    • Registro dei processi di miscelazione chimica, registri di laboratorio (per esempio, laboratorio colori, laboratorio di lavaggio eccetera), contenenti le informazioni pertinenti, per esempio nome del prodotto chimico e quantità utilizzate nelle miscele
    • Registro di stoccaggio chimico, incluso stoccaggio temporaneo / operativo e magazzino principale con registri coerenti, per esempio registro di entrata e uscita dallo stoccaggio con numero di lotto chimico, quantità e date (di stoccaggio e di uscita per l’utilizzo)
  • Domande da porre nel colloquio:
    • La dirigenza / i lavoratori sanno dimostrare che c’è un sistema tracciabile e rintracciabile documentato da ogni lotto di prodotto a ogni lotto chimico
    • I lavoratori comprendono il contenuto e conoscono l’importanza di registrazioni dei lotti di prodotto, istruzioni di processo, ricette, registri di utilizzo, dei registri di stoccaggio, specialmente per i processi che implicano l’uso di prodotti chimici come tintura, lavaggio, stampa o finissaggio, se applicabile
  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Esame dei registri (si vedano i requisiti precedenti)
    • Eseguite un controllo casuale di 1-2 prodotti attualmente in linea di produzione nello stabilimento e risalite ai processi che il prodotto ha attraversato, alla ricetta e alle schede di lotto corrispondenti a ogni processo
    • Eseguite un controllo casuale di 3-4 sostanze chimiche nelle schede della ricetta / del lotto in ogni processo per ricondurre la documentazione dal prodotto finale all’area di miscelazione e al magazzino di stoccaggio. Controllate se è possibile stabilire il collegamento tra il numero di lotto del prodotto e il numero di lotto chimico, e se la documentazione viene conservata ed è disponibile.

(Nota: non dovete caricare tutti questi documenti, ma devono essere disponibili per la revisione durante la verifica) Il caricamento suggerito potrebbe includere alcuni dei seguenti per dimostrare la pratica: a) Procedura operativa standardizzata per l’acquisto di prodotti chimici da fornitori qualificati (saltare se precedentemente caricati); b) Reparto qualità con registrazioni associate come analisi dei test del cliente, analisi analitiche dei test di laboratorio per prodotto chimico per lotto; c) Analisi analitiche dei test del fornitore di sostanze chimiche; d) Analisi di qualità all’alta dirigenza; e) Relazioni interne delle analisi effettuate durante la scorsa stagione; f) Relazioni delle analisi di qualità da laboratori esterni ZDHC MRSL accettati delle analisi eseguite durante la scorsa stagione e verificare che siano conformi ai requisiti MRSL; g) Risultati dell’analisi riconducibili agli ordini interni corrispondenti e al lotto di prodotti finiti 

Rispondete “Sì” soltanto se avete introdotto un processo per selezionare e verificare la conformità di una sostanza chimica a uno specifico standard come una MRSL o una RSL in modo randomizzato, attraverso un’analisi organolettica e chimica almeno su base annuale. Il programma di controllo della qualità dovrebbe: 1) Comprendere la valutazione della qualità e l’efficacia prestazionale di ciascuna formulazione chimica utilizzata. 2) Assicurare che le formule di processo che spiegano come ciascuna formulazione chimica deve essere utilizzata vengano seguite perfettamente. 3) Assicurare che i controlli di processo vengano eseguiti perfettamente. 4) Prevedere una valutazione costante della qualità della produzione grazie alla documentazione di supporto.

 

Rispondete “Sì, in parte” se il vostro stabilimento utilizza i registri dei test condotti dai clienti, da cui è possibile risalire agli ordini di lavoro e alle ricette, per verificare la conformità dei fornitori di prodotti chimici.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: qualità/integrità del prodotto

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

L’attenzione deve essere rivolta a stabilire se il prodotto chimico acquistato si comporta secondo quanto specificato dalla sua scheda tecnica. Per uno stabilimento che acquista prodotti chimici è una pratica molto importante impostare un processo per verificare realmente e in autonomia la conformità chimica (per esempio, screening attraverso test di laboratorio).

 

L’aspettativa è che lo stabilimento disponga di un programma di gestione della qualità che garantisca che i prodotti chimici siano valutati e che soddisfino gli standard per il raggiungimento dei requisiti MRSL e RSL.

 

Perché questa domanda è importante? La filiera chimica è un processo di più livelli a valore aggiunto che comprende commercianti, distributori e così via. Capire la qualità di un prodotto chimico ordinato rispetto a quello ricevuto è fondamentale per garantire che la creazione e la distribuzione a monte di prodotti chimici forniscano prodotti conformi all’RSL e/o ai vostri requisiti (o ai requisiti dei vostri clienti) riguardanti il loro impiego responsabile. I dati raccolti devono essere utilizzati in un processo mirato a decidere se impiegare o meno certi fornitori per gli acquisti futuri.

 

Spiegazione tecnica:

Riferimento: ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1 (maggio 2020) – Capitoli 1 e 3

 

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Lo stabilimento ha introdotto un processo per selezionare e verificare la conformità di una sostanza chimica a uno specifico standard come un MRSL o un RSL in modo randomizzato, attraverso un’analisi organolettica e chimica almeno su base annuale.
  • Il programma di controllo della qualità deve: 1) Comprendere la valutazione della qualità e l’efficacia prestazionale di ciascuna formulazione chimica utilizzata. 2) Assicurare che le formule di processo che spiegano come ciascuna formulazione chimica deve essere utilizzata vengano seguite perfettamente. 3) Assicurare che i controlli di processo vengano eseguiti perfettamente. 4) Prevedere una valutazione costante della qualità della produzione grazie alla documentazione di supporto.

Sì, in parte

  • Lo stabilimento utilizza i registri dei test condotti dai clienti, da cui è possibile risalire agli ordini di lavoro e alle ricette, per verificare la conformità dei fornitori di prodotti chimici.
  • Risultati del test di analisi condotto dal fornitore di prodotti chimici.
  • Documentazione richiesta:
    • Reparto qualità con documenti associati quali rapporti sui test dei clienti, rapporti dei test analitici di laboratorio per lotto.
    • Risultati del test di analisi condotto dal fornitore di prodotti chimici.
    • Procedura operativa standardizzata per l’acquisto di prodotti chimici da fornitori qualificati
    • Rapporti di qualità verso l’alta dirigenza
    • Registri interni dell’analisi eseguita nella stagione precedente
    • Risultati dei test d’analisi effettuati da laboratori esterni nella stagione precedente; verificate che siano conformi ai requisiti MRSL
    • Risultati delle analisi riconducibili ai corrispondenti ordini interni e al lotto finito
    • Lo stabilimento invia i risultati interni al laboratorio esterno per il controllo della precisione?
    • Tutti i documenti sono conservati per un anno
  • Domande da porre nel colloquio:
    • Responsabile del controllo qualità e responsabile di laboratorio sanno quali sono i parametri? E sanno quali devono essere effettuati dal laboratorio o all’esterno?
    • Lo stabilimento sa quali laboratori possono eseguire i test.
    • I laboratori devono essere certificati o accreditati per i test da eseguire.
    • I laboratori devono informare i loro clienti nel caso in cui uno dei test venga esternalizzato a qualsiasi altro laboratorio.
    • I laboratori devono partecipare regolarmente a studi di correlazione (“round robin” o ciechi) sui test che stanno eseguendo per i loro clienti
    • I laboratori devono essere in grado di offrire tempi di analisi ragionevoli
  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
  • I parametri minimi che devono essere considerati per il controllo della produzione sono i seguenti:
  • Analisi da eseguire internamente:
    • pH (a eccezione delle concerie dove questo test è escluso).
    • Solidità del colore: 
      • Al sudore
      • All’acqua
      • Allo sfregamento (asciutto e bagnato).
      • Alla saliva (solo per indumenti per bambini).
  • Analisi da esternalizzare: 
    • Arilammine
    • Formaldeide
    • Composizione
  • Alchilfenoli etossilati e composti perfluorurati
    • Scattate foto come evidenza se lo stabilimento ha un piaccametro con controllo della temperatura, un agitatore adeguato per l’analisi del pH, un crock-meter appropriato per eseguire l’analisi della resistenza allo sfregamento, specie in monofibra per l’analisi della solidità del colore (se applicabile), bilancia, forno (se applicabile), una scala di grigi per fornire il risultato dell’analisi della solidità del colore (se applicabile), un tavolo luminoso – non applicabile per le stamperie posizionali e le lavanderie in cui non vengono eseguiti processi di tintura, esecuzione dell’analisi del pH secondo la legislazione: chiedete una dimostrazione
    • Verificate se il laboratorio interno dispone di tutte le attrezzature necessarie per ottenere prestazioni chimiche di buona qualità
    • Esaminate il processo di campionamento / test di  un prodotto chimico ricevuto
    • Esaminate il processo per la comunicazione del test analitico del fornitore di prodotti chimici
    • Esaminate il processo per l’aggiunta / la rimozione di un fornitore di prodotti chimici in base alla qualità

Si consiglia di caricare: a) Descrizione delle procedure. b) Comunicazioni con gli appaltatori e i subappaltatori che attestino l’avvenuta conferma della pratica per l’approvvigionamento di sostanze chimiche da elenchi positivi. c) Rapporto di verifica di Higg da parte degli appaltatori e/o delle aziende subappaltatrici che dimostri che soddisfano i criteri.

Selezionate “Sì” se il vostro stabilimento è dotato di un sistema che prevede che tutte le aziende appaltatrici e subappaltatrici abbiano un elenco delle sostanze chimiche preferenziali e ne verifichino l’uso.

 

Scegliete “Sì, in parte” se avete un piano d’azione per coinvolgere i fornitori richiedendo che i prodotti chimici siano selezionati da un elenco positivo.

 

Nota: gli appaltatori/subappaltatori includono tutti i materiali di produzione o i fornitori di prodotti chimici e/o altri partner commerciali a contratto che supportano il processo di fabbricazione dei prodotti
finali (ad es. serigrafia, lavaggio/tintura o altri abbellimenti del prodotto).

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: pratiche di selezione, approvvigionamento, acquisto dei prodotti chimici

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Gli stabilimenti devono cercare proattivamente di impiegare prodotti chimici con meno rischi e pericoli, per sostituire la chimica che rappresenta un pericolo maggiore per gli esseri umani e l’ambiente (oltre gli MRSL ed RSL). Questa domanda è intesa a premiare gli stabilimenti che agiscono affinché gli appaltatori e i subappaltatori impieghino gli elenchi di prodotti chimici preferiti.

 

La sostituzione di sostanze chimiche pericolose è una misura fondamentale per ridurre i rischi che minacciano l’ambiente, i lavoratori, i consumatori e la salute pubblica. Esistono diversi programmi guidati dai brand e da terzi che hanno lo scopo di identificare i sostituti positivi. La crescente domanda di questi sostituti e l’innovazione della chimica ecologica nel suo complesso miglioreranno la sostenibilità dell’industria tessile e calzaturiera.

 

Spiegazione tecnica:

È importante notare che gli elenchi positivi vengono sviluppati esaminando la composizione della formulazione specifica per identificare le sostanze pericolose. Gli elenchi positivi devono prendere in considerazione la valutazione della composizione dei prodotti chimici impiegati nella formulazione e una valutazione del processo di qualità in atto negli stabilimenti che fabbricano questi prodotti chimici. Questo secondo aspetto è fondamentale per garantire che la composizione della formulazione chimica sia coerente nel tempo e che il rischio di rilevare impurità indesiderate sia limitato. Le informazioni riguardanti la composizione della miscela chimica disponibili nelle schede dati di sicurezza non devono essere utilizzate (solo) per lo sviluppo di elenchi positivi in quanto il livello dei dettagli offerto dalle SDS di solito non identifica impurità o sostanze non intenzionalmente aggiunte che possono spesso essere fonte di una non conformità rispetto a un RSL o a un MRSL.

  • ZDHC Chemical Management System Framework – Versione 1.0 (maggio 2020) – Capitolo 2
  • BLUESIGN® Bluefinder
  • MRSL del fornitore cliente / elenco positivo dei prodotti chimici.
  • Livello 3 ZDHC MRSL, BLUESIGN®, GOTS, OEKO-TEX®, altri.

Per maggiori informazioni, consultate:

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Un sistema in atto che richieda a tutti gli appaltatori e subappaltatori di avere un elenco di prodotti chimici preferenziali, con verifica del loro uso.

Sì, in parte

  • Piano d’azione per coinvolgere appaltatori e subappaltatori richiedendo che i prodotti chimici siano selezionati da un elenco positive
  • Documentazione richiesta:
    • Descrizione delle procedure.
    • Comunicazioni con gli appaltatori e i subappaltatori che confermino la pratica di approvvigionarsi di prodotti chimici da elenchi positivi
    • Se disponibile, rapporto di verifica Higg di appaltatori/subappaltatori indicante che soddisfano i criteri della domanda 16 di Prodotti chimici Higg FEM. 
  • Domande da porre nel colloquio:
    • I dipendenti chiave conoscono queste procedure?
  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Un’osservazione di come queste procedure vengono messe in pratica

Gli obiettivi, i processi e le azioni intraprese dal vostro stabilimento vengono comunicati ai marchi e ai fornitori?

 

Si consiglia di caricare: a) Descrizione o esempi degli attuali progetti / investimenti di ricerca e sviluppo in ambito chimico. b) Esempi di come le pratiche chimiche responsabili siano diventate parte dei vostri accordi commerciali.

Rispondete “Sì” soltanto se potete dimostrare che le vostre decisioni aziendali prendono in considerazione una gestione e un’innovazione chimiche responsabili, includendo sostanze chimiche più sostenibili negli accordi commerciali e negli obiettivi aziendali documentati.

 

Rispondete “Sì, in parte” se potete dimostrare in un altro modo che le vostre decisioni aziendali prendono in considerazione la gestione e l’innovazione responsabili in campo chimico.

 

Indicatore essenziale di prestazione operativa: prodotti chimici e innovazione di processo

 

Qual è l’obiettivo della domanda?

Questa domanda prevede che il vostro stabilimento possa dimostrare che le sue decisioni aziendali prendono in considerazione la gestione e l’innovazione responsabili in campo chimico. Ciò significa che non state solo redigendo norme, ma state attivamente incorporando prodotti chimici responsabili nei vostri accordi commerciali. Il comportamento cambierà davvero una volta che ci saranno incoraggianti incentivi aziendali. Gli stabilimenti con obiettivi aziendali documentati a supporto della gestione chimica devono anche comunicare questa intenzione ai partner della filiera.

 

Il vero miglioramento della sostenibilità ha luogo solo quando la sostenibilità viene incorporata nelle decisioni aziendali.

 

Spiegazione tecnica:

Innovazioni delle variazioni di processo come tintura senza sali, lavorazione senza solventi, tintura con meno acqua, uso della tecnologia al plasma per il finissaggio o il processo di tintura elettrochimica, recupero / riutilizzo di varie sostanze chimiche come permanganato di potassio, modifica delle macchine alcaline per migliorare la conservazione idrica o energetica, o sviluppo di un nuovo percorso di processo per stabilire cambiamenti radicali e miglioramenti dell’impatto ambientale complessivo.

 

Glossario:

  • SMART è un inquadramento e una migliore pratica per la definizione degli obiettivi. Un obiettivo SMART deve essere specifico, misurabile, realizzabile, realistico e provvisto di tempistica

Modelli da creare: Modello SMART

Per maggiori informazioni, consultate:

Modalità di verifica della risposta:

Stabilimenti che impiegano prodotti chimici nei processi di produzione:

  • Lo stabilimento può dimostrare che le sue decisioni aziendali prendono in considerazione la gestione e l’innovazione responsabili in campo chimico.
  • Lo stabilimento sta incorporando attivamente sostanze chimiche responsabili nei propri accordi commerciali.
  • Lo stabilimento ha un piano per trovare nuovi prodotti chimici sostenibili.
  • Gli stabilimenti con obiettivi aziendali documentati a supporto della gestione chimica devono anche comunicare questa intenzione ai partner della filiera.

Sì, in parte

  • Lo stabilimento può dimostrare che le sue decisioni aziendali prendono in considerazione la gestione e l’innovazione responsabili in campo chimico.
  • Documentazione richiesta:
    • Descrizione o esempi di progetti/investimenti in ricerca e sviluppo nel settore chimico
    • Esempi di come le pratiche chimiche responsabili siano diventate parte dei vostri accordi commerciali.

 

  • Domande da porre nel colloquio:
    • Alta dirigenza, direttore responsabile in merito alle decisioni aziendali nelle quali la gestione e l’innovazione responsabili in campo chimico vengono prese in considerazione.

 

  • Ispezione – cose da verificare fisicamente:
    • Esame di piani documentati e azioni  in merito alle decisioni aziendali nelle quali la gestione e l’innovazione responsabili, in campo chimico, vengono prese in considerazione.